parte 23.

79 6 0
                                    


George: "ah, giusto, tra un po' vi do il regalo... Che... Dov'è il regalo, Anita?"
Disse guardandosi intorno, per poi guardare la sua fidanzata.
Anita: "non lo so... Lascia stare, dopo guardiamo meglio in macchina."
George annuì, vidi Tom un po' scocciato, magari perché doveva aspettare il momento dei regali, in realtà lo eravamo in po' tutti... Levò la mano da sopra la mia coscia e sì andò a sedere sui divanetti, lo vidi con il telefono in mano mentre sorrideva maliziosamente.
Tn: "ti ricordo che il patto è ancora valido."
Tom: "lo so, ma è per domani."
Tn : "ah, sì?"
Presi il telefono, che era appoggiato sui tovaglioli di carta, iniziai a chattare con il ragazzo italiano, Valerio.

Valerio:

------------------------Vale-------------------------
«oii, che fai?»

«sto visitando Lipsia, tu?»

«mah... nulla, ho appena finito di mangiare.»

«bene, quindi domani? Confermato?»

«in realtà... Potrei chiedere se ti puoi aggiungere.
Hai già mangiato?»

«beh... Se proprio vuoi, comunque, si ho già mangiato.»

«vado a chiedereee<3»

«va bene, fammi sapere, ciccia<3»

------------------------Fine-------------------------

Mi sembrava un'ottima idea, magari faceva nuove amicizie, credo... Che conosca solo me qui a Lipsia.
Tn: "Bill, può venire un mio amico?"
Bill: "certo."
Gli sorrisi e ripresi il telefono che avevo riappoggiato sul tavolo.

------------------------Vale-------------------------
«oii, puoi venire *posizione*»

«arrivo, sono lì vicino»

«ok.»

-

------------------------Fine------------------------

Mi andai a sedere sul divanetto, affianco a quello in cui c'era Tom, dopo qualche secondo mi raggiunse.
Tom: "chi è questo tuo amico?"
Tn: "ma i fatti tuoi?"
Tom: "mh, bene, da domani non potrai più messaggiarlo."
Tn: "uh, uh, da domani non scoperai più, come farà il nostro caro Tom, senza le sue amate puttanelle?"
Tom: "ti ricordo che tu dovrai fare tutto quello che ti viene chiesto, quindi... La prima cosa che ti chiederò è sc-"
Lo interruppi, strusciava il suo pollice, delicatamente, sulle mie labbra.
Tn: "non ci pensare neanche, Tom Kaulitz."
Tom: "vedremo, stronzetta."
Chiusi gli occhi per qualche secondo, mi piaceva quel soprannome e... E se è detto da lui ancora di più.
Bussarono alla porta, andai ad aprire, era Valerio, mi abbracciò appena mi vide, portò le sue mani nei miei capelli, li spettinò un po'.
Vale: "da quanto tempo, mi sei mancata."
Disse mentre sì stacco e mi prese per i polsi.
Tn: "anche tu."
Gli sorrisi e lui ricambiò, si presentò agli altri, mi girai verso Tom, serrò la mascella e io gli feci la linguaccia.
Gustav: "beh? Allora... Regali?"
Vale: "aspettate. È il compleanno o l'onomastico di qualcuno?"
Tom: "compleanno mio e di Bill, siamo gemelli."
Vale: "auguri, però scusatemi ma non sono stato avvisato, niente regalo..."
Bill: "tranquillo."
Tom sbuffò.
Tn: "Tom e Bill potete girarvi un attimo?"
Annuirono e si girarono, mentre io e Matilde prendevamo i regali, che erano stati nascosti nel divano letto.
Matilde: "potete girarvi."
Si girarono e gli dammo i regali.
Bill: "no vabbè... La amo!"
Abbracciò me, per poi passare ad abbracciare Matilde.
Tom: "bellissimi."
Venne vicino a me e incomiammo a baciarci a stampo, lentamente, cosa gli era preso?
Non mi staccai.
Mi piace così tanto.
Dopo qualche secondo ci staccammo, Valerio mi guardava perplesso, George sembrava strano e le fidanzate di Gustav e George mi guardavano male.
Vale: "state insieme?"
Tn: "no! Non so cosa gli sia preso."
Andai a prendere un bicchiere d'acqua, non potevo ancora crederci, cosa gli è preso?! Mi ha baciata davanti a tutti.

Se ti piace così tanto, perché ti sei vergognata a baciarlo davanti a tutti?
Non mi sono vergognata... Potrebbero pensare che sia una di quelle sue puttanelle.
Tn, le piaci.
... Farò qualsiasi cosa per lui.

Bill: "tn!! Vieni a giocare!"
Tn: "arrivo!"
Andai nella stanza di Bill, erano seduti in cerchio, mi misi in mezzo a Tom e Valerio.
Continua...

Sei gelosa?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora