Ciò che avrei voluto dirti (Parte IV)

329 33 21
                                    

-Ma non c'era bisogno di essere così brutali! Avevamo fatto pace! Avrei capito! Sarei rimasta a casa!-

Il ragazzo alzò un sopracciglio, per nulla dissuaso da quelle parole. -Certo che no. Mi avresti fatto uno dei tuoi soliti discorsi, convincendomi che mi saresti stata d'aiuto e io non avrei avuto la forza di dirti di no.- E le sorrise ancora, riprendendo la sua guancia nella grande mano e desiderando farla più vicina. -Quello che hai fatto al cimitero è stato straordinario, Skar. Se i lupi riusciranno a spuntarla, sarà solo grazie a te.- e arrossì prima di confidarle -Da lupa eri davvero... deliziosa.-

Stava riuscendo a imbarazzarla davvero, anche se non capiva perché fosse così sorpresa dei suoi pensieri.

-Ma... ma insomma, Rich! La vuoi smettere? Non mi hai mai detto queste cose, quindi non...!-

-Perché sei così sorpresa? Hai sempre saputo, dentro di te, quanto ti considerassi attraente. Ti fissavo spesso a scuola, di nascosto, ma... ma sapevi che lo stavo facendo.-

Lei arrossì e stavolta spostò lo sguardo.

-Come non volevo che ti si avvicinassero altri lupi, che ti toccassero o anche solo guardassero.- continuò, mentre la mano scivolava lungo il collo e lei piegava le braccia, avvicinandosi a lui e godendosi quella lunga carezza che scorreva sulla nuca e poi alla spalla minuta, coperta dalla vestaglia. -In cuor tuo eri cosciente dell'effetto che mi facevi.-

-Avresti dovuto dirmelo, almeno... almeno una volta!-

-Mi avresti riso in faccia, Skar e non avrei potuto proprio sopportarlo. Non dirmi di no. Ora non lo stai facendo solo perché ti faccio pena e... e non mi stai rifiutando solo per non demolire il mio spirito.-

E ritirò la mano, deglutendo e guardando altrove. "Sono davvero fuori luogo. La sto toccando e... e la sto obbligando a stare in camera con me, mentre sono nudo e... e patetico con tutte queste dichiarazioni." s'imbronciò, tirando su col naso e lei sbottò -Perché adesso fai così? Come puoi dire una cosa simile!?-

-Scusa, non... non vorrei metterti in una situazione scomoda, ma non ce la faccio, Skar. Devo dirti ciò che provo, non posso morire senza averlo fatto.-

La Malfoy rimase a fissarlo in silenzio, lo sguardo di lui era basso e forse pentito, in parte, di essersi dichiarato, visto che credeva lo stesse rifiutando.

-Ma perché ti stai arrendendo? Me lo vuoi spiegare? Hai deciso di dichiararti per poi lasciarmi completamente sola? Questo è il coraggio dei Grifondoro!?-

Gli domandò, in preda alle lacrime e i sussulti.

Gli occhi di lui scattarono allarmati sul suo volto. -No, non lo farei mai se...-

-E allora non farlo! Come puoi pensare che possa vivere senza di te, me lo spieghi!?-

Il ragazzo riprese a tremare, ma stavolta non era colpa delle fitte di dolore.

La vide piegare gli angoli delle labbra verso il basso, con reale disperazione, mentre la mano destra di lui tornava al suo viso -Oh, Rich... sei sempre stato imparagonabile a chiunque altro, per me. Non potrei mai sostituirti!- e scosse il capo, a sottolineare quel suo pensiero.

Il cuore del ragazzo batteva più forte che mai, incredulo davanti a quelle rivelazioni –Davvero lo pensi?- le chiese con voce soffocata –Se dovessi rimangiartelo, Skar, io... io ne morirei.-

Skarlet si lasciò sfuggire una mezza risata, nemmeno lei credeva a ciò che stava succedendo. -Se le penso? Sentirti dire quelle parole... è l'unica cosa che abbia mai desiderato in tutta la mia vita, Rich! Non penso ad altro dal primo momento in cui ti ho visto!- e stavolta abbassò il viso, non potendo più reggere l'emozione. Possibile che fosse tutto vero? Che entrambi condividessero i medesimi desideri?

VI. I TitaniTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang