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Io: "Sì mamma, sto bene, e tu come stai? Sto andando al lavoro. Sì, ciao ciao."

Rispondo in fretta a mia madre mentre mi affretto lungo le strade di Seoul; devo ammettere che lavorare nel pomeriggio è piuttosto faticoso, ma mi sto abituando. Quando finalmente arrivo davanti alla caffetteria, vedo Min-so che pulisce un tavolo. Entro e la saluto.

Min-so: Ciao Moon, sei arrivato presto oggi.

risponde al saluto e si toglie il grembiule che indossa intorno alla vita.

Io: Sì, oggi sono leggermente in anticipo.

Mi dirigo verso gli spogliatoi, dove mi tolgo la felpa color notte e indosso una maglietta a maniche corte con il logo della caffetteria sul colletto. Indosso anche dei baggy jeans neri e mi lego il grembiule intorno alla vita. Poi, raccolgo i capelli in uno chignon disordinato, lasciando libere alcune ciocche. Mi unisco a Min-so dietro il bancone e iniziamo a chiacchierare in attesa dei clienti.

Sentiamo il tintinnio della campanella sopra la porta d'ingresso, segno dell'arrivo di un nuovo cliente. Alzo lo sguardo e vedo un ragazzo alto dai capelli corvini. Ha occhi scuri e tratti dolci. Si avvicina al bancone e, con rispetto, mi chiede un caffè americano.

Io: Ecco a te.

Gli porgo il suo ordine. Dopo aver pagato, si siede di fronte al bancone e, con una timidezza quasi inesistente, inizia a conversare con me e Min-so.

X: Ah, comunque, Hyunjin, piacere.

dice il ragazzo, sfoggiando un sorriso amichevole.

Min-so: Piacere, Min-so. Lei invece è Moon.

mi presenta la mia 'collega'. Sorrido al ragazzo.

Io: Piacere.

Hyunjin: Moon, che bel nome.

sorrido timidamente e lo ringrazio. 

io: grazie. 

Il ragazzo ha trascorso almeno un'ora a chiacchierare con noi. Non che mi dispiaccia, anzi, dato che nel pomeriggio non c'è molta gente, è stato piacevole parlare. Poi ha ricevuto una chiamata ed è andato via di fretta... che ragazzo strano.

Sunoo: una fetta di torta alle fragole.

Mi ordina letteralmente, sedendosi di fronte al bancone e incrociando le gambe.

Io: Ehi, ma dove ti credi di essere? Non sono mica la tua domestica.

Dico, osservando Niki che si siede accanto al più grande, ancora con la divisa scolastica addosso. Porto due fette di torta ai due fa nulloni e mi siedo di fronte a loro.

Niki: Sai, Heeseung hyung stava parlando di te poco fa.

dice mentre morde un pezzo della sua torta. Al sentire il suo nome, il mondo intorno si ferma e tutta la mia attenzione si concentra sul ragazzo. Con uno sguardo pieno di curiosità, gli chiedo di cosa stesse parlando.

Io: Di me? E cosa diceva?

Stamattina non c'era e nemmeno durante la pausa pranzo. In poche parole, oggi proprio non l'ho incontrato... chissà che fa o dove sta...

Sunoo: Hmm-nulla nulla. 

io:daiiii

Li supplico, ma puntualmente ricevo un no chiaro e deciso. Chissà cosa gli avrà detto su di me, sicuramente si sarà lamentato. Alle 19:00 chiudo la caffetteria e mi dirigo fuori con i miei due amici. All'uscita però vengo chiamata da una voce maschile. Mi giro e vedo Hyunjin circondato da altri sei ragazzi. il Corvino si avvicina a me e mi rivolge un sorriso gentile e dolce, che ricambio prontamente.

DI NUOVO//HEESEUNGWhere stories live. Discover now