Capitolo 8

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Così le dissi: allora Madda, cosa c'è?
Maddalena: io.. ecco... vorrei dirti alcune cose. Innanzitutto vorrei scusarmi per essere stata molto cattiva e velenosa, e per essermi comportata da schifo, ma la verità è che quando ti ho conosciuta mi sembravi una persona priva di valori, che si sentiva superiore per l'università e per tutto e che per questo era in cerca di attenzione e compassione. Ma poi, dopo quello che è successo poco fa, ho capito realmente che non è così, che hai tanto carattere, che sei fragile e sensibile e che sei una ragazza in gamba e matura. Ma soprattutto ho capito di essermi basata solo sui dei miei stupidi pregiudizi, e sul fatto che forse, quasi ti invidio per ciò che sei.. non si direbbe ma sono molto insicura, spero che col tempo tu riesca a perdonarmi e che ci daremo una mano a vicenda. Capisco se vorrai non parlarmi più, mi vergogno anche io di come mi sono comportata, però sono qui proprio perché voglio dimostrare che so ricredermi e ammettere i miei errori, e forse perché anche io vorrei che vedessi che persona sono davvero, perché la Maddalena che hai visto in questi giorni è una Maddalena che non mi piace.
Dovetti ammettere che le parole di Maddalena mi stupirono e mi colpirono, non la facevo in grado di fare discorsi così profondi e mi sembrava sinceramente dispiaciuta e consapevole.
Provai ad essere gentile con lei e le dissi: madda mi fa piacere che tu te ne sia resa conto perché la verità è che io sono qui per ballare e raggiungere il mio obiettivo e non per litigare con te o con altri, e spero tanto che impareremo a conoscerci stando in casetta perché io sin dall'inizio ho cercato di parlarti ma mi sentivo attaccata sul personale e la cosa mi ha ferita molto.
Maddalena : lo so, immagino.. per questo mi dispiace tanto e non so davvero come rimediare se non con le parole. Capisco che io al momento non abbia molta credibilità ai tuoi occhi, ma spero mi darai l'opportunità di farti capire che sono sincera.
E detto questo ci abbracciammo.
Volevo darle quell'opportunità, lo facevo sia perché credo davvero che qualsiasi essere umano la meriti, ma anche perché mi sembrava meglio seppellire l'ascia di guerra piuttosto che continuare a punzecchiarci con il rischio che questo influisse negativamente sui nostri rispettivi percorsi, ma soprattutto sul mio, che era la cosa a cui tenevo più di tutte.
Venne Ludovica a dirci che era pronta la cena.
Quella sera mangiammo un po' di pasta fresca e di affettati, sparecchiammo tutto e subito dopo andai in bagno a struccarmi, mi misi il pigiama e mi andai a sedere sul mio letto.
Appena seduta sul letto, Mattia venne da me abbracciandomi da dietro e dandomi un bacino sulla guancia per poi dirmi :  ehi Virgi allora, che voleva Madda? È tutto ok?
Per poi iniziare a giocherellare nuovamente con i miei capelli e a farmi i grattini sulla schiena. Dovevo ammettere che quelle coccole erano proprio ciò di cui avevo bisogno, e che mi piaceva questo lato dolce di Mattia.
Io gli risposi poggiandomi sul suo petto e dicendogli : voleva scusarsi con me per l'atteggiamento che aveva avuto nei miei confronti e devo ammettere che sembrava molto sincera, ha detto delle cose che mi sono piaciute e sento di volerle dare una possibilità, quindi spero ora andremo più d'accordo.
Mattia : beh mi fa piacere, però stai attenta a Maddalena..
Io : certo ma perché dici così?
Mattia : mmmh non so... vabbè non ha senso pensarci ora.
Detto questo mi addormentai abbracciata a lui che mi coccolava, dopo poco rientrarono i nostri compagni di stanza e Fede chiese: oi tutto bene?
Mattia : sisi stavamo parlando.
Wax : Matti... ma tra te e Virginia c'è qualcosa? È da qualche giorno che vi vedo molto più uniti ed in confidenza.
Mattia diventò di colpo tutto rosso e disse : eh? Nono siamo... amici. E sorrise.
Maddalena : certo Matti.. e tu ad una amica la abbracci così, o le fai i grattini per farla dormire? Ammettilo che provi qualcosa per lei!
Mattia: ecco.. io non lo so davvero, so solo che mi sento bene con lei, tanto e non capita spesso, e che è una ragazza speciale.
Federica : ecco! ti piace dai è ovvio! Conquistala, ma vacci piano perché ha sofferto..
Mattia : in che senso?
Federica gli raccontó tutto il mio passato e la recente storia che avevo avuto e di come ero stata trattata. Mattia subito dopo disse: non la farò mai soffrire così, cercherò di avvicinarmi piano piano a lei, capendo come si sente e cosa vuole.
Detto ciò, dopo aver salutato tutti, mi diede un bacino delicato in testa e si addormentò vicino a me continuando ad accarezzarmi dolcemente .
La mattina seguente, al risveglio mi trovai Mattia accoccolato a me e così lo svegliai dicendogli : matti alzati! dobbiamo andare a lezione da Raimondo, ci aspetta forza, non possiamo far tardi.
E così lui si stiracchiò e disse : ma buongiorno!
E mi diede un bacino sulla guancia.
Io tutta rossa: dai forza che abbiamo lezione..
Fu così che facemmo velocemente colazione io, Megan, Mattia e Samuel ed andammo in aula dove ci accolse il nostro maestro che disse: allora come state? Siete felici?
Tutti noi : sì molto.
Io mi sentivo davvero bene, non solo ero emozionantissima per questa prima lezione, che rendeva sempre più reale il sogno che stavo vivendo, ma anche perché le coccole ed il dormire abbracciata a Matti mi avevano infuso un senso di tranquillità inspiegabile.
Raimondo : allora veniamo al dunque, questa settimana inizia la gara e avremo molto su cui lavorare. Avete dei pezzi molto forti da provare, mi raccomando date il massimo. Mattia e Virginia, voi avete sia esibizioni singole che con i professionisti. In più vi voglio assegnare un compito che è........

Ciao amico buon pomeriggio , tra Mattia e Virginia nasce sempre più la complicità che cosa succederà fra i due ? Siete curiosi di scoprirlo ? Domani per le 12:30 circa vi posterò il prossimo capitolo perché per una serie di impegni prima non riuscirò baci baci

Quegli occhioni azzurri come il mare Où les histoires vivent. Découvrez maintenant