La mia prima lezione di Volo

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Rose era una ragazza alta e magra dal volto lentigginoso incorniciato dai capelli castano-rosso e occhi azzurri tipici dei Weasley.
"Molto piacere Martha" avvicinò la mano per stringere la mia.
Mi alzai e le strinsi la mano.
"Il piacere è tutto mio Rose" dissi ingoiato velocemente il boccone che avevo ancora in bocca.
Comunque noto che adoro fare una buona impressione. Però era sicuramente meglio dell'imbarazzo di pochi secondi prima.
Facemmo un giro attorno al lago chiacchierando del più e del meno.
Il Lago era molto più grande di ciò che chiunque avrebbe pensato senza vederlo dal vivo. Da una sponda non si riusciva a distinguere l'altra riva.
L'acqua era proprio nera e ti trasmetteva un sensazione di paura e mistero perché non si riusciva a vedere cosa c'era sotto l'acqua.
Io e Rose ci trovammo subito in sintonia e presto diventammo buone amiche. In confronto alle altre ragazze che avevo conosciuto era molto più matura e quando le raccontai cosa mi fosse successo a lezione non mi emarginò come fecero gli altri ma anzi mi consolò.

Il tempo trascorse velocemente ed erano arrivate quasi le 4 perciò decisi di incamminarmi verso il campo di allenamento.
Albus, Scorpius e Rose mi accompagnarono e poi andarono in libreria a studiare, non prima però di invitarmi a raggiungerli dopo la lezione di volo.
Il campo di allenamento era molto più grande di quello che avrei mai pensato!
In fondo vidi madame Hooch perciò pensai di avvicinarmi a lei.
Attraversando il campo tutti gli occhi si posarono su di me ma non avrei dato di nuovo la soddisfazione di spegnermi! Continuai a camminare a testa alta nascondendo il mio imbarazzo.
"Oh, buonpomeriggio signorina Chase" mi salutò la professoressa.
"Buon pomeriggio a lei, profesoressa" ricambiai.
"Come sta? È pronta a imparare a volare?" mi chiese sorridendo.
"Bene, grazie" mentì "Certo, non vedo l'ora!"
"Bene, allora INIZIAMO" annunciò e il chiacchiericcio si spense immediatamente.
"Salve ragazzi, io sono madame Hooch, la vostra insegnante di volo. Ora, avvicinatevi ad una scopa e posizionati di lato"
Tutti fecero come disse. Io mi avvicinai alla scopa volante più vicina a me.
"Bene, ora dite <su!>"
Presto si sentirono molti <su>. Nonostante ciò la maggiorparte delle scope non si mossero di un singolo millimetro mentre poche vibrarono leggermente.
"Con più consapevolezza" ci incitò madame Hooch.
Presi coraggio e tentai anch'io.
"Su!"
Subito la mia scopa volò dentro il palmo della mia mano aperto e proteso verso di lei.
"Esatto signorina Chase. Complimenti!"
Tutti si voltarono verso di me e mi guardarono per qualche breve secondo con quella espressione di invidia che ormai stavo imparando a conoscere prima di riprendere i loro esercizi.
Ma lascai correre perché in quel momento non era importante.
Un secondo dopo, senza nemmeno rendermene conto avevo preso il volo.
Quante volte avevo sognato di farlo!
Arrivai molto in alto, più in alto del castello...quasi fino a sfiorare le nuvole.
Da quell'altezza riuscivo a vedere tutto Hogwarts e tutti i territori circostanti.
Il vento leggero mi scompigliava delicatamente i capelli e mi donava la sensazione di libertà.
Accellerai, feci un paio di giri della morte, curve, zig zag per poi tornare a terra in picchiata con un atterraggio morbido e delicato.
Mi godetti per qualche secondo quel momento ad occhi chiusi e quando gli riaprì tutti mi stavano guardando invidiosi e sorpresi con la bocca spalancata. Tutti tranne la professoressa che era molto accigliata.
"Signorina Chase, mi segua immediatamente!" mi ordinò.
Cosa mi era passato per la testa?! Come ho fatto a prendere e volare via senza pensare alle conseguenze? Mi sarei potuta fare del male ma in realtà non era nemmeno quella la cosa più grave: adesso nessuno più penserà che io sia una ragazza responsabile e mi toglieranno la giratempo perciò, addio Hogwarts!
Questo pensiero mi stava consumando dentro ma ormai il danno era stato fatto! Quindi poggiai la mia scopa a terra e la seguì all'interno del castello senza esitare.
Mi voltai a guardare gli altri studenti e le loro espressioni sorprese si erano strasformati in ghigni beffardi.
Ci avvicinammo ad un aula e Madame Hooch ci bussò ed entrò.
"Scusa cara, posso prendere un attimo in prestito la signorina Scott?"
Subito dopo uscì una ragazza alta e muscolosa dai capelli neri corti e occhi azzurrissimi.
"Skye, ti ho trovato una cercatrice!" annunciò felice e orgogliosa "Lei è Martha Chase, ne hai sentito sicuramente parlare. Martha, lei è Skye Scott, battitrice della squadra di serpeverde di Quiddich nonché capitano della squadra"
"Ahh la signorina sono-brava-in-tutto. Non sapevo fosse brava anche nello sport" disse scettica.
"Smettila Skye! Non sei simpatica e fai nemmeno una buona prima impressione su Martha!" la zittì subito la professoressa fortunatamente. "Martha è davvero brava, un talento nato. La dovevi vedere prima mentre si divertiva a fare accrobazie. Per non parlare di quella discesa in picchiata finale. Strepitosa! Sembra fatta a posta per il ruolo che cerchi!"
"Ok va bene professoressa, però ormai abbiamo organizzato i provini. Penso che se Martha voglia entrare nella squadra ed è davvero così brava come dice, entrerà da sola"
"Sisi certo" rispose Madame Hooch e tutte e due si voltarono verso di me per sentire il mio parere.
"Sì, è meglio se riesco ad entrare nella squadra passando i provini" risposi pensando a quando sarei dovuta sembrare raccomandata se fossi entrata autonomamente nella squadra.
"Perfetto. Ci vediamo allora Martha" mi salutò in segno di sfida.
"Ci puoi scommettere e ce la metterò tutta Skye" risposi al saluto con lo stesso tono.
Non mi sarei più lasciata vincere da nessun altro! In quel momento era iniziato il vero gioco!
Skye tornò in classe.
"Professoressa, non è arrabbiata perché sono partita senza che lei mi dicesse niente?" chiesi a Madame Hooch stranita dal fatto che non mi avesse sgridata.
"Sì Martha, appena mi sono accorta che eri partita ero furiosa ma dopo aver visto quella discesa in picchiata così perfetta... dio, come potevo essere arrabbiata?! Ero incantata! Nonostante ciò, che questo tuo comportamento irresponsabile e impulsivo non si ripeta più! Potevi farti davvero male... Sono stata chiara?"
Annuì. "Sì professoressa. Mi scusi. È stata tutta colpa mia ma non sono riuscita a controllarmi"
"Bene, apprezzo il tuo pentimento. Per il momento dico che è tutto perciò sei libera. Inoltre penso che tu te la cavi anche senza altre lezioni di volo. Dirò alla professoressa McGonagall che sei bravissima tralasciando il tuo piccolo incidente" mi disse la professoressa con un sorriso da complice.
"La ringrazio professoressa, davvero grazie!" la ringrazia cercando di esprimere al meglio la mia gratitudine.
"È un piacere signorina Chase! Per qualunque cosa sa dove trovarmi..."
"Ok, grazie ancora. Buona serata!"
Ci salutammo e raggiunsi i ragazzi in biblioteca. 

buon pomeriggio ragazzi ✨
come state?
come ogni sabato da qualche mese ormai, ho pubblicato il mio nuovo capitolo. spero vi piaccia...
a sabato prossimo 😘👋


Il mistero della magiaWhere stories live. Discover now