CAPITOLO 1"Luci nel buio"

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"In mezzo alle ombre della solitudine, nascono nuove luci di amicizia."

"Mamma, non voglio andare via da te," sussurrai con voce tremante, guardando fuori dal finestrino della macchina mentre il paesaggio scorreva veloce.

Era come se ogni chilometro in più ci allontanasse sempre di più l'una dall'altra.

Il cuore mi doleva per la sensazione di abbandono che mi stringeva il petto.

Non volevo essere mandata via in un collegio, lasciata alle spalle come se fossi solo un peso da scaricare.

La mamma mi prese la mano con gentilezza, cercando di confortarmi.

"Lo so, tesoro," disse con voce morbida, i suoi occhi tristi riflessi nel miei.

"Ma è importante per te. Sarà solo per un po'. Torneremo a essere insieme prima che tu te ne accorga.

Ti prometto che sarà meglio per entrambe."

Nonostante le sue parole rassicuranti, sentivo ancora il vuoto nel petto, come se il mio mondo stesse sgretolandosi intorno a me.

"Meglio per chi?" ribattei, sentendo un brivido di rabbia attraversare il mio corpo. "Per te che potrai continuare la tua vita senza di me? Perché non posso restare con te? Non capisci quanto mi sento sola e persa senza di te?" Le parole uscirono con una forza che non sapevo di possedere, ma dentro di me cresceva un tumulto di emozioni che non riuscivo a trattenere.

La mamma mi guardò con tristezza mista a comprensione, ma anche lei sembrava impotente di fronte alla decisione presa.

Le lacrime mi offuscarono la vista mentre continuavo a guardare fuori dal finestrino, il cuore straziato dal dolore e dalla confusione.

Pensai a mio padre, che mi aveva abbandonata anni prima, lasciando un vuoto nel mio cuore che sembrava sempre più grande.

Era difficile credere che anche mia madre stesse seguendo la stessa strada, portandomi via da tutto ciò che conoscevo.

Eppure, nonostante il dolore, vedevo la sofferenza negli occhi di mia madre, il suo sguardo pieno di tormento mentre guidava silenziosa lungo la strada.

Capivo che per lei non era facile prendere questa decisione, ma non potevo fare a meno di sentirmi tradita e abbandonata da entrambi i miei genitori.

Era un peso che mi schiacciava, rendendo difficile respirare.

Le lacrime scrosciarono liberamente lungo le mie guance mentre il mio cuore si spezzava in mille pezzi di fronte a mia madre.

"Perché fai questo?" singhiozzai, lottando per trovare le parole giuste mentre il dolore mi travolgeva. "Non puoi capire quanto mi faccia male..."

La mamma si irrigidì al mio pianto, il suo viso si contrasse per un attimo prima di tornare impassibile.

"Basta," disse con voce fredda, spezzando il mio cuore ancora di più.

"Devi capire che è per il tuo bene. Non posso sopportare di vederti così."

Il suo tono mi fece rabbrividire, rendendomi consapevole del fatto che la mia sofferenza non era altro che un fastidio per lei.

Il viaggio continuò in un totale silenzio, mentre io affogavo nel mio dolore, sentendomi più sola che mai.

Guardando fuori dal finestrino, vedevo paesaggi che si susseguivano rapidamente: campi verdi che si estendevano all'infinito, alberi che danzavano al ritmo del vento e case che sfumavano nel passare veloce.

Era come se il mondo stesse continuando il suo corso normale mentre il mio cuore si spezzava.

Arrivammo infine al collegio, un edificio imponente circondato da alte mura di pietra.

eclissi di cuori "tra i raggi del sole e i misteri della luna"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora