12 • Erdelia: le origini

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"That's the problem with being the strong one

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"That's the problem with being the strong one.
No one offers you a hand."
M.T.

Song: Cigarette - Shaya Zamora

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Più di 12 anni prima

Erdelia non avrebbe mai immaginato che quello che sua madre – e non solo lei – aveva definito un dono, tanti anni prima, sarebbe diventato la sua più grande condanna.

Sin da piccola aveva percepito una strana inclinazione verso entrambe le Magie, un leggero pizzicore ogni volta che una tempesta si avvicinava, seppure le sue manifestazioni, in principio, fossero solo acquatiche. Il Giorno della Prima Neve, quando si narrava che le Dee danzassero insieme in cielo, aveva sempre portato in Erdelia una profonda pace: finalmente le Grandi Madri erano unite, rappresentando, in un certo senso, quello che lei provava dentro di sé così profondamente.

Qualcosa a cui, prima del Rituale, non era sicura di poter dare un nome.

Certo, ne conosceva di Tessitori; venivano considerati alla stregua di divinità minori, come un punto di contatto tra il mondo terreno e quello divino, due mani che si univano a metà dell'orizzonte. Un segno che le Madri vegliavano sugli exousies, seppure preferissero starvi discostate.

Ma Erdelia, in cuor suo, ne era sempre stata sicura. Era come se la natura si piegasse al suo volere, senza che lei nemmeno lo chiedesse. Era sempre stato così, una flebile risposta alle sue taciute domande.

Quando il Rituale lo aveva confermato, facendo manifestare in lei le due Magie, aveva sentito il cuore più leggero.

Non era contro natura, la sua mente non era difettosa, capricciosa, e finalmente le prese in giro si erano quietate.

«Ti spettano grandi responsabilità», le aveva detto Alba Laras posandole la mano decorata sui capelli, con gli occhi un misto di tristezza e gratitudine. Erdelia pensò che fosse strano.

Quando le presentarono gli altri Tessitori, quasi non ci poteva credere.

Era la prima ad essere nata nei pressi di Brental, tutti gli altri arrivavano da territori più lontani, ed era raro vederli camminare per le strade come se fossero persone reali. Nella sua mente erano sempre stati qualcosa di inafferrabile, quasi intangibile; come le Dee stesse.

Eppure li aveva avuti davanti a lei, a stringere le mani ad una ragazza di diciannove anni, che adorava la torta di mele, il suo fidanzato Atlas e i bagni al lago quando la luna faceva timidamente capolino, mentre intonava canti del folclore.

«È un piacere averti con noi», le aveva detto una delle Tessitrici più anziane, con dei buffi occhiali a schermarle gli occhi.

Non ne erano rimasti molti: avere le due Magie poteva prolungare la vita, ma non rendere immortali. Questo volevano che Erdelia lo capisse bene.

THE ECHOING WATER - Il ciclo dei Tessitori 1Where stories live. Discover now