CAPITOLO 3 "ombre di risentimento"

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I giorni scorrevano veloci, nonostante le sfide che ci riservavano le lezioni.

Tra un compito e l'altro, trovavo sollievo e gioia nelle pause con Maddy, quando potevamo ridere e condividere le nostre esperienze.

In stanza, invece, ci divertivamo ancora di più, scambiandoci confidenze e progetti per il futuro.

Ma non tutto era rose e fiori.

Ravi continuava a mantenere la sua freddezza verso di me, e non avevamo ancora avuto una vera conversazione. Ogni volta che ci incrociavamo, l'aria intorno a noi diventava tesa, carica di una tensione che non riuscivo a dissipare.

E mentre la vita al collegio sembrava luminosa e piena di possibilità, c'era sempre un'ombra che si insinuava nei miei pensieri.

L'abbandono dei miei genitori, soprattutto di mia madre, pesava sul mio cuore come un macigno.

Mi chiedevo cosa avessi fatto di sbagliato, cosa avrei potuto fare diversamente per tenerli accanto a me.

La loro assenza mi lasciava una profonda ferita che sembrava non guarire mai, rendendo le giornate più difficili da affrontare di quanto avessi mai immaginato.

La mattina seguente era iniziata tranquilla, e quasi riuscivo a ignorare la presenza costante di Ravi accanto a me.

Mi ero abituata alla sua freddezza, e sebbene mi pesasse ancora sul cuore, cercavo di concentrarmi sulle lezioni.

Ma la tranquillità fu spezzata quando la professoressa Smith, la nostra insegnante di biologia, annunciò una ricerca da fare a coppie tra i compagni di banco.

La prospettiva di lavorare con qualcuno con cui non avevo confidenza mi aveva già messo un po' in ansia, ma quando la professoressa annunciò le coppie, capii che la mia tranquillità sarebbe stata messa alla prova.

"Signorina Foster, lei farà coppia con il signor Harris," annunciò la professoressa Smith, fissandomi con uno sguardo scrutatore.

Sentii un brivido di disagio scorrermi lungo la schiena mentre mi giravo per guardare Ravi, il mio compagno di banco.

La sua espressione rimase impenetrabile, e nonostante la mia riluttanza, sapevo che dovevamo affrontare insieme questa sfida.

"Va bene, professoressa," risposi con voce ferma, cercando di nascondere il mio disagio di fronte alla classe.

Ma dentro di me, sapevo che quella ricerca avrebbe reso impossibile ignorare la presenza di Ravi accanto a me.

Alla fine delle lezioni, mentre prendevo i libri dal mio banco, decisi di affrontare la situazione con Ravi e cercare di organizzarci per la ricerca assegnata dalla professoressa Smith per il giorno seguente.

"Hey, Ravi," dissi con un sorriso forzato, cercando di rompere il ghiaccio. "Forse dovremmo incontrarci dopo pranzo per iniziare a lavorare sulla ricerca, che ne dici?"

Ravi mi guardò con freddezza, il suo sguardo gelido come il ghiaccio. "Va bene," rispose brevemente, senza alcun accenno di calore nella voce.

Nonostante la sua risposta fredda, decisi di non lasciarmi abbattere e continuai: "Ok, ci vediamo nella mia stanza dopo pranzo, allora?"

Non ottenni nessuna risposta da Ravi, ma decisi di interpretare il suo silenzio come un assenso tacito. Con un sospiro interiore, mi misi in cammino verso la mensa, pregustando il momento in cui avremmo potuto finalmente iniziare a lavorare insieme alla ricerca.

Durante il pranzo, ero pensierosa per quello che avrei dovuto affrontare dopo con Ravi per la ricerca di biologia.

Maddy, notando la mia distrazione, mi chiese cosa mi stesse turbando.

eclissi di cuori "tra i raggi del sole e i misteri della luna"Where stories live. Discover now