Prima partita della coppa di Quiddich

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Il tempo trascorse velocemente e presto arrivò il freddo e la pioggia autunnale.
In realtà l'Inghilterra è molto piovosa ma in quel periodo le temperature scesero bruscamente ed io non ne ero abituata perciò mi ritrovai col mal di gola e un grosso raffreddore che dal però, con le cure di Madama Chips, guarì in fretta.
La mia vita iniziò ad essere faticosa tra lezioni e compiti ad Hogwarts, lezioni e compiti nella scuola babbana, Quiddich, lezioni di recupero con la professoressa McGonagall, amici, familiari... perciò spesso mi ritrovavo a girare la mia giratempo solo per avere qualche ora di sonno di più.
Ma non per questo rinunciavo a tutto quello che avevo. Anzi, la mia vita era diventata più interessante e per una volta ero felice. Perciò la mia stanchezza spesso si trasformava in voglia di fare.
Con il freddo arrivò anche la prima partita per la coppa di Quiddich.
Ci saremmo dovuti scontrare con Tassorosso, squadra all'apparenza innocua ma con un vincente gioco di squadra.
Per prepararci a dovere, sostenemmo tre lunghi allenamenti molto intensi a settimana capitanati da Skye che non ci concedeva riposo finché il nostro gioco non era perfetto.
Perciò trascorsi molto tempo con tutti i membri della squadra con i quali si creò una bella amicizia.
Ovviamente, però, i miei migliori amici rimanevano Albus, Scorpius e Rose con i quali passavo tutto il mio tempo libero ad Hogwarts.
Inoltre, gli sguardi degli altri studenti piano piano di deconcentrarono da me forse perché si erano stancati, forse perché avevano capito che era inutile perché non avrebbero cambiato la cosa o forse perché stavano iniziando ad accettarmi.
Comunque, la cosa che tra tutte mi rendeva più felice era il fatto che, notte dopo notte, il mio incubo mi stava lasciando ridandomi finalmente il mio sonno tranquillo e profondo.
Tuttavia, l'abitudine di dormire con Albus non la persi mai!
Il giorno della partita era molto in ansia, sicuramente più dei provini perché c'era di mezzo accettazione o meno degli studenti della mia casa.
La mattina avevo lo stomaco chiuso perciò non avevo molta voglia di fare colazione ma mi forzai lo stesso del latte e delle fette biscottate con la marmellata di fragole, la mia preferita, per non rischiare di avere cali di pressione durante la partita.
Dopo di ché salutai i miei amici che mi augurarono buona fortuna e andai agli spoiatoi.
Lì indossai la mia uniforme e poi ascoltai con il resto della squadra il discorso pre-partita di Skye.
"Bene, ragazzi: il grande giorno è arrivato! Ci diamo allenati duramente per questa partita e siamo migliorati tutti quanti e finalmente, dopo più di un mese di duro lavoro, potremo dimostrare di che pasta è fatta la nuova squadra di Quiddich di serpeverde!" annunciò con orgoglio.
"Sappiate che comunque vada questa partita, io sarà sempre orgogliosa e fiera di ognuno di noi. Ma ora pensiamo a vincere. Pensiamo a giocare. Pensiamo a divertirci! Insieme!"
Skye allungo il suo braccio per mettere la sua mano proprio al centro del cerchio che formavamo.
Uno dopo l'altro mettemmo le nostre mani una sopra l'altra.
"INSIEME!" urlammo all'unisco tutti insieme alzando le nostre mani in aria.
Il discorso pre-partita di Skye infuse in ognuno di noi la giusta carica perciò quando la nostra squadra venne presentata uscimmo dallo spoiatoio a testa alta, orgogliosi della nostra casata e del nostro duro lavoro ed eravamo prontissimi a mettercela tutta.
Uscimmo dallo spoiatoio già pronti sfrecciano sulle nostre scope. Facemmo un giro di tutto il campo per salutare e animare i nostri tifosi.
Tutti i posti erano occupati e tutti gli studenti ma anche gli insegnanti erano eccitati ed emozionati per questa partita. Forse più probabilmente erano solo curiosi di vedere con i loro occhi se ero davvero così brava come ormai si diceva in giro.
Il mio sguardo andò alla ricerca dei miei amici. Quando li vidi in un punto sul lato lungo dal quale pensavo si potesse vedere bene tutto il campo li salutai.
Albus e Scorpius facevano il tifo per la loro casa e anche Rose, nonostante Grifondoro tifasse per Tassorosso, mi appoggiava a pieno.
Ovviamente, questo mi fece tantissimo piacere perché significava avere qualcuno che era veduto a sostenermi nella mia prima partita.
Madame Hooch faceva l'arbitro perciò dopo esserci disposti sul campo, liberò boccino d'oro che scattò subito via e poi diede il via lanciando in aria la Pluffa proprio in mezzo al cacciatori delle due squadre.
Tutti e tre i cacciatori della mia squadra scattarono in avanti e Skye afferrò la Pluffa. Scartò velocemente uno dei cacciatori della squadra avversaria che cercava di ostacolarla e lanciò la Pluffa a Lucy Moore, la terza cercatrice della squadra, che nel frattempo era avanzato sulla fascia indisturbato. A sua volta la passò a Charles Harrison. A quel punto uno dei battitori di Tassorosso capì il loro piano e tentò di lanciare a Lucy un bolide per farle perdere la Pluffa o quanto meno di non farle fare gol. Purtroppo per lui Lucy lo anticipò e lanciò a sua volta il secondo bolide nella loro direzione. Il secondo bolide intecettò perfettamente il primo che deviò andando a schiantarsi a terra. Charles lanciò la pluffa che il portiere non riuscì a parare che venne colto di sorpresa dalla potenza del tiro.

"ED È GOL! GOL PER SERPEVERDE A 47 SECONDI DALL'INIZIO! Che dire signori?! Fantastico!" annunciò             .
Rimase anch'io piacevolmente sorpresa da questo gol favoloso e dal loro lavoro di squadra.

Siccome il ruolo del cercatore è un ruolo solitario, mi allenavo la maggior parte del tempo da sola e le poche volte che ci allenavamo tutti insieme erano per lo più esercizi generali. Perciò, non li avevo mai visti giocare insieme per davvero e rimasi sorpresa dalla loro affinità.
Dopo di ché smisi di assistere alla partita perché stavo perdendo il mio obiettivo: prendere il boccino d'oro! Inoltre per guardare la partita c'erano già tutti gli altri studenti e gli insegnanti.
Posi il mio sguardo attento su ogni centimetro cubo del campo ma niente: il boccino d'oro non voleva farsi vedere!
Anche il cercatore dell'altra squadra sembrava in difficoltà perché, come me, non avere un reale arrivo ma si muoveva su e giù per il campo alla ricerca della palla dorata.

"GOL PER TASSOROSSO! Siamo a 50 a 30 per Serpeverde. Potrebbe succedere ancora di tutto perché il boccino d'oro non si è ancora presentato!"

Sentì una cosa fredda pogiarsi sul dorso della mia mano destra fermamente ancorata al manico della scopa.
Alzai lo sguardo in alto e un'altra goccia di pioggia si posò questa volta sul mio viso.
<Non sarà certamente un po' di pioggia a fermarci!> pensai.

"ASPETTATE RAGAZZI...COS'È? STA PIOVENDO! GIÀ! COME SE NON BASTASSE SI INTROMETTE ANCHE LA PIOGGIA A RENDERE PIÙ DIFFICILE UNA PARTITA GIÀ IN STALLO!"

Dopo poco, però, le poche gocce di pioggia divennero un temporale con lampi, tuoni e acqua a catinelle.
Con la pioggia fittissima era quasi impossibile distinguere anche il manico stesso della scopa figurarsi trovare una pallina dorata che si muove velocissimamente da una parte e dall'altra!
Ma non avevamo difficoltà solo io e Allan, il cercatore di Tassorosso: da quel poco che riuscivo a sentire, tutti stavamo avendo problemi.

"CI PENSA HARRIS AD ALLONTANARE IL PERICOLO-SCOTT LANCIANDOLE UNO DEI SUOI BOLIDI BELLI POTENTI! OH... MA CHE È SUCCESSO? A HARRIS È SFUGGITA DI MANO LA MAZZA PERCHÉ BAGNATA DALLA PIOGGIA!"
E poco dopo: "SCOTT SI APPRESTA AD AVVICINARSI ALLA PORTA, APPROFITTANDO DELL'ASSENZA DI COOPER. È PRONTA A TIRARE E... NOOOOO! LE È SCRIVOLATA DA PLUFFA ANCHE ESSA BAGNATA FRADICIA!
NON C'È NIENTE DA DIRE RAGAZZI: È UNA PARTITA DAVVERO DIFFICILE! DIFFICILE MA SICURAMENTE LA PIÙ INTERESSANTE DA MOLTO ANNI!"

Pensai che quello era il momento ideale per fare qualcosa e mettere fine a quella sofferenza.
Purtroppo tutte le luci sembravano sfocate dalla pioggia perciò mi capitò spesso di vedere il boccino e poi quando ero lì per lì ad acchiapparlo mi rendevo conto che era solo un riflesso.
Pensai che era inutile stare così in alto perché, avevo sì una buona visione su tutto il campo, ma con la pioggia non riuscivo a vedere niente se non macche.
Scesi fino ad arrivare leggermente sopra al piano di gioco. Lì la situazione era ancora molto in stallo anche perché la pioggia rallentava tutti i movimenti.
Spostai il mio sguardo sugli spalti: i miei amici si stavano bagnando fradici e sicuramente si sarebbero presi un bel raffreddore solo per vedere una mia partita.
Quando mi accorsi che a pochi metri dall'angolo dove guardavano la partita c'era il boccino d'oro. Era molto vicino alla terra perciò nessuno gli stava prestando attenzione in quanto erano tutti occupati a guardare in alto.
L'unico modo veloce per arrivarci era una delle mie picchiate ma con la pioggia e il manico bagnato diventava molto difficile eseguirla senza gravi problemi. Ma probabilmente quella era la mia unica occasione per acchiaparlo.
Dovevo tentare il tutto e per tutto se volevo mettere fine a questa partita!
"Ora o mai più!" pensai incoraggiandomi e dandomi il via.
Scesi rapidamente, allungai la mano e poi...persi la presa dell'altra mano sul manico.

"RAGAZZI! COS'È QUELLA COSA CHE STA CADENDO DAL CIELO? MI SEMBRA UN GIOCATORE. ASPETTATE, È CHASE, CERCATRICE DI SERPEVERDE! STA PRECIPITANDO! AH, NO! HA RIPRESO CONTROLLO DELLA SCOPA!"

Un forte boom riecheggiò per tutto il campo.

"MA PERCHÉ NON MI STO MAI ZITTO? CHASE SI È APPENA SCHIANTATA PER TERRA!"

L'ultima cosa che riuscì a sentire dopo fu un fragoroso e un violento schianto a terra. E poi buio.

ciao ragazzi! come state? 👋🏻

questo nuovo capitolo è un po' diverso dal solito... pensavo ci andava bene un cambio di focalizzazione per descrivere questa partita. spero vi piaccia...

secondo voi cos'è successo a Martha? si sarà fatta male?

al prossimo capitolo!😘❤

Il mistero della magiaWhere stories live. Discover now