12. Marko Rog

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19.07.2023

Oggi era il compleanno di Marko, il mio ragazzo. La notte precedente ero rimasta sveglia sino a mezzanotte per essere la prima a fargli gli auguri.

Io e suoi compagni di squadra avevamo organizzato una festa a sorpresa per lui: io avevo chiamato la sua famiglia e un locale per questo giorno.

Sapevo quanto la sua famiglia fosse importante per lui e che non la vedeva da tempo. Anche per questo avevo deciso di organizzargli questa festa: così poteva rivedere i suoi genitori e i suoi fratelli.

Io avrei sistemato il locale assieme alla maggior parte della squadra. Invece, alcuni di loro avrebbero distratto Marko per non fargli sospettare la cosa.

Ovviamente, Marko era l'unico a non sapere niente della cosa anche se, qualche volta, stava per essere rovinata la sorpresa, ed era tutta colpa del numero 30 del Cagliari: in questi giorni parlavamo del suo compleanno, e Leonardo stava per dire della festa a sorpresa.

In quei momenti lo guardavo così male che lui scappava da un'altra parte per non farsi uccidere da me. Almeno riusciva a fermarsi prima di rovinare tutto.

In questo momento mi trovavo proprio nel locale per sistemare la sala insieme ai ragazzi del Cagliari e alla famiglia di Marko. Non so come avrei fatto a finire il tutto se non ci fossero stati loro.

Nel mentre Leonardo Pavoletti e Alessandro Deiola erano in giro con Marko: questa era la scusa per farlo distrarre e per non fargli sospettare niente.

Ora che ci pensavo era da tutto il giorno che non lo vedevo. Infatti appena finirono gli allenamenti ad Asseminello, il centro sportivo del Cagliari, Marko mi aveva inviato un sacco di messaggi e mi aveva chiamato tantissime volte, ma io lo ignorai.

Poverino, quasi mi dispiaceva non rispondergli. Però era questione di poco e anche lui sarebbe arrivato qui, a festeggiare il suo compleanno con la sua famiglia e con i suoi compagni di squadra.

Quando finimmo di preparare il tutto, chiamai Leonardo per avvisarlo. Questo voleva dire che Marko stava per arrivare.

Stavo aspettando Marko con ansia: avevo paura che non gli piacesse la sorpresa che avevo preparato. Infatti stavo camminando avanti e indietro davanti all'ingresso del locale.

Edoardo Goldaniga si avvicinò a me per cercare di calmarmi, era palese che fossi in ansia: "hey, calmati. Dovresti smetterla di essere in ansia, sono sicuro che Marko apprezzerà la sorpresa che gli hai fatto: ci stai lavorando da settimane senza farti scoprire da lui e ora pensi che non gli possa piacere? Io credo che sarà proprio il contrario. Oh, Leonardo mi ha inviato un messaggio e mi ha detto che sono arrivati."

Oh merda...e noi non avevamo ancora sento le luci e non ci eravamo ancora nascosti per fare la sorpresa.

"Ragazzi, spegnete le luci! Leonardo, Alessandro e Marko sono arrivati" aggiunse dopo avermi fatto il discorso.

"Grazie Edo, ti voglio bene" riuscii a dirgli prima di essere trascinata da Gabriele Zappa: dovevamo nasconderci e io ero ancora ferma sul posto. Davanti alla porta del locale.

"Ragazzi ormai dovreste sapere che odio i locali, che cosa ci facciamo qui?" chiese Marko ai suoi accompagnatori.

Leonardo e Alessandro non fecero in tempo a rispondere che accendemmo le luci per poi gridare "SORPRESA."

La faccia di Marko era stata impagabile: era sorpreso ma allo stesso tempo felice di questa sorpresa.

"Sei stata tu a organizzare tutto?" domandò il mio ragazzo avvicinandosi a me.

Riuscì ad avvicinarsi a me solamente dopo aver ricevuto gli auguri dai ragazzi della squadra e aver abbracciato la sua famiglia. Era felice di averli rivisti dopo tanto tempo.

Io annuii e lui mi prese fra le braccia per poi ringraziarmi con un bacio sulle labbra.

Ero felice che questa sorpresa fosse riuscita alla grande.



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Questa one shot non è dedicata a nessuno. Ho voluto pubblicarla lo stesso perché oggi è il compleanno del protagonista della one shot.
Vi voglio bene! ❤

One Shot || Calciatori (Richieste Chiuse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora