Festa post-partita

31 3 1
                                    

Dopo altri quattro giorni interminabili confinata in un letto nell'infermieria del castello, finalmente Madama Chips decise di dimettermi.
Decise per modo di dire perché l'ho pregata fino all'esaurimento dicendo che stavo alla grande. Quindi, stanca delle mie continue suppliche, acconsentì alla dimissione ricordandomi comunque che dovevo continuare la terapia per un'altra settimana.
Stavo certamente meglio ma ancora non mi ero ripresa del tutto. La febbre era guarita, le ferite e le fratture quasi.
Tuttavia, ero stanca di stare sempre a letto senza fare niente. Mi mancava andare in giro per il castello, i banchetti della sala Grande chiacchierando del più e del meno, giocare a Quiddich, volare su una scopa mentre il vento mi scompiglia i capelli, le lezioni...
Tuttavia, i momenti per stare da sola erano pochissimi grazie al quasi continuo flusso di visite.
Albus, Scorpius e Rose trascorrevano tutto il pomeriggio in infermeria per chiacchierare delle novità della giornata, dei pettegolezzi della scuola, delle lezioni...
Gli altri miei amici venivano a trovarmi appena avevano un po' di tempo libero ritagliato dai loro impegni.
Albus, invece... fosse per lui mi sarebbe stato accanto per tutto il tempo avessi trascorso lì in infermeria per farmi compagnia e assicurarsi che stessi bene. Purtroppo per lui, però, la professoressa McGonagall lo costrinse a seguite almeno le sue lezioni.
Io, invece, lo spingevo a uscire da quella stanza, almeno lui che poteva, rassicurandolo che stavo bene.
Non potevo sopportare l'idea che per me stesse trascurando i suoi impegni, hobby e passioni.
Acconsertiva ad andare via perché si rendeva conto che non poteva permettersi di arretrarsi con le materie proprio quell'anno che aveva i GUFO. Tuttavia, appena si liberava tornava in infermeria.
Il problema più difficile per lui era lasciarmi da sola la notte. Era già preoccupato del mio sogno poi dopo la prima notte ricoverata supposi che le preoccupazione erano sicuramente aumentate. Tornava nel suo dormitorio solo dopo essersi accertato che avessi preso la mia pozione Saporifera di cui sodaggio andò via via a diminuire sempre di più.
Quindi, quando Madama Chips accettò finalmente di dimettermi ero al settimo cielo. La ringraziai, mi preparai e, raccolte le miei pochissime cose, corsi nel dormitorio scordandomi della ferite doloranti.
Era domenica mattina perciò molti stavano ancora approfittando del giorno libero per riposare.
Proprio in quel momento Albus stava uscendo dal dormitorio per venire in infermeria. Lo abbracciai felicissima ma il dolore alle costole mi fece sciogliere l'abbraccio.
"Che è successo? Perché non sei in infermeria? Sei fuggita?" mi chiese preoccupatissimo.
"Ma no! Che dici? Mi hanno dimessa!" annunciai al settimo cielo.
"Davvero?" chiese dubbioso ma iniziò ad accennare un sorriso.
Annuì e lui mi strinse a sé, più felice di me della notizia.
"Ahia!" mi lamentai.
"Oh, scusami!" mi lasciò subito martirizzato.
"Tranquillo, non è niente!"
"Come hai fatto a convincerla?"
"La sto implorando da giorni, alla fine ha ceduto! Ma a compromesso che finché non mi riprenderò a pieno non posso giocare a Quiddich, in realtà proprio salire su una scopa, e poi dovrò continuare a seguire la terapia per un po'"
"Vabbè, dai! L'importante è che sei qui ora! Non sai quanto sono felice in questo momento!"
Ci guardammo per un po' semplicemente senza fare nulla.
Solo felici di stare entrambi bene dopo lo spavento. Solo felici che tutto poteva riprendere come nella normalità che si era persa dopo l'incidente.
A rompere la magia fu Scorpius che uscì dal dormitorio, probabilmente per raggiungere me e Albus in infermeria. Io e Albus distogliemmo subito lo sguardo e lo spostammo nella sua direzione imbarazzati, ma per fortuna Scorpius non sembrò di aver capito la situazione.
"Eii, Martha! Che ci fai qui?" chiese anche lui sorpreso appena mi vide.
"È stata dimessa!" annunciò Albus.
"Davvero?" mi chiese conferma.
"Siii!"
"Wow! È una notizia fantastica!" aveva un largo e sincero sorriso in viso "Andiamo ad avvisare anche Rose!"

Presto, tutto il castello era a conoscenza della mia dimissione perciò, andando in giro cercando di ritrovare la mia vecchia quotidianità, molti studenti si fermavano a congratularsi con me per la vittoria e complimentarsi per la mia fantastica picchiata.
Alcuni mi chiesero anche come stessi e questa cosa mi fece molto piacere.
Tra questi ci furono anche le ragazze del mio anno di serpeverde.
"Ohh Marta, come stai? Ci siamo spaventate tutte tantissimo..." disse Jennifer con un tono atterrito palesemente falso.
Davanti questa scenata avrei potuto rispondere a tono alla loro falsità e quindi litigarmi ma non valeva la pena sprecare le mie già poche energie per loro.
"Ciao ragazze. Ora meglio" risposi con un sorriso falso quanto il loro.
"Ci fa tanto piacere!"
"Inoltre ci tenevamo a ringraziarti per aver portato la nostra casa alla prima vittoria"
"Già sei stata fantastica! La tua picchiata...cosa da mandate tutti fuori di testa!"
"Grazie. Mi fa piacere che almeno la partita vi sia piaciuta." risposi stretta senza divagarmi.
"Ora, se non vi spiace, dovrei andare. Sapete devo recuperare tutti gli argomenti che mi sono persa questa settimana..." conclusi inventandomi una scusa flausibile per andare via.
"Sisi, certo ti lasciamo stare. Ciao Martha."
Mi diressi verso la biblioteca per far sembrare la mia bugia ancora più vera anche se pensavo, forse più speravo, che le ragazze avessero capito che non volevo più niente a che fare con loro.
Avevo imparato a riconoscere il mio vero valore e "non avrei più permesso a nessuno di spegnere la mia luce" trascorrendo il mio tempo prezioso con le persone che non lo meritano.
E ho scoperto che, quando si inizia ad amare se stessa, si sta meglio e si inizia a vivere.
Nel tragitto incontrai Skye.
"Eiii. Stavo cercando proprio te! Come stai?" mi chiese piena di affetto.
"Ciao Skye. Molto meglio anche se ho ancora dolori ossei per le fratture ma dovevo uscire da quella infermeria: non avrei sopportato state chiusa in quella stanza per un'altro secondo di più" ammisi ridendo.
"Dai, meglio così. Sono felice che stai sei stata dimessa. Non vedo l'ora di riprendere gli allenamenti con te!" disse sincera.
"Ma per il momento direi di evitare visto il caso. Comunque la festa post-partita la faremo questa sera. In realtà non è ancora ufficiale ti volevo avvisare per vedere se te la sentissi o meno..."
"CERTO! Non vedo l'ora!" risposi quasi gridando per la felicità della notizia.
"Perfetto allora! Corro ad organizzare tutto!" rispose Skye con la mia stessa energia.
"Ti do una mano?"
"In realtà preferirei che ti riposassi per stasera"
Mi rattristi alla sua risposta.
"Se vuoi puoi passare dopo a guardare come procedono i preparativi" propose per non farmi rimanere male.
"Agli ordini capo" sorrisi e la salutai.

Dopo cena, mi diressi con Albus, Scorpius e Rose nella sala comune di serpeverde.
Mi fermai ad appena metà scalinata d'ingresso.
C'era tutta la casata di serpeverde e anche qualche studente delle altre case. Tutto l'ambiente era addobbato con striscioni riportanti i colori di serpeverde.
Il clima era eccitato: tutti chicchieravano e si divertivano.
"Martha Chase! Martha Chase!" mi accolsero i presenti quando si accorsero del mio arrivo.
Molti mi vennero incontro per portarmi al centro della festa.
Guardai i miei amici e anche loro brandivano il mio nome. Albus mi guardava come per dire:"vai goditi questa serata! È tua! Te la sei meritata!"
Quindi mi sciolsi un attimo dalla timidezza e mi feci condurre al centro.
Molti si complimentarmi con me dandomi una pacca sulla spalla o un pugno, un batticinque...
Presto mi sollevarono e io rimasi dura come un marmo per l'imbarazzo.
Non era proprio tagliata per stare al centro dell'attenzione!
Inoltre pensavo non fosse giusto prendermi tutti i meriti della vittoria.
Quando mi fecero scendere a terra, corsi verso i miei compagni di squadra che sembravano non farci caso ma anzi si stavano godendo la festa e richiamai l'attenzione di tutti.
"Scusatemi, scusatemi un attimo. Vorrei ringraziare e complimentarmi anche con la restante parte della squadra. Mi sembra che qui si abbia dimenticato che il Quiddich è un gioco di squadra quindi se siamo siamo riusciti ad ottenere questa importante vittoria è anche merito loro!"
Un fragoroso applauso scoppiò da parte di tutti.
I miei compagni erano raggianti. Non si aspettavano che nessuno avrebbe ceduto a parte della sua gloria per condividerla con loro. Ma io non sono come gli altri!
Spostai il mio sguardo alla ricerca di Albus e quando lo vidi della folla era orgoglioso perché ancora una volta avevo dimostrato che non tutti i serpeverde sono egoisti ed egocentrici.
Dopodiché la festa riprese in modo molto tranquillo con della musica e incomincia a stare molto più a mio agio.
Ballare anch'io con i miei amici e chiacchierai con molti studenti. Alla fine della serata avevo fatto tante nuove amicizie e mi sentivo più bene accetta all'interno del castello.

ciao ragazzi! come va? spero tutto bene ❤

vi è piaciuto questo nuovo capitolo?
secondo voi Martha ha fatto bene a condividere la gloria con i compagni di squadra?
io direi di sì e penso che stia anche riuscendo a raggiungere l'obiettivo che si era prefissata allo Smistamento.

a prestoo! 👋🏻

Il mistero della magiaWhere stories live. Discover now