Parte 17.

458 10 3
                                    

Tn: "chi?"
Lo guardavo stranita, non sapevo di chi parla, cosa nascondevano?
Bill: "beh... Noi abbiamo una band, chiamata "Tokio Hotel"
Lo guardai male.
Tn: "quand'è che pensavate di parlarcene?"
Bill: "appena venivate da noi, in hotel."
Matilde: "come?! In hotel?!"
Bill: "esattamente."
Scossi le spalle e incominciai ad andare verso mia madre, per chiedergli se aveva preparato lei le valigie.
Tn: "mamma, hai già preparato le valigie?"
Si girò lentamente verso di me,stava parlando con Simone, la mamma dei gemelli, mi guardò dall'alto al basso, c'era un po' suspence in me, non rispondeva e quindi decisi di chiederglielo di nuovo, neanche il tempo di aprire bocca che parlò lei.
M(Amma): "solo una, tesoro."
Tn: "ok, dopo vado a preparare l'altra."
Annuì e sì girò di nuovo verso la mamma dei gemelli, ho capito subito dopo perché mi ha fatto aspettare così tanto.
Mia madre odia essere disturbata, quando fa le sue cose, quando parla al telefono, e soprattutto quando parla con delle sue amiche.

Mi sedetti sul divano e poco dopo arrivò Tom.
Tom: "sei gelosa, vero?"
Fissavo il vuoto, con la tempia appoggiata sul palmo della mano destra, con aria scocciata, sinceramente non sapevo cosa rispondere, mi girai verso di lui e lo guardai attentamente, aspettava una mia risposta.
Tom: "ti ho vista letteralmente, solo, in mutande, ti ho baciata, e ti ho provocato dei succhiotti sul collo e sul seno.
Cosa vuoi, di più?"
Cosa volevo?
Volevo lui.
Volevo lui ad ogni costo.
Tn: "pff... Voglio te."
Tom: "vuoi me? Come?"
Tn: "ora. Non ti resisto, Tom."
Tom: "ora? Non possiamo."
Sbuffai, non volevo assolutamente scopare, volevo lui e basta, ma da quel che ha capito, ha pensato che io volessi scopare.
No, volevo, solamente, riattaccarmi a quelle labbra carnose, che non riuscivo a dimenticare.
Ricadere in quella trappola, la trappola più
bella che ci fosse sulla faccia della terra, quel sorriso, i suoi occhi, quelle labbra, quel atteggiamento e... Quel donnaiolo che conosco da solo 3 giorni...
3 fottuti giorni.
Tn: "Tom... Non voglio scopare."
Mi guardava male, probabilmente non capiva.
Tom: "ah... E cosa vuoi?"
Tn: "voglio... "
Mi misi a cavalcioni su di lui e cominciai a baciarlo, era un bacio normale, che Tom fece diventare in un limone.
Un limone veloce, non volevo farmi vedere da nessuno, Bill e Matilde sarebbero stati felici, mia madre anche, Billy... Un po' meno, o meglio, non felice, incazzato nero.
L'ultima cosa che speravo, speravo che Billy non ci vedesse, ma... Non ho sperato
abbastanza.
Billy: "Hey, Hey, Hey... Già che ci sei scopatela, no?"
Tom si staccò dal bacio e mi fece risedere, lo fulminò con lo sguardo, feci un sorrisino, mi piace la parte dove fa lo stronzo.
Tom: "già fatto."
Cosa? Non abbiamo mai scopato, vuole farmi morire, per caso?
Tn: "ma che cazzo dici-"
dissi sussurando.
Billy: "come scusa?"
Tom: "hai capito bene."
Billy fece gesto per dargli un pugno, venne fermato da Bill, che subito dopo lo spinse a terra e lo fece sbattere la testa.
Bill: "cazzo..."
Vidi mia madre che spingeva Simone per vedere, appena vide Billy sdraiato a terra con gli occhi chiusi, smise di ridere e corse verso di lui.
M(Amma): "cosa è successo?!"
Non rispondeva nessuno, non volevo che se la prendesse Bill la partaccia così decisi di parlare io al pasto suo.
Tn: "sono stata io a spingerlo a terra."
Bill: "tn... Perfavore..."
Disse sussurrando, gli feci un sorriso rassicurante e mi girai di nuovo verso mia madre.
M(Amma): "bene. Ci penso dopo a te."
Sbuffai, mi diceva sempre questa frase, alla fine non faceva nulla.

Sei gelosa?Where stories live. Discover now