capitolo cinquantasette

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Mason.

Mentre Debora continuava a ficcarmi la lingua in gola senza alcun pudore, con lo sguardo puntavo alla mia destra e rimasi paralizzato davanti a quella scena.
Becky si trovava alle spalle di Alice e le due si stavano limonando a vicenda.
Le mani di Marika continuavano a scorrere su ogni centimetro del suo meraviglioso corpo e aveva incastrato un ginocchio tra le sue cosce sode, facendole gettare la testa all'indietro.
Jennifer si trovava alle spalle della corvina e le due presero spunto dalle amiche e una ficcò la lingua nella gola dell'altra.

Stavano dando spettacolo, tutti i ragazzi compresi noi eravamo ammaliati da quella scena.
Tutte e quattro erano sesso puro. Vidi Noah sbavare nell'osservare il vestitino succinto della bionda che stava flirtando con Alice.

Le loro lingue ci accarezzavano mentre Alice si agitava dentro a quei jeans che le evidenziavano perfettamente il culo.
Nonostante ci fossero un sacco di ragazze in minigonna, lo sguardo dei ragazzi ricadeva comunque su di lei. 

I lunghi capelli biondi di Becky e quelli velati di Alice, si erano intrecciati una suo corpi dell'altra.
Le mani della bionda percorrevano il corpo della mora con fare disinibito.

 «Hai finito di guardarla?»

Si indispettì Debora.
Me l'ero pure dimenticata.

Posai lo sguardo su di lei, che mi osservava con la scollatura prepotente sotto il naso.

Aveva lo sguardo inviperito e geloso.
Mi avvicinai al suo orecchio e lei si irrigidì già pronta a pensare a quale porcheria fare.

Con la punta della lingue le leccai la zona poco sotto l'orecchio, ciò la fece gemere

«No.»

Sussurrai prendendola alla sprovvista. La allontanai da me e finii di godermi lo spettacolo. Scostai lo sguardo alla mia destra, in fondo a tutto il divanetto.

Era stregato anche lui e la stava mangiando con gli occhi, cosa che mi diede non poco fastidio.

Anche lui l'aveva toccata, forse anche più di me e questo mi faceva incazzare ancora di più.

Le figure di Perla e Arianne ci si piantarono davanti oscurandoci lo spettacolo.
Noah si lamentò e disse alle due di levarsi.
Loro non capirono fino a quando si voltarono e sbarrarono entrambe gli occhi sconvolte.

«Ma che ci siamo perse?»

Chiese Arianne sconvolta, mentre prendeva posto accanto a me, dove poco prima si trovava Debora.

A proposito... Dove è andata?

La vista ci fu nuovamente libera e mi sorpresi quando vidi che alle quattro, si era aggiunta anche Jasmine che ora stava avendo un bacio a tre con Marika e Jennifer.

«Raga, qualcuno vada a fermarle prima che inizino a spogliarsi»

Fece una giusta osservazione Josh, ammaliato da quella scenetta che sembrava essere l'inizio di un porno lesbo.
Nel frattempo si erano rollati una canna e questa mia arrivò dopo poco.
Sapevano che non la volevo quasi finita, così me la passavano quasi sempre per primo.

Il fumo mi inondava la bocca e lo lasciai ricadere in alto per poi ancorare nuovamente gli occhi su quella scena meravigliosa.

Con la coda dell'occhio adocchiai Debora che le stava raggiungendo inviperita e pronta a buttarle in piscina.
Ma quando si trovò ad una buona vicinanza, scattai in piedi, pronto a soccorrere se ci fosse stato bisogno. Alice si voltò allacciando la gamba al bacino di Becky, mentre non smetteva di baciarla.

Successe tutto troppo velocemente. Debora arrivò alle spalle di Becky e quando stava per spingerle, la gamba di Alice si allungò colpendola con il tacco e Debora volò direttamente in piscina.
La mora, si staccò da Becky e notai un occhiolino che le due si scambiarono, prima di riprendere a ballare.

Anche Arianne lo aveva notato, perché scattò in piedi scoppiando a ridere e applaudendo.

«Ecco perché è mia amica!»

Mi colpii una spalla orgogliosa di Alice.
Le due si completavano una era più pazza dell'altra.

Roteai gli occhi divertito e mi rimisi a sedere.

Continuarono così per non so quanti minuti, fino a quando Arianne non si stancò.
Si allontanò e prese il tubo dell'acqua e lo aprii

«Qui ci vuole una doccia fredda!»

Gridò attirando lo sguardo delle cinque ragazze. Sbarrarono tutte gli occhi e Alice, conoscendo le intenzioni dell'amica, gridò un

"Scappate! "

E presero a fuggire, ma ormai Arianne aveva iniziato a puntarle il tubo contro.
Riuscirono a scappare ognuna per ogni direzione diversa.

«Vi siete raffreddate?»

Chiese soddisfatta la bionda. Seppur non le avesse colpite, il fuoco che si era creato fra di loro, si spense.

«Sì sì!»

Gridarono in sincrono terrorizzate. La bionda chiuse l'acqua e si rivenne a sedere.

Le ragazze ci raggiunsero, ma io non riuscivo a distogliere lo sguardo dalla mia mora.
Si sventolava con le mani in cerca di un po' d'aria, poi si venne a sedere tra me e Arianne.

Accavallò le gambe e gettò la testa all'indietro sfinita.
Osservai la sua scollatura provocante e il suo collo lucido e sudato.

Arianne si alzò e andò da Becky. Colsi l'occasione e mi sporsi appena verso la ragazza al mio fianco, ancora in preda ad un attacco di calore.

«Hai fatto irrigidire i cazzi di tutti»

Le ringhiai all'orecchio, afferrandole la coscia nella mia mano con possessione.

«Anche il tuo?»

Puntò i suoi occhi affilati su di me. Era fottutamente bella. I capelli le si erano appicciati sul viso e le labbra socchiuse sembravano chiamarmi.

«Soprattutto il mio»

Trattenne un respiro quando feci scorrere le dita nel suo interno coscia.
Accavallò nuovamente le mani incastrando la mia mano tra le sue cosce strette in quei maledetti jeans.

«Anche Debora ha fatto un buon lavoro con te»

Abbassò lo sguardo sul cavallo dei miei jeans e poi la indicò con un accenno del capo, mi voltai e la vidi che borbottava ancora tutta bagnata.
Sorrisi divertito.

 «Mi fai impazzire quando sei così gelosa»

«Non sono gelosa Amore»

Mi regalò un occhiolino provocatorio. Un'altra fitta mi percorse il pube già eretto.

Si addirizzò con la schiena e mi si avvicinò pericolosamente.

«Fatti ficcare la lingua in gola un altro po'. Non mi importa»

Cercò di fare l'indifferente, fallendo miseramente.
Inclinai l'angolo delle labbra e mi alzai sotto al suo sguardo deluso.

Raggiunsi Debora che si stava lamentando con Lucy, una corvina incredibilmente fastidiosa.

Presi la ragazza dalle ciocche blu e la voltai verso di me, senza darle il tempo per realizzare, la baciai. Lucy si interruppe e se ne andò giudicandoci da sotto agli occhiali da vista.

«Quando dico che è una vipera, non scherzo»

Disse sulle mie labbra, riferendosi ad Alice. Puntai lo sguardo sulla sua figura che ci osserva con lo sguardo incazzato.
Trattenni un sorriso, ma mi morì subito perché si alzò e raggiunse Logan che già le stava andando contro.

Lui le circondò la vita con il braccio e fu lei a fare il primo passo.
Si voltò e lo baciò.
Aumentai la stretta su Debora che continuava a torturarmi il cavallo dei pantaloni con le mani.

Logan fece scendere la mano sulla sua natica che afferrò possessivamente, facendo sbattere i loro bacini. La gola e lo stomaco mi si contorsero e presero a bruciare.

Se con uno sguardo si potesse uccidere, ora quel Logan era polvere.
I due si sedettero sul divano, anzi, Logan si sedette, lei si mise sulle sue gambe e accavallò le sue

Lui le accarezzava le cosce con la punta nei polpastrelli e lentamente risaliva lungò il suo fianco.
Il cervello mi andò a fanculo quando le afferrò i capelli e la spinse contro di lui, nello stesso momento le inserì una mano tra le cosce e lei si irrigidì, quando andò a sbattere proprio la sotto.
Poi le sussurrò qualcosa e lei lo guardo confusa, la prese per mano e i due entrarono in casa.

Ciao a tutte ragazze! 💕
La festa si sta rivelando interessante...

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