Aggiornamenti: ogni Mercoledì alle 21
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Il mondo di Kiross vive quasi completamente avvolto dall'Energia: le due divinità che regolano l'universo degli exousies.
Ariadne Meda è una maga dell'Idro e apprendista guaritrice presso l'ospedale di famigl...
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"Every human being is a contradiction. Some hide it better than others."
Song: Would that I - Hozier
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Quella notte sognai mia madre, era l'unico modo che conoscessi per rivederla. Non sapevo mai se i miei sogni riflettevano la realtà o se erano solo un disperato tentativo di non lasciarla andare completamente. Avevo sette anni quando morì, e i medici in seguito mi dissero che lo shock della sua morte era stato talmente grave che la mia mente, per sopravvivere, ne aveva cancellato le tracce. E le stelle Sono ancora più belle Adesso che il resto si è spento E il mio unico tormento E' che non ci sia tu.
Sapevo che era morta per una malattia, ma il resto era tutto sbiadito e papà aveva una crisi psicologica ogni volta che anche solo provavo a nominare la questione. Poi doveva sempre cospargersi di unguenti per le ore successive, quindi intorno ai sedici anni avevo smesso di fare domande. Non cercavo neanche più informazioni in casa, ormai non era più rimasto niente, se non qualche foto che, nonostante il vetro protettivo della cornice, iniziava a sbiadire.
Dopo la morte, a quelli che restavano non rimaneva niente, nessun corpo o luogo fisico a cui andare.
Eravamo energia in vita, e tornavamo nella grande Energia alla nostra morte: restituiti alle proprietarie.
A volte invidiavo i Silenti, le persone senza magia, perché avevano una tomba su cui piangere.
Noi avevamo gli alberi, le pietre, i Pilastri su cui versare le lacrime, ma non pensavo fosse la stessa cosa.
Altre volte credevo fosse meglio così: mia madre era ovunque, intorno a me e nell'energia dell'Idro che usavo. Non ero mai lontana da lei, non ero mai da sola.
Nessuno di noi lo era veramente, la sottile linea della Magia ci univa tutti, in una rete che poteva essere un dono ma anche una maledizione.
Le pietre colorate, appese al soffitto con delle corde, roteavano su loro stesse e emanavano bagliori arcobaleno.
