Chapter 5 - Whisky & Wine

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Tantissimi cuoricini a Taehyung e al suo primo album uscito oggi. For Us mia prediletta! 

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Se c'era qualcosa a cui l'intera agenzia investigativa era ormai abituata, quel qualcosa erano senza ombra di dubbio le entrate in scena di Kim Taehyung. Dire che avrebbero potuto scrivere un'intera saga letteraria raccontando dei modi più assurdi, ridicoli e al limite della decenza in cui Taehyung si era presentato alle volte in ufficio... beh, sarebbe stato un eufemismo coi fiocchi. E quel giorno, o ad essere più precisi, quel pomeriggio, non sembrava affatto fare eccezione. Tutt'altro.

"Ti sei finalmente degnato di mettere piede in ufficio? Hai idea di che ore siano e... che diavolo..." sbottò Yoongi, gli occhi scuri sgranati quando la porta dell'ufficio venne spalancata poco dopo le tre del pomeriggio, e lì sull'uscio, tranquillo come se niente fosse, c'era Kim Taehyung.

"Kim hyung!" squittì Jeno, le labbra schiuse per la sorpresa e lo shock, Jinyoung accanto a lui che inarcò il sopracciglio in chiaro segno di confusione. Kim Taehyung che richiuse la porta dell'ufficio alle sue spalle, avvicinandosi alla propria scrivania dalla parte opposta della stanza per poi lasciarsi cadere seduto sulla sedia come niente fosse. Come se non aves...

"Pensi di spiegare o devo tirarti le parole di bocca minacciandoti con un bisturi?" gli disse Baekhyun, incrociando le braccia al petto con fare interessato. Taehyung emise uno sbadiglio leggero, lo sguardo d'ossidiana appena perso mentre scrollava le spalle e portava i gomiti sulla scrivania poggiando poi il viso sui palmi delle mani. E Jeno trovò assurdo come in quel modo i segni sul suo volto sembrassero accentuarsi persino di più.

"Non c'è bisogno di preoccuparsi così tanto, sono stato aggredito da un coniglio" sorrise serafico l'ex mafioso.

"Cosa?!" sbottò Yoongi con confusione, Youngjae che soffocò una risata dalla propria scrivania, chiaramente avendo già dedotto ogni singola cosa. Jeno si passò una mano tra le ciocche bianco latte con espressione avvilita. Il suo mentore aveva un taglio sulla guancia sinistra, un taglio sul setto nasale e il labbro spaccato. Un coniglio. Come diavolo avrebbe potuto ridurlo in quel modo un conig... oh. Oh. Santissimi numi, sgranò gli occhi Jeno.

"Con coniglio intendi Jeon Jungkook?!" gli domandò infatti il minore e Taehyung sbuffò un ghigno, annuendo con tranquillità.

"Mh. Un coniglio irascibile come al solito – arricciò il naso il corvino – Ahi" aggiunse poi, imbronciandosi appena quando a seguito di quel gesto avvertì una fitta al naso. Dannato coniglio! Doveva sempre essere così furioso e un bruto e...

"Stai dicendo che sei stato picchiato da un dirigente della mafia? E per quale ragione? Non dovremmo avere una sorta di tregua in atto o..." stava dicendo Baekhyun, l'espressione quasi esasperata.

"Non che Jeon sembrasse così felice quando è venuto qui" commentò Jinyoung.

"Certo che no! Jungkookie è un bruto" canticchiò Taehyung alzando gli occhi al cielo, il tanto che bastasse perché Jinyoung volesse colpirlo. Jeno emise un sospiro, ormai abituato al modo di fare assurdo del suo mentore, un modo di fare che costringeva chiunque a procurarsi un'emicrania, specie perché ottenere una risposta chiara ed esaustiva dal ragazzo dai capelli neri sembrava essere impossibile.

"Sembrava piuttosto tranquillo prima di aver notato te – constatò Yoongi – Qualcosa mi dice che è un bruto come dici tu solo con te" aggiunse e Taehyung parve illuminarsi, battendo le mani ed emettendo un verso estasiato.

"Aaaww, Yoongi hyung! Sei un detective impeccabile, come hai fatto a capire ch..."

"Perché chiunque sano di mente vorrebbe strangolarti" sbuffò il suo partner, e Taehyung ghignò in direzione di Yoongi, decisamente divertito dalla sua risposta.

Our Dark Duet | Taekook - A Soukoku RetellingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora