parte 32.

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Gira dietro l'angolo, mi alzai da terra e mi ripulii il sedere un po' sporco d'erba, vado verso casa, stavo camminando tranquilla mentre ascoltavo la musica, fin quando qualcuno mi tocca la spalla da dietro, mi giro lentamente e mi tolgo le cuffie.
Tn: "si?"
[Ragazzo rosso]: "scusami, ti era caduto questo."
Dice porgendomi il pacchetto di sigarette.
Tn: "oh, grazie."
Gli dico sorridendo.
[Ragazzo rosso]: "che ne dici se ci scambiamo il numero?"
Annuisco e mi dà il numero, era un ragazzo alto, rosso e riccio, aveva le lentiggini e la carnagione chiara, era vestito oversize e aveva le Airpods in mano.
Tn: "senti... io vado a casa, ho un po' di fame, ci sentiamo."
[Ragazzo rosso]: "va bene, comunque piacere Emanuele."
Tn: "piacere tn."
Dico mentre lo saluto con la mano e lui ricambia.

Mi trovavo a casa, seduta sul divano affianco a Matilde, alla mia sinistra c'era Bill, Tom stava dì sopra, mentre Valerio era a casa sua.
Sento Tom scendere le scale velocemente.
Tom: "tn, mi dici chi è, ti sta riempiendo di messaggi!"
Mi alzo di scatto e gli strappo il mio telefono dalle mani.
Tn: "che cazzo te ne frega, fatti una vita!... come sto facendo io."
Rispondo sbuffando.
Tom: "mi hai già sostituito?"
Tn: "perché tu che cazzo hai fatto?"
Abbassa lo sguardo.
Tom: "sai perché lo faccio."
Tn: "potevi chiedere a me!"
Tom: "ah sì?"
Dice avvicinandosi.
Tn: "ti odio..."
Tom aveva gli occhi lucidi.
Tom: "a-anche io..."
Dice piangendo.
Tn: "hai rovinato tutto, tutto!"
Il cuore mi si stava spezzando lentamente.
Bill mi prende da dietro e mi trascina fino al divano, sento Tom sbattere la porta d'ingresso, stavo piangendo.
Tn: "lo amo, lo amo, sono una merda, perché ora piange?"
Dico singhiozzando.
Matilde: "la merda è lui, tu non hai fatto nulla."
Bill: "tn, perfavore fate pace, quando sta con te gli torna il sorriso, non mi piace vederlo così, ha tutte quelle ragazze dietro che lo usano solo per scopare e per fama, perfavore!"
Dice con gli occhi lucidi, annuisco, mi manca così tanto, anche se è passato meno di un giorno.

Era sera, io ero stesa sul letto, vedo Tom aprire la porta lentamente.
Tom: "oh, scusa..."
Non gli rivolgo neanche uno sguardo, entra in stanza e si siede sul letto.
Tom: "mi odi veramente...?"
Tn: "Tom... perché l'hai fatto?"
Tom: "volevo sfogarmi, è sapevo che se te l'avrei chiesto avresti rifiutato."
Tn: "Tom, io-... pff, basta."
Tom: "cosa?"
Tn: "Tom, io ti amo cazzo!"
Mi alzo e l'abbraccio, lo perdono sempre, sicuramente non avrà la fiducia che gli davo prima.
Tom: "anche io."
Dice stringendomi forte a sé, ci stacchiamo e porta la sua bocca sulla mia, ci baciamo con foga e porta la sue mani su tutto il mio corpo, per poi fermarsi sul sedere, mi stacco e gli faccio l'occhiolino, scendiamo giù mano nella mano mentre saltellavamo cercando di non cadere e rotolare per le scale.

Continua...

Ve se amaaa😛

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