stai bene?

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-:sicura si chiami sebastian?-
-:si-mi girai verso la cella di ric e notai ric che leggeva,cosa che non faceva mai,e Sebastian seduto per terra che affilava un chiodo sfregandolo sul pavimento,gli era già arrivato il messaggio,o probabilmente voleva uccidermi per divertimento.
Mi venne un idea-:hai una lametta?-
-:l'ho buttata-
-:te dopo mi devi delle spiegazioni-mi guardai intorno e notai un chiodo che sporgeva dal letto.
Mi avvicinai sotto gli occhi curiosi di matty e portai il braccio vicino provocando un taglio orizzontale poco sotto il polso.
-:che cazzo fai?-disse matty preoccupato.
-:shh-mi sedetti per terra-:ti spiego dopo-.
Passò una guardia che notando il sangue fece aprire la cella,-:cos'è successo qui?-
-:sono caduta e mi sono tagliata,è abbastanza profondo ho bisogno di andare in infermieria-
-:alzati,ti metto le manette-
Mi alzai facendo finta di essere dolorante e mi feci ammanettare.
Notai lo sguardo confuso di ric,e quello compiaciuto di sebastian,psicopatico.
Mi portarono in infermieria,mi tolsero le manette e mi fecero sedere su un lettino scomodissimo,sembrava fatto di pietra,e la guardia ebbe la brillante idea di lasciarmi sola per chiamare la dottoressa.
Appena la guardia uscì mi alzai e mi fiondai in un cassetto,era pieno zeppo di medicine e sedativi,bingo.
Trovai il fentanyl,è perfetto visto che è talmente potente da portare ad una morte improvvisa.
Presi cinque pastiglie che misi in una bustina che trovai lì e misi tutto nella manica dell'altro braccio,il destro.
Mi sedetti subito e pochi secondi dopo entrò la dottoressa.
-:sei la ragazza mandata qui per sbaglio?-domandò con curiosità.
-:si-
-:cos'è successo?-
-:sono caduta e c'era un chiodo che sporgeva dal letto-dissi mentre Sarah,letto dal cartellino che aveva sul camice,prendeva delle bende,delle garze e del disinfettante.
-:è stato il tuo compagno di cella?-disse esaminando la ferita.
-:non è stato lui-
-:sicura?-iniziò a pulire la ferita.
-:sicura-mi mise la benda e ci guardammo negli occhi,era un bellissima ragazza,era sulla trentina,capelli rossi ora legati in uno chignon,occhi verdi e degli occhiali per la vista neri.
-:cosa ci fai qui?-
-:omicidio-
-:uno?-
-:no-
-:devi ritornare in cella-disse Sarah rivolgendo l'attenzione alla guardia appena entrata.
-:ok-scesi dal lettino e abbassai la manica sinistra.
-:sicura non è stato il tuo compagno di cella?-chiese per un'ultima volta.
-:non mi farebbe niente-
-:come lo sai?è più grande di tredici anni,non lo conosci e non mi fiderei fossi in te-
-:è mio fratello-dissi ricevendo uno sguardo confuso da Sarah.
-:la ringrazio dottoressa-dissi mentre mi mettevano le manette.
Ritornai in cella,una volta chiusa mi girai e vidi Sebastian guardarmi con un strano sorrisetto,direi inquietante.
Mi guardò negli occhi e avvicinò la mano destra,quella con il chiodo oramai appuntito,al collo facendo scorrere lentamente la punta del chiodo,voleva farmi capire che mi avrebbe ammazzata.
Si aprirono le celle,avevamo diritto a 10 minuti con le celle aperte prima del pranzo,io e matty uscimmo e ci dirigemmo da David e Joseph.
Abbracciai David-:mi sei mancata nanetta-
-:te no-scherzai.
Si sentii un rumore,mi girai di scatto staccandomi da David e vidi Mattias per terra con il sangue che usciva dal fianco.
Mi avvicinai e mi inginocchiai per vedere cosa stava succedendo,tolsi le mani di mattias dal fianco e scoprii una ferita.
Capii che era stato Sebastian,riconobbi la forma stranamente tonda della ferita,gli aveva conficcato il chiodo nel fianco con tale forza che l'aveva fatto cadere,essendo più grosso di Mattias,ed era tornato in cella,come se avessero condiviso un semplice saluto.
-:stronzo-mormorai-:tutto ok?-
-:no,fa male-disse guardandomi con gli occhi lucidi.
-:la pagherà,promesso-
-:no,non farai niente-
Entrò una guardia vedendo una strana folla di detenuti davanti una cella,vide Mattias e chiamò altre guardie per portarlo in infermieria.
Entrarono altre 2 guardie che aiutarono matty ad alzarsi.
Una volta che matty fu andato in infermieria entrai nella cella di Sebastian e ric,lo vidi pulire il chiodo sorridendo soddisfatto.
-:figlio di puttana-
-:difendi il fratellino?-
Mi avvicinai al lavandino dove cercava di pulire il chiodo-:se mio fratello non dovesse farcela giuro su dio che ti ammazzo-
Scoppiò a ridere-:e come pensi di ammazzarmi?-
-:quando meno te lo aspetti-uscii dalla cella ed andai nella mia.
Si chiusero le celle e mi accorsi di dover aspettare ancora una mezz'ora prima del pranzo.
Mi sedetti alla piccola scrivania che c'era e presi la bustina dalla manica.
Iniziai a schiacciare le pillole attraverso la bustina per poi prendere il dentifricio,rubato nella cella di ric,e versare le pillole sgretolate dentro.
Chiusi il dentifricio e cercai di far amalgamare dentifricio e fentanyl.
Dopo dei minuti mi avvicinai alla sbarre e fischiai,era un modo per riconoscerci che avevamo io e ric,si girò e capì che doveva prendere il dentifricio al volo.
Lo lanciai e fortunatamente ric lo prese al volo,lo posò sul lavandino e controllò che Sebastian stesse effettivamente dormendo.
Una volta che ebbe la conferma che stava dormendo si girò verso di me e annuì.
Io annuii a mia volta e mi misi sul letto aspettando l'ora di pranzo.

Dopo una ventina di minuti si aprirono le celle,scesi dal letto e raggiunsi ric.
-:a cosa cazzo ti serviva il dentifricio?-
-:poi capirai-
Arrivammo nella mensa,prendemmo un vassoio e ci sedemmo.
-:il coltellino?-
-:tranquillo,nessuna guardia se ne accorta-
-:e allora perché non lo pugnali-
-:potrebbero scoprirmi-
-:quindi?sei già in prigione ti ricordo-
-:si ma potrebbero aumentarmi la pena-
-:quindi come lo ammazziamo?-
-:ho gia fatto tutto-
-:spiega-
-:quando andai in infermieria,presi delle pillole di fentanyl,è un medicinale che se preso in dosi smisurate può portare ad un overdose,ho sgretolato le pillole e le ho messe nel tubetto del dentifricio-
-:geniale cazzo-
-:puoi dirlo forte-dissi iniziando a mangiare.
Quando finimmo ci riportarono nelle celle e una volta chiuse notai Sebastian avvicinarsi al lavandino,intento a lavarsi i denti.
Quando finì notai che iniziò a diventare sempre più pallido,aveva la respirazione irregolare e iniziò a tremare.
Alzò lo sguardo e mi vide sorridere,finalmente stava per morire,d'improvviso perse l'equilibrio e cadde all'indietro sbattendo la testa sullo spigolo del lavandino e morendo lì,con ric ed io che cercavamo di nascondere un sorrisetto soddisfatto.

un amico fin troppo specialeWhere stories live. Discover now