9. Eljif Elmas

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24.12.2022

Era la vigilia di Natale e io ed Eljif avremo passato questa serata con la mia famiglia a Napoli.

Avevamo deciso di passare le feste natalizie con loro perché l'anno scorso eravamo andati in Macedonia dai genitori del mio ragazzo.

Un anno le passavamo qui in Italia e un anno in Macedonia. Avevamo deciso di fare così quando ci mettemmo assieme.

I miei genitori adoravano lui e lo stesso valeva per i suoi. Ogni volta che mi vedevano mi accoglievano con un abbraccio caloroso.

"Mamma, hai bisogno che ti aiuti?" chiesi a mamma dopo mezz'ora dal nostro arrivo.

Eljif stava parlando con mio padre del Napoli: ormai parlavano solamente di quello. Non che mi dispiacesse, però c'erano tanti argomenti di cui parlare.

Vedevo che mia mamma fosse abbastanza in difficoltà in quello che faceva: era palese che avesse avuto bisogno di aiuto.

"No amore, stai tranquilla. Stai seduta insieme al tuo ragazzo" mi invitò lei.

Io non l'ascoltai nonostante non stessi bene da alcune settimane: la settimana precedente avevo scoperto di essere incinta e avevo deciso di fare un pacco regalo con l'ecografia e una tutina del Napoli con il numero di Eljif e con la scritta "papà".

Era da molto che avevo un ritardo del ciclo, ma all'inizio non ci vedi tanto caso: mi preoccupa solamente quando il ciclo non mi venne per un mese. Allora lì capii di essere incinta.

E, quando lo scoprii, decisi di fare una sorpresa al mio ragazzo: mancava qualche settimana a Natale e questo sarebbe stato il suo regalo da parte mia.

Speravo che questa sorpresa gli piacesse. Anche perché lui aveva capito che gli stessi nascondendo qualcosa, era da un paio di giorni che mi chiedeva cosa avessi. Io cercavo di non rovinare la sorpresa e, per ora, ci ero riuscita.

Arrivai da mia mamma e, alla fine, l'aiutai a cucinare la cena per questa serata. Subito dopo avremo aperto i regali.

Quando tutto il cibo fu servito sul tavolo, feci un respiro profondo per poi iniziare a mangiare: speravo di non vomitare tutto quello che mangiavo. Capitava spesso in queste settimane.

Ovviamente Eljif non sapeva niente di niente, anche se sospettava qualcosa. Mangiavo sempre quando lui usciva per andare ad allenarsi al centro sportivo.

Così ero sicura che non mi vedesse mentre vomitavo l'anima.

"Anna, amore mio, che hai? Sei pallida e mi smebra strano che tu stia mangiando meno rispetto al solito" iniziò il discorso mia madre.

Oh cazzo...e se avesse capito? Speravo vivamente di no.

Ero nella merda più totale, speravo vivamente che non avesse capito niente.

Il mio respiro divenne pesante: dovevo inventarmi una scusa che fosse vera e che non sembrasse una bugia inventata sul momento.

"Stai tranquilla mamma, ora sto benone, non preoccuparti per me. In questi giorni non sono stata bene di stomaco" tagliai corto.

Speravo che fosse una scusa attendibile e veritiera e che ci credessero tutti quanti, persino mia mamma.

Speravo che non sembrasse una bugia inventata in pochi secondi.

"Oh ok, se lo dici tu" replicò sospettosa. Però decise di non andare avanti con la conversazione.

Dopo quella domanda che mi fece sudare freddo cambiammo discorso e io tirai un sospiro di sollievo interiore.

Grazie a dio mia mamma non aveva più fatto domande strane e così la mia sorpresa era ancora salva.

Finito di mangiare, aiutai mia mamma a apparecchiare e a mettere le cose utilizzate in lavastoviglie.

"Ora che siamo sole, mo dici che succede?" chiese mia madre senza farsi da mio padre e dal mio ragazzo.

Erano in salotto che parlavano.

Il mio respiro divenne affannoso ed evitai di rispondere: decisi di andarmene in salotto insieme agli altri.




"Ora che è arrivata mamma possiamo aprire i regali!" mi disse mio padre accarezzandomi il braccio sinistro.

Io ero in sovrappensiero: non avevo fatto caso all'arrivo di mia mamma.

E ora tutti avrebbero saputo la verità..pensai tra me e me. Mi si formò un sorriso sulle labbra.

Eljif mi guardò, ma non mi chiese niente.

Dopo aver aperto tutti i regali, arrivò quello di Eljif da parte mia. Speravo solamente che lo accettasse e che non facesse una scenata.

E se non lo avesse voluto? E se non si sentisse pronto ad avere un figlio? E se non fosse pronto a diventare padre?

Anna, dovevi pensare in positivo: Eljif amava i bambini e sicuramente lo avrebbe accettato.

Eljif aprì il regalo per poi guardami nei occhi: i suoi erano lucidi e tra un po' sarebbero scese delle lacrime di gioia.

"Davvero?" chiese per poi alzarsi e venire verso la mia direzione.

"Sì amore, sono incinta" esclamai con un sorriso a trentadue denti.

Appena arrivò davanti a me, prese le mie mani per farmi alzare per poi abbracciarmi forte.

Nel mentre i miei genitori applaudivano felici dalla notizia.

"Vi amo con tutto me stesso" sussurò.

E io ero lì, felice tra le sue braccia.

Questo momento sarebbe sempre rimasto dentro al mio cuore.



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Questa one shot è dedicata a @Iscomylove_98 (non so il perchè, ma non riesco a taggarti, scusami), spero ti piaccia!
Spero vi possano piacere anche le one shot che pubblicherò in futuro!
Vi voglio bene! ❤

One Shot || Calciatori (Richieste Chiuse)Where stories live. Discover now