21 • Erdelia: riformulare

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"No regretsbecause I knowmy heart was pure"

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"No regrets
because I know
my heart was pure"

Song: Cocaine Jesus - Rainbow Kitten Surprise

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12 anni prima

Erdelia, avvolgendosi con le sue stesse braccia, fece una lista mentale delle persone che aveva inavvertitamente ucciso, quando era scappata. C'era quella ragazza con il vestito rosso come i suoi ricci, quasi sembrava una volpe, l'uomo anziano al centro della piazza e la signora con i capelli corvini e gli occhi verdi.

Tre erano le persone che sicuramente erano cadute per colpa sua, ma una parte fredda e matematica di Erdelia era convinta che la lista fosse più lunga, solo che lei non voleva nemmeno pensarci.

Quello che aveva fatto era, in parte, un affronto a suo marito, che aveva passato anni della sua vita a curare chiunque si presentasse sulla soglia di casa sua, senza nemmeno chiedere una moneta in cambio. I ringraziamenti delle persone erano sempre bastati.

Espoir sfregò il musino sulla sua gonna stracciata, incitandola a proseguire nella lenta marcia. Erdelia era una persona capace di adattarsi alle difficoltà ma, nonostante gli occhi le facessero meno male del giorno precedente e ora riuscisse a scorgere luci e ombre, la consapevolezza che non avrebbe riacquistato la vista la divorava da dentro.

Forse era una punizione per aver provato a riportare in vita Gael e Atlas, o forse una condanna per essere stata causa di morte. Ancora non aveva abbandonato la speranza di portare a termine la prima parte.

Sentiva l'Energia di suo figlio e di suo marito aleggiare intorno a lei, appese alle corde mentali che lei stava tessendo per non lasciarli andare. Il mondo senza di loro forse non era nemmeno degno di essere visto, ma era terreno sacro quello su cui avevano camminato lei e la sua famiglia, e non avrebbe permesso a nessun altro di attraversarlo, nemmeno a delle dee. Perché di una cosa era sicura: erano state le Grandi Madri a rubarle la vista; non c'era Magia che non fosse in grado di compiere, eppure non riusciva a curarsi gli occhi come aveva sempre fatto con qualsiasi altro tipo d malanno.

Erano state le Grandi Madri a provocare la morte di Atlas e Gael, e lei avrebbe restituito loro il favore. Non le importava quanti anni ci avrebbe messo, ma il regno di Kiross prima o poi avrebbe conosciuto un mondo senza Dee.

«Di qui c'è il Mar Perso, non crederai mica che possa attraversarlo a nuoto.»

La riva della distesa d'acqua era costellata di sassolini bianchi e neri a creare un mosaico intricato, che Atlas avrebbe adorato risolvere come un puzzle, ma che per lei era solo un'accozzaglia di puntini.

Il pipistrello fece un verso strano, poi si posizionò a filo della distesa blu notte, per la Tessitrice solo una macchia informe di colore pure quella. Senza la sua famiglia, vista o non vista, l'avrebbe percepita alla stessa maniera, ne era sicura.

THE ECHOING WATER - Il ciclo dei Tessitori 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora