parte 37.

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Mi sveglia Bill scuotendomi, mi levo le sue mani di dosso e mi riaddormento, poco dopo suona la sveglia, la butto per terra e mi alzo, non sopportavo quel rumore.
Tom: "che palle!"
Dico scocciato, avevo voglia di scopare, mi cambio e scendo giù.
Bill: "dove vai?"
Tom: "a cercare qualche puttana da scopare."
Bill: "cercala anche per me!"
Sbuffo chiudo la porta dietro di me, vedo due ragazzine, sicuramente più piccole di me, appena mi vedono si buttano addosso, feci un sorriso perverso e le portai a casa, andammo di sopra, Bill con la sua e io con la mia, inizio a strisciarsi addosso, di là sentivo tanti orgasmi, mentre lei si struscia su di me, mi sta facendo stizzare.
Tom: "spogliati, cazzo!"
Si spoglia era completamente nuda, prendo un coltellino e le faccio un piccolo taglio sul collo, lo leccai pensando a quella ragazzina di ieri, si chiamava 'amber', quanto ho voglia di lei...
Mi tolsi i pantaloni e i boxer, si inginocchio e incomiciò a fare sù e giù con la testa, mentre io la tenevo per i capelli e la spingeva per farla andare sempre più veloce.
6..7..8..9..10..11..12..13.. le ero venuto in bocca, si stende sul letto mentre io le levo l'intimo, inizio a sfregare, lei gemeva il mio nome e piangeva, con la mano destra le tenevo il polso e con l'altra facevo sù e giù con le dita.
Pensavo ancora e ancora a quella ragazza con i capelli ricci di ieri, levo le dita e le entro dentro, andavo veloce, lei parlava non urlava, mi sto innervosendo.
Tom: "devi urlare, puttana!"
Annuisce e cerca di alzare la voce, stava facendo finta che le piacesse.
Tom: "pff.. vattene."
[Ragazza]: "ma..-"
La Interrompo.
Tom: "niente ma! Vattene!"
Dico sbraitandole addosso, si veste velocemente ed esce, era in condizioni pietose.

Tn pov.

Ero al bar, erano le 10:00 di mattina, stavo sorseggiando il mio cappuccino caldo, sento qualcuno da dietro che mi bacia la testa, mi giro, era mio fratello, gli sorrido mentre si siede vicino a me.
Billy: "buongiorno."
Tn: "buongiorno, oggi che si fa?"
Billy: "dobbiamo cercare i Tokio Hotel."
Ancora quel nome che non ricordo...
Tn: "perché?"
Billy: "devo uccidere George, mi ha graffiato la macchina!"
Annuisco e mi alzo, si alza anche lui, ce ne andiamo senza pagare.
[Barista]: "Hey, dovete pagare!"
Mi giro di scatto, prendo la pistola dalla tasca del mio pantalone a zampa e gli sparo alla gamba sinistra, si accascia a terra mentre urla per il dolore.
Vedo dei ragazzi correre verso il barista, uno era robusto, aveva le treccine nere e vestiva oversize, uno con i Dreadlock bianchi e neri e vestiva da emo, uno con i capelli mori, lunghi, l'altro con i capelli biondi, paffuto e bassino.
Tom: "Hey tu, ragazzina, ferma!"
Dice correndo verso di me, mio fratello mi prende dal polso di scatto e mi fa salire sulla moto, parte a tutta velocità.
Tom: "vaffanculo, ti scoperò ragazzina!"
Dice tirando un calcio alla sua moto, lucida e nera.
'ti scoperò ragazzina!' Avevo quella frase impressa nella mia mente da tutto il pomeriggio, mi ricordava qualcuno, Billy si alza velocemente dal letto e si cambia la maglia.
Tn: "esci?"
Billy: "si."
Tn: "dove vai?"
Billy: "a cercare qualche ragazzina da farmi stasera."
Tn: "bleah, io esco con le mie amiche allora."
Annuisce e va in bagno, si, avevo delle nuove amiche, Sabrina, era una troietta, non si faceva mancare mai di rispetto, come me, era alta aveva 20 anni, bionda, riccia, labbra carnose e occhi marroni scuro..

poi c'è Marianna, capelli castani, mossi, occhi verdi, labbra carnose e naso alla francese

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poi c'è Marianna, capelli castani, mossi, occhi verdi, labbra carnose e naso alla francese..

poi c'è la mia complice in tutto, Ria, la mia migliore amica, bassina, cappelli neri, mossi, occhi verdi chiaro e labbra carnose

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poi c'è la mia complice in tutto, Ria, la mia migliore amica, bassina, cappelli neri, mossi, occhi verdi chiaro e labbra carnose..

Loro sanno tutto di me, anche come mi chiamo veramente, sono le uniche che sanno tutto di me, mio padre non sa nulla, mi posso fidare di loro, come loro possono fidarsi di me

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Loro sanno tutto di me, anche come mi chiamo veramente, sono le uniche che sanno tutto di me, mio padre non sa nulla,
mi posso fidare di loro, come loro possono fidarsi di me.

Continua...

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