20.1 • Il sottotuono

20 3 18
                                    

"To be feeling anythingstrips you naked"

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"To be feeling anything
strips you naked"

Song: Ruthlessness - Epic saga

————-𓆩♡𓆪————-

Sei nata per guarire.

Sei nata per guarire.

Sei farmaco, sei cura.

Tu non uccidi, tu non ferisci.

Sei nata per guarire, non hai nessun potere mortale.

Sei cura.

Mi svegliai nel mio letto con la pelle umida di sudore nonostante avessi dormito con solo dei pantaloncini e una canottiera.

Le lenzuola mi si erano appiccicate addosso intrappolandomi nella loro tela di ragno, facendomi quasi cadere a terra quando cercai di sottrarmi alla loro morsa.

Avevo ancora il fiato corto e gli occhi appannati, ma sentii subito Nora e Nathan discutere oltre la porta di legno serrata, un rivolo di luce passava tra essa e il muro con l'intonaco sbeccato.

Passai rapida un asciugamano umido lungo tutto il corpo, non curando del minimo sguardo lo specchio che troneggiava ai piedi del letto. L'avevo ricoperto con un lenzuolo ma ancora la sua superficie riflettente brillava fastidiosa. A volte a guardarmi c'era una ragazza che non ero interamente io, e la cosa mi dava fastidio.

Quando feci la mia entrata nella sala, i due mi sorrisero, Nora saltando in piedi per salutarmi. La luce del mattino aveva appena iniziato ad accarezzare le finestre e la teiera che Nathan aveva rubato dalle cucine stava fumando, il tè di gelsomino al suo interno liberava un leggero profumo nella stanza.

«Che fate?» domandai sedendomi in mezzo a loro, le gambe accovacciate a sostenere il mio mento.

Avevano imposto la regola muta di non svegliarmi se non per necessità imminenti, ormai avevano compreso che il poco sonno che potevo avere era fondamentale e raro.

Negli ultimi tre giorni da quando era accaduto, non avevamo parlato di quanto successo dopo la fuga dalla biblioteca, e per quanto mi riguardava era meglio così. Nathan aveva provato a portare a galla l'argomento, ma Nora lo aveva sempre zittito con un gesto del capo, credendo che io non la vedessi.

«Abbiamo dato un occhio al libro, vuoi vedere?» mi rispose Nathan girando il tomo nella mia direzione, affinché potessi leggere senza curvare il collo.

Mi passò una tazza con del tè fumante.

I decori lungo i bordi delle pagine e il carattere del testo erano talmente familiari da farmi salire un verso gutturale dalla gola, bloccandomi dal deglutire la bevanda.

«Mh?» domandò Nora accigliata.

Era tutto uguale, tranne che in questa copia potevo leggere ciò che nella mia era stato oscurato da dei tratti di pennarello nero.

THE ECHOING WATER - Il ciclo dei Tessitori 1Where stories live. Discover now