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È passata una settimana ormai. Ultimamente, Heeseung è molto distaccato, un po' con tutti ma soprattutto con me. Non parliamo quasi per niente, non ci stuzzichiamo più. O meglio, se io provo a stuzzicarlo, lui mi ignora e passa molto tempo fuori casa. A volte torna tardi la sera. Non ceniamo più insieme, né tanto meno con i nostri amici. È come se avesse trovato qualcosa di meglio da fare. Non so perché, ma questa situazione non mi sta piacendo. Voglio dire, sì, abbiamo tutti un periodo no, ma Hee non ha mai fatto così... o almeno quando stavamo ancora insieme non si è mai comportato così. Qualunque cosa succeda,  non ne ha parlato neanche con Jake, il più 'normale' o 'calmo' del gruppo, se così lo si può chiamare. Ma comunque, dicevo, Hee ne avrebbe parlato almeno con lui. Ma nulla, nessuno di noi sa perché lui si sta comportando così.

Sono seduta sul divano con le gambe incrociate e un libro tra le mani; i capelli mi cadono leggermente sul viso ma non mi danno fastidio. Una brezza fredda che entra e fa svolazzare le tende accarezza la mia pelle leggermente arrossata. La tazza ormai vuota sul tavolino è accanto al mio telefono. Alzo lo sguardo dalle pagine del libro sentendo il suono di una notifica. Ah, è solo una notifica di YouTube. Rimetto giù il telefono e mi concentro sul libro che sto leggendo. Sento il rumore della serratura che si apre. Mi giro d'istinto verso la porta e vedo Heeseung che entra ridacchiando, seguito da... una ragazza... è Minso... Entrambi mi notano. L'espressione di Heeseung cambia immediatamente e quella della ragazza si fa sorpresa nel vedermi lì... quindi avevo ragione quel giorno, Minso parlava di Heeseung. Un colpo al cuore mi fa perdere il battito, fermando anche il mio respiro per alcuni secondi. Sento il sangue fermarsi nelle vene e raffreddarsi all'improvviso.

Minso: Hoo, Moon, cosa fai qui?

Giuro che mi stava simpatica.

Io: È casa mia, tu piuttosto che ci fai qui?

Dico, ovvia, chiudendo il libro e appoggiandolo accanto al mio ventre. La ragazza fa una faccia stupita e guarda il ragazzo che intanto è occupato a togliersi le scarpe.

Minso: Non mi avevi detto che la tua coinquilina fosse Moon.

Afferma, per poi sorridermi, sorriso che ovviamente non ricambio.

Heeseung: Non sapevo vi conosceste.

Dice, andando verso la cucina, sicuramente per un bicchiere d'acqua.

Io: Non sto capendo. Come fate voi due a conoscervi?

Domando, incrociando le braccia e alzando un sopracciglio.

Minso: Oh, beh, ci stiamo frequentando.

Sento come se una freccia gelida mi abbia appena perforato il cuore. Sento le parole incastrarsi in gola, la voce non vuole uscire mentre, all'improvviso, mi sembra che l'ossigeno sia scomparso da questa stanza.

Minso: Ti ricordi che ti avevo detto che mi ero scontrata con un ragazzo una settimana fa? Beh, era lui.

Dice sorridendo. Eppure, ricordo di avergli raccontato una parte, seppur piccola, della mia storia d'amore.

Io: Ho...

È l'unica cosa che riesco a dire.

Minso: Già...

Risponde chiaramente a disagio. Vedo Heeseung avvicinarsi a noi. Anche l'altra sera aveva fatto il finto geloso davanti a Hyunjin.

Heeseung: Minso, vieni?

Chiede, dirigendosi verso la sua camera. La ragazza lo segue senza dire una parola. Quando sento il rumore della porta chiudersi, mi alzo e vado nella mia camera dove mi vesto alla svelta con le prime cose che trovo. Dopo aver indossato il giubbotto e le scarpe, corro fuori di casa.

Trattenere le lacrime sta diventando impossibile. Vedo tutto sfocato. Passo le dita sugli occhi, strofinandoli per far andare via le lacrime. Muovo i piedi un po' più veloce del normale, cercando con tutta me stessa di non inciampare o andare a sbattere contro qualcuno. Le persone che passano accanto a me mi lanciano sguardi giudicanti, ma poco mi importa. Appena sono sotto il palazzo, suono e, non appena la porta si apre, salgo sull'ascensore cercando con tutta me stessa di trattenere le lacrime, passando ripetutamente le mani sul viso per asciugarle. Davanti alla porta trovo Jay con dei pantaloncini Adidas neri e una canottiera bianca. I capelli leggermente scompigliati mi fanno capire che molto probabilmente stava facendo il suo riposino pomeridiano. Appena lo vedo, mi catapulto tra le sue braccia. Le lacrime scendono a dirotto. Non riesco più a trattenermi. I singhiozzi spezzati escono dalla mia bocca, facendomi male; sento le corde vocali come se stessero per strapparsi da un momento all'altro. Jay mi stringe a sé e mi accarezza la schiena. Mi prende in braccio e chiude la porta, andando verso il soggiorno dove si siede con me sulla gamba destra mentre piango a dirotto contro il suo petto. Non dice nulla. Credo stia cercando di capire cosa mi sia successo. Stringo il tessuto della sua canottiera e cerco di fermare le lacrime, ma non faccio altro che bloccare il mio sistema respiratorio. L'aria comincia ad essere pesante mentre la gola mi fa male quasi quanto il petto e lo stomaco. Sento un vuoto come un buco nero all'altezza del cuore... Perché sto reagendo così eccessivamente? Cioè, neanche stiamo insieme...

Ho sentito Jay dire qualcosa come "chiama gli altri" a Sunoo o Jungwon, non ne sono sicura. Non voglio saperlo. La mia testa sta per scoppiare. Mi sento tradita. Sto cercando di capire perché sto reagendo così. I miei singhiozzi diventano meno frequenti, ma le lacrime continuano a scorrere sulle mie guance. Non riesco a fermarle. L'aria che respiro sembra farsi sempre più pesante. Sento caldo. Jay mi toglie la giacca, tenendomi stretta a sé. Sento qualcuno dire "aprite la finestra, Niki, porta dell'acqua fredda". Non riesco a riconoscere la voce. Potrebbe essere Sunghoon. Non sento altro che i miei singhiozzi. La testa mi duole, il viso mi brucia. Sento i miei vestiti aderire al corpo per il sudore. Jay mi solleva e qualcun altro prende il suo posto. Apro gli occhi, ma la luce mi acceca, costringendomi a richiuderli. Una brezza fresca mi avvolge. Non singhiozzo più, ma le lacrime calde continuano a scendere sul mio viso senza sosta. Una dopo l'altra, lasciando il segno sulla mia pelle. Riconosco il tocco freddo di Sunghoon, che mi accarezza i capelli con dolcezza. Mi volto verso di lui, appoggiando la testa sulla sua spalla, e ancora una volta mi asciugo il viso dalle innumerevoli lacrime. Jungwon mi porge un bicchiere d'acqua che bevo tutto d'un sorso, senza dire una parola. Un'altra lacrima scivola sul mio viso. Sento il vento battere sulla mia schiena e, nonostante il brivido, gradisco l'aria fresca che mi circonda. Respiro a fondo, restituendo il bicchiere a Wonnie.

Sunghoon: Moon, vuoi dirci cosa è successo?

Mi chiede con dolcezza. L'ultima volta che l'ho visto così calmo e gentile è stato quando io e Hee ci siamo lasciati... Sunghoon è un ragazzo dal cuore puro, sa essere dolce oltre che stronzo e fastidioso.

Racconto gli eventi accaduti mentre Sunghoon mi accarezza dolcemente dalla testa fino all'estremità della schiena. 

Sunoo: Non c'è nulla di sbagliato, Moon, se provi ancora qualcosa per lui è normale sentirsi così. Vedrai che con il tempo passerà.

dice mentre con una mano mi asciuga la guancia e con l'altra intreccia le nostre dita, cercando di farmi capire che lui è sempre presente per me.

Non so nemmeno come, ma mi ritrovo incollata al divano-letto nella casa di Jay, Jungwon e Sunoo mentre guardiamo un film comico con le luci spente, qualche snack da sgranocchiare e delle bevande alcoliche. Dopo aver cenato insieme con del cibo d'asporto, tanto ubriaca e poco cosciente, mi addormento tra le mie stesse lacrime e con l'immagine di Lee Heseung nella mente... questo ragazzo mi farà impazzire più di quanto non abbia già fatto.

DI NUOVO//HEESEUNGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora