Arriviamo in ospedale, dico il nome e mi fanno entrare, era distesa sul lettino, le ha sparato sulla coscia, non dovrebbe essere abbastanza grave... o almeno spero. Infer.: "Buonasera." Billy: "buonasera, è grave?" Dico guardando tn. Infer.: "No... no, non è grave, è svenuta." Faccio un sospiro di sollievo, ho paura che non si ricordi nulla, vedo con la coda dell'occhio che si alza di scatto, mi giro, si era svegliata. Billy: "Amber!" Tn: "mhh... che è successo?" Le spiego tutto, la fanno alzare e ritorniamo a casa, non abbiamo detto nulla per tutto il tragitto.
TOM POV
Ero incazzato nero con me stesso, che cazzo ho fatto, forse dovrei lasciarla perdere... Chiamo Billy.
Chiamata
Billy: "che vuoi?!" Tom: "calmati, come va?" Billy: "gli spari e hai anche il coraggio di chiedermi come va? Male, ma non per me, per te."
Fine
Si. Dovrei lasciarla perdere, le sto dietro e in più se sì avvicina un ragazzo a lei sono geloso, che cazzo mi sta succedendo?!
Fine
TN POV
Skip time- mattina dopo.
Mi sveglio, ho mal di testa, vado in cucina e bevo un po' d'acqua. Billy: "beh? Come stai?" Dice toccandomi la spalla delicatamente, mi giro verso di lui. Tn: "bene, voglio uscire." Billy: "da sola?" Annuisco, salgo sù e apro il mio armadio, stasera, sicuramente, andrò in discoteca, per mio padre, ormai decide tutto lui, tradisce mia madre più volte al giorno, beve, si droga e fa la bella vita. Lo odio.
Scelgo velocemente e li butto sul letto, mi spoglio e mi cambio.
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Prendo il telefono e le cuffie, scendo giù, saluto Billy ed esco di casa, vado dove c'era nascosta la moto mia e di Billy, era abbastanza sporca, decido di pulirla, la sposto fuori, dove non c'è nessuno, mi lego i capelli e inizio a strofinare, continuavo a strofinare lentamente, fin quando qualcuno mi tocca la spalla. Tom: "mhh... guarda qui chi c'è." Dice girandomi attorno, lo fisso mentre mi gira attorno, ancora. E se facessi finta di non riconoscerlo, lo riconosco eccome, magari potrebbe lasciarmi stare. Tn: "tu, chi sei..?" Si ferma di scatto. Tom: "c-come.." Tn: "chi sei?!" Dico imitandolo mentre gli giro attorno, ho le sue treccine nere attorcigliate alle mie dita. Mi prende a sacco, gli davo dei pugni sulla schiena, ma nulla, non voleva mettermi giù. Tom: "stai ferma, cazzo!" Mi fermo.