Capitolo 63

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La mattina mi svegliai presto e decisi di preparare una sorpresa natalizia a Mattia, una colazione super speciale e così, mentre lui dormiva abbracciato a Flavia, io mi dedicai a preparare la colazione per lui e per tutta la famiglia. Tostai varie fette di pane e su alcune ci spalmai sopra Nutella, su altre burro e marmellata, preparai anche  dei deliziosi pancake, farcii dei cornetti vuoti che erano avanzati con della crema pasticciera ed infine preparai anche una bella macedonia di frutta. Poi feci il latte per Flavia e preparai caffè e latte per tutti quanti.
Speravo tanto gradissero, questo era il minimo che potevo fare per ringraziarli del loro supporto, aiuto ed accoglienza.
Al suo risveglio, Mattia scese giù con Flavia e scesero anche Daniele, e i genitori  di Mattia e così dissi : buongiorno a tutti ! Vi ho preparato una colazione speciale per ringraziarvi per tutto!
Giulia sorrise tantissimo e disse: che cara che sei ! Davvero non dovevi !
Mattia: amore ma è bellissimo, non dovevi, hai fatto un sacco di cose.. sei fantastica!
Io : era il minimo, ma questa polpettina ha dormito bene in braccio agli zii ?
E diedi un bacino a Flavia e poi a Mattia, e lei disse : si, zia latte!
Io : sì amore, ora ti metto nel sediolone e bevi il tuo latte con i plasmon.
La presi e la misi nel sediolone e così si bevve il suo latte mentre noi ci gustammo la colazione.
Daniele disse : Virginia, saresti una mamma eccezionale, hai molta cura per Flavia e si vede che ci sai fare con i bimbi.
Io : ehm grazie Dani, grazie di cuore, sì anche a me piacerebbe avere dei bimbi, magari in futuro..
Mattia : sì anche perché lei sarebbe perfetta!
E mi diede un bacio sulla guancia.
Terminata la colazione portammo Flavia di sopra, la vestimmo, la lavammo e ci lavammo pure noi. Io dissi : Matti, siccome oggi vengono i miei  qui ne approfitto per sistemare il giardino e porto  i cani giù, tu rimani con Flavia ok?
Mattia : sisi amore però stai attenta ti prego, chiamami per qualsiasi cosa.
Io: amore mi porto il telefono stai tranquillo, ti amo tanto .
Gli diedi un bacio e andai giù con i cani .
Mi misi una tuta e le cuffie con la musica e con i cani andai a spasso. Li slegai dopo un po' e  feci fare loro i bisogni, per poi giocare un po' col fresbeee di Daniele e Mattia . Fortunatamente non mi ero allontanata di molto, così terminata la passeggiata, percorsi la strada a ritroso verso casa, ma mentre stavo per mettere piede sulla soglia, fui afferrata da Simone che disse: ora che sei sola mi ascolti bene, o tratti bene Benedetta o farai una brutta fine tesoro, ti conviene perché lo sai di cosa sono capace!
Io : ma che cazzo vuoi, lasciami ! Basta ! Vaffanculo tu e Benedetta.
Mattia, che senti le mie urla, lasció Flavia con Daniele e si precipitò da me dicendo : amore tutto ok?
Non appena però vide Simone disse: Che cazzo ci fai qui! Vattene ! Te ne devi andare !  Ti avevo avvertito di stare alla larga da noi e non farti vedere mai più!
Simone: rilassati biondino, stavo dicendo alla tua dolce metà di trattare bene Benedetta sennò se la vedrà con me, mi ha già rovinato la vita una volta.
Mattia si avvicinò minacciosamente a lui e disse : tu ora la lasci perché le stai facendo male, non me ne frega un cazzo di cosa vuoi, chiamo la polizia se vieni di nuovo qui, non rovinarci la giornata di Natale ! Vai dalla tua ragazza e lascia stare la mia se non vuoi che ti cambi i connotati! Hai già capito di cosa sono capace se la tocchi, vedi di non provocarmi di più, non fai paura ad un cazzo di nessuno ed io non ho niente da perdere!
Detto ciò Mattia mi prese e mi tirò a se, chiuse il cancello e Simone disse : non finisce qui piccola.
Io ero spaventata e tremavo dalla testa ai piedi, mi misi sul divano e dissi : gioca con Flavia, io rimango qui..
Mattia : amore no calmati, sto qui con te  piccolina, non ti farà niente, mannaggia dovevo venire con te, lo sapevo cazzo, per fortuna ti ho sentita.. quel bastardo ti ha seguita fin sotto casa.
Io : amore no, non ti fare problemi, non è colpa tua.. ormai è fatta, lui è malato..
Mattia: lo so, ti amo, ricordati che ti proteggerò sempre e non permetterò più a quella merda di toccarti o farti paura così.
Mi diede un bacio e salimmo su.
Io mi truccai e mi misi un vestito rosso per la cena, e Mattia mi disse : mamma che schianto sei, stasera ti mangio!
Io sorrisi e dissi: amore grazie, anche tu sei bellissimo come sempre.
Mattia : mmmm mai quanto lei principessa.
Per fortuna le coccole e le parole di conforto di Mattia mi calmarono fino al momento della cena, permettendomi di mettere un po' da parte quell'ennesimo episodio spiacevole, anche perché volevo godermi la cena con la mia famiglia e con Matti e non permettere a Simone di rovinarmela come aveva già rovinato numerosi mesi della mia vita.
Scendemmo giù e arrivarono i parenti ....

Ciao amici eccomi con un nuovo capitolo a domani alle ore 12:30 ciaooo

Quegli occhioni azzurri come il mare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora