Le Avventure Di Un'Imperfetta Famiglia Americana

19~Un Confortevole Natale

«Prendi questa» disse Lavinia tirando una palla di neve alla sorella che si trovava più lontana da lei, colpì Lara sulla spalla destra, la ragazza ritornò coi piedi per terra attirata dallo scherzo della sorella.
Fece un sorriso furbo e raccolse un po' di neve presente sulla panchina del parco «Ah sì, e tu questa» disse tirandogliela, poi ne prese altra e Lara gliene tirò ancora, questa colpì il fondoschiena della bambina
«Ti ho presa ma non nel sedere» disse ridendo e si allontanò.

Lavinia non si diede vinta
«E allora tu prendi questa» disse rincorrendola dopo aver preso una manciata di neve, si avvicinò e la tirò alla spalla della sorella
«Pensi di battermi eh?» chiese Lara affrettando il passo
«Sei più grande di me, ma non significa che io non riesca a batterti» disse Lavinia rincorrendola.

Le due percorsero la strada per tornare a casa, si erano fermate al parco dopo una lunga passeggiata e per stare un po' fuori, ma con quel freddo il paesaggio era leggermente bianco, la neve di quel dicembre non era poi così tanta ma dalle notizie riportate poteva aumentare
«Spero proprio che non ci sia troppa neve prossimamente» disse Lavinia mettendosi le mani in tasca
«Lo spero, la neve sarà pure bella ma a volte crea guai» disse Lara.

Dopo un po' arrivarono nella via dove abitavano, quando giunsero davanti alla porta del condominio Lara la aprì infilando la chiave nella toppa, lei e Lavinia salirono le scale, il rumore delle loro scarpe rimbombò nel palazzo, fino a che non arrivarono al secondo piano, la ragazza girò la chiave nella porta di casa
«Siamo tornate» disse Lavinia entrando per seconda, Lara chiuse la porta
«Fa freddo fuori?» chiese Debora mentre si asciugava le mani con un tovagliolo «Eccome» rispose Lara e si tolse il giubbotto blu e la sciarpa nera. L'appartamento era caldo e accogliente, l'albero di Natale era illuminato da alcune lucine colorate che lampeggiavano in un angolo del salotto, le luci del salotto e della cucina erano chiare e illuminavano le stanze
«Speriamo che questa neve non peggiori» disse Mark alzando gli occhi dal libro che leggeva
«Già, io spero che non peggiori domani o prima della fine dell'anno» disse Debora appoggiandosi al tavolo
«Ma se peggiora non si può tornare a scuola» disse Lavinia un po' dispiaciuta «Eddai almeno dormi di più» disse Lara un sorriso dandole una pacca sulla spalla

«A proposito, domani andiamo dai a mezzogiorno» disse Debora ricordandosi del pranzo di Natale del giorno dopo «Meglio svegliarsi presto domani, così possiamo preparare il riso» disse Mark, Debora gli diede ragione e aprì la credenza per prendere un bicchiere. Lara si sedette sul divano per stare al telefono e Lavinia, dopo essersi tolta il giubbotto, la sciarpa e il cappello, si mise a colorare un disegno
«La neve di quest'anno sembra aumentare, non ce n'era così l'anno scorso» notò Mark.

Forse la neve non era un problema per nessuno, nemmeno la Vigilia di Natale, forse agli abitanti di Endle Spark non importava.
Fino a quella sera.

La mattina dopo, era la mattina del 25 dicembre. Il giorno di Natale.
In casa tutto taceva, Debora, ancora un po' addormentata beveva il suo caffè, e al tempo stesso stava preparando il riso per il pranzo di Natale
«Buongiorno Debora, e buon Natale» disse Mark entrando in cucina, Debora si stropicciò gli occhi e gli baciò la guancia, Mark ricambiò dandogliene uno sulla tempia.
I due prepararono il pasto in silenzio, il corvino preparò il sugo mentre sorseggiava il suo tè e Debora si occupò di cuocere il riso mentre dormiva ancora in piedi, improvvisamente qualcosa alla finestra attirò la sua attenzione e andò a vedere
«Merda» disse Debora mentre teneva le mani sul vetro, Mark spense il fornello «Che succede?» chiese e andò a vedere cosa avesse visto e i due non potevano credere ai loro occhi

...

«Si mamma ho capito, ma hanno detto che le strade sono fuori uso» disse Peter al telefono mentre camminava tra il divano e la televisione, in cucina Lisa finiva di preparare la seconda portata del pranzo di Natale.