L'ultimo Titano (Parte XI)

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Tanya si fermò dunque, iniziando a sentire in lontananza rumore di acqua corrente. "Che cos'è?"

"Sembra un fiume."

La Fata avanzò ancora e scorse una grande pozzanghera d'acqua sul pavimento che si allargava sempre più fino alla fine del cunicolo, mentre il tetto si stava abbassando bruscamente, riducendo il passaggio.

Tanya si avvicinò all'apice della strada senza uscita, ridotta ad assumere una forma conica. Una sferetta le si avvicinò e mise in luce un buchino da cui doveva essere uscita dell'acqua. Ci avvicinò il dito dunque, da cui uscì una radichetta agitata, sembrava un vermicello, poi portò indietro il fiore con due battiti di petali candidi.

"Credo che abbia cercato di ucciderli in vari modi. Prima cercando di distruggere il terreno sotto i loro piedi, bruciandoli, assorbendo i loro poteri e qui affogandoli..." ipotizzò Rose, vedendo il cunicolo sgretolarsi sotto la spinta di quella radice che si era gonfiata con forza, creando un nuovo tunnel.

Il fiore ridusse le sue dimensioni, mentre Tanya si rannicchiava e avanzò, lo scorrere dell'acqua si era fatto molto più rumoroso e, infatti, finirono davanti a un lago, generato da ben tre cascate.

Non c'erano radici, ma solo colpi di fendente e numerosi squarci lungo le pareti.

Quando raggiunsero il lago, Tanya per poco non ebbe un mancamento nel vedere il corpo sua madre, con il volto bianco pallido e gli occhi spenti, galleggiare sulla superficie. Fece per balzare giù dal fiore, ma quello si era avvolto attorno a lei, intrappolandola con i suoi petali.

"Ferma! Ragiona!"

In acqua non c'era solo la donna, ma una moltitudine di cadaveri. Suo padre, Sharlize, Monica, Draco, Hermione...

Tanya, ansante e con le lacrime agli occhi, aveva iniziato a tremare, piena di terrore "Come puoi dire che non sono loro!?"

"Perché fino a prova contraria dobbiamo credere che le difese di Chaos e di Monica, nonché delle Ordinatrici, li abbiano protetti. Sta' calma. E solo uno dei suoi soliti giochetti psicologici... guarda lì, ci sei pure tu!"

Tanya, appena vide il proprio cadavere, tirò un profondo sospiro di sollievo, per quanto la cosa sarebbe dovuta essere innaturale.

"Immagino che si vada avanti passando sott'acqua."

"Già, che seccatura..."

"Avresti dovuto concentrarti di più sullo studio dei vegetali acquatici, te l'ho ripetuto molte volte..."

Tanya alzò gli occhi al cielo "Mi sono concentrata su altri argomenti e ho salvato la vita a mia figlia, direi che alla fine ho avuto ragione io." ribatté, allontanando i cadaveri, generando sotto il suo fiore delle foglioline rotanti che spinsero l'acqua a muoversi verso le pareti del bacino.

Una bolla d'aria le circondò il volto e scese di sotto, rabbrividendo nel notare cadaveri di tutti i suoi protetti e anche di persone che non avevano invitato sotto il loro tetto come Earine, Pansy, Leon o Jazmyne ed Eamon "Abbiamo ignorato tante persone... che vergogna."

"Adesso non è proprio il momento per pensarci, Tanya. Non distrarti."

La rossa sospirò e seguì il nuovo tunnel, notando come l'acqua si era tinta di nero "Maledizione, è il veleno di Eva. Guarda quanto ne ha prodotto!"

"Oddio, Skarlet e... e Dorian! Loro potrebbero..."

"Skar ha il cristallo e a Dorian sarà bastato usare l'incantesimo che stai usando tu."

Tanya si calmò anche se il suo cuore palpitava.

Dal basso procedettero in avanti, lungo un nuovo corridoio subacqueo, stretto e pieno di spuntoni intrisi di essenza Titanica, messa in luce dal riverbero rossastro che le attraversava. Fu piuttosto faticoso muoversi sul fiore, per cui dovette presto abbandonarlo e passare al nuoto. Lungo il tragitto, poté notare i corpi di altri suoi famigliari, trapassati mortalmente.

VI. I TitaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora