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Mi sveglio con piccoli raggi di luce che colpiscono i miei occhi. Lentamente apro gli occhi e cerco di adattarmi alla luce proveniente dalla finestra. Mi guardo intorno e realizzo di essere nel salotto, più precisamente sul pavimento. Cerco di ricordare cosa sia successo ieri. I miei amici erano venuti nel mio appartamento, avevamo bevuto e mangiato tutti insieme... e poi non ricordo più nulla. Guardo verso il divano e trovo Sunoo che dorme placidamente. Quel ragazzo è dolce quanto  psicopatico. Mi alzo, dolorante, dal pavimento ormai caldo del mio stesso calore e mi dirigo verso la mia camera da letto. Appena aperta la porta, trovo Heeseung, Jay e Jake addormentati sul MIO letto. Proseguo poi verso la camera di Mister "dormo-sul-letto-della-mia-ex" e trovo Niki, Sunghoon, Jungwon nella stessa situazione.

Che carini i miei figliocci! Mi dirigo verso il bagno, mi lavo i denti e il viso, poi torno in cucina e inizio a preparare la colazione: biscotti, pasticcini, dolcetti, caffè e spremuta di frutta saranno perfetti.

Jungwon: Ti stai dimenticando della marmellata.

Ah vero, la marmellata! Aspetta un attimo... Mi giro verso di lui che nel frattempo si è seduto davanti al bancone.

Io: Yaa scemo, mi hai fatto perdere sei anni di vita.

Dico, mettendomi una mano sul cuore. Lui, in risposta, sorride. Quanto è bello?

Jungwon: È strano che mi sia svegliato prima di mamma Jay.

Afferma, ridendo. Effettivamente ha senso, Jay li fa letteralmente da mamma.

Io e i ragazzi ci siamo conosciuti alle elementari, abbiamo passato insieme le medie e le superiori. Poi ci siamo dovuti separare per proseguire gli studi, ma abbiamo sempre mantenuto i contatti. Io e Heeseung ci siamo messi insieme quando eravamo alti  come funghi, ma ricordo che ci amavamo. L'amore non ha età; non è vero che a 12 anni non si sa cos'è l'amore e che a 30 anni invece si . Per quel ragazzo ho provato un grande amore, nonostante fossi così piccola. Mi ripetevo sempre: "Sei ancora piccola, non sai nulla dell'amore", eppure mi sembrava di capire perfettamente cosa fosse. Dicono che l'amore sia bellissimo, che ti fa sentire libero e bene. Io invece penso che l'amore sia una sorta di test; è vero, l'amore è bellissimo, ti fa sentire spensierata, libera, come se potessi saltare da una nuvola all'altra senza rischio di cadere. Ma allo stesso tempo senti come se quella nuvola non ci fosse più, come se tutto ciò che avevi immaginato e provato fosse solo un getto d'acqua gelida. L'amore è violento e crudele, ti fa fare cavolate colossali. L'amore ti rende vulnerabile, ti rende debole, ma allo stesso tempo l'amore ti dà il potere più grande dell'intero pianeta. È vero, l'amore è bello ma è anche brutto. L'amore ti cambia, ti rende una persona migliore o peggiore. Ma questa ultima scelta dipende solo e esclusivamente da te.

 io Avevo scelto di ricominciare la mia vita da zero, cercando con tutte le mie forze di dimenticare quel ragazzo. Tutti abbiamo avuto un primo amore da giovani, vero? Perché non riuscivo a toglierlo dalla mia mente? Perché ascoltavo i suoi vecchi messaggi vocali prima di addormentarmi? Perché quando stavo male, mi immaginavo tra le sue braccia e automaticamente mi sentivo meglio? Perché facevo di tutto pur di vederlo anche solo per un secondo, ma poi, quando era a pochi metri da me, mi sentivo male? Perché non volevo più vederlo né sentirlo?

Ancora oggi, a volte mi capita di ascoltare gli audio in cui cantava... Ha una voce così dolce e rilassante... La me di 12 anni ha sperimentato un amore che alcune donne sposate con figli non hanno mai conosciuto. L'amore non è mai semplice; è fatto di lotte e richiede pazienza e calma. Il vero amore non è mai senza ostacoli. Si dice che il primo amore o lo sposi o lo porti nel cuore per sempre.

Jungwon: moon... moon!

Dice scuotendomi leggermente troppo forte. Mi risveglio dal mio mondo di riflessioni sdolcinate e guardo il ragazzo davanti a me.

Io: Hmm?

Jungwon: Non mi stavi ascoltando, vero?

Io: No, puoi ripetere?

Dico sbattendo più volte le ciglia.

Jungwon: Devi aiutarmi a svegliare gli altri. Sai quanto è difficile questo lavoro.

Dice sospirando.  Jungwon è come il 'leader' del gruppo nel senso che se lui non tiene gli altri sei sott'occhio, sicuramente succederà qualcosa di poco carino.

Jay: Ho svegliato Jake. Hee è impossibile da svegliare, già lo sapete

ok oggi moriro di infarti istantanei. la mamma del gruppo fa ingresso in cucina seguito dall'australiano storto.

io: ciao porconi 

dico posando un bacio sulla guancia a jay e a jake. 

jungwon: Non parlarmi più e non cercarmi più.

Aww, il mio cucciolo di gatto (si dice così?). Allungo le braccia attorno al suo addome e lo stringo forte.

Jake: Vai a svegliare Heeseung Hyung, Moonny.

come mi ha chiamato?

Io: Che schifo di soprannome è questo?

Dico con un'espressione disgustata.

Jake: Effettivamente è da vomito.

Dice mentre mi mette le mani sulle spalle da dietro e mi spinge verso le due camere da letto. Entro nella stanza di Hee e inizio a scuotere l'Ice Prince e il tipo più cool di tutto il Giappone.

niki: yaa moon 

sunghoon: congelati 

quanto amore!

Io: Vi odio anch'io ragazzi, ma ora alzatevi.

Detto ciò, tolgo la coperta che li 'copriva' e li trascino fino in cucina dove erano seduti anche gli altri. Ci mettiamo a fare colazione tutti insieme e alla fine abbiamo deciso di lasciar dormire quel coglione di Lee Heeseung. I ragazzi, dopo colazione, corsero via.

Sunoo: Devo volare al lavoro.

Era la ragione dei tre più grandi. Li salutai con un abbraccio e un bacino e ritornai in casa dove, non trovando di meglio da fare, decisi di disturbare Lee.

Entro nella mia stanza e lo trovo addormentato, avvolto nelle mie coperte. Quell'immagine è così tenera, ma chissà perché scatena un lieve dolore alla punta del mio cuore... In un istante, mi sovviene l'immagine di lui disteso sul mio letto mentre io appoggiavo la testa sul suo petto. Mi riaffiora l'immagine di lui stanco e leggermente sudato che si distende sul mio letto dopo aver fatto...l'amore...con me. Anche oggi, in questo istante, Heeseung giace disteso sul mio letto; forse non è quello della mia vecchia stanza, ma è pur sempre il mio letto. È avvolto tra le mie coperte, ma io non ho appoggiato la testa sul suo petto o sulla sua spalla, lui è disteso sul mio letto, ma non abbiamo fatto 'l'amore' Lo osservo per l'ultima volta dalla soglia della porta, un lieve sorriso triste emerge sul mio volto. Non è lui... non appartiene a me... non è il mio lui. Chiudo la porta e decido di lasciarlo riposare.


DI NUOVO//HEESEUNGWhere stories live. Discover now