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Il sentiero dei labirinti

Il Sentiero dei Labirinti era un percorso tortuoso e intricato, formato da numerosi passaggi che si intersecavano e convergevano in un dedalo senza fine. I miei occhi frugavano disperatamente ogni angolo e dettaglio, alla ricerca di una via di uscita. Ogni passaggio sembrava portarci nel punto esatto da cui eravamo venuti, senza offrire una direzione chiara. Sentivo la frustrazione crescere dentro di me, sapendo che il mostro dietro di noi ci stava sempre più addosso.«C'è qualche traccia di una possibile uscita da questo labirinto?» chiesi, con tono preoccupato. Ronald era accanto a me, e condivideva la mia frustrazione e inquietudine. Sembrava tutto senza via d'uscita, eppure sapevamo che dovevamo trovare una soluzione, o il mostro stava per raggiungerci. «Rimaniamo concentrati e mettiamo in pratica ogni strategia. Il tempo ci sta finendo, e non possiamo permetterci di sbagliare.»Mi morsi un labbro inferiore e ricominciai ad avanzare lungo il percorso tortuoso dei labirinti. Rimanemmo silenziosi per un lungo istante, concentrandoci completamente sui passaggi da prendere e sulla nostra posizione. Ma più ci spingevamo avanti, più i passaggi si facevano complessi e inaspettati, rendendo il nostro cammino ancora più difficile.
Ronald e io avanzammo nelle profondità del labirinto, circondati da passaggi senza fine e rocce a perdita d'occhio. Sentii la mia collana appesa al collo iniziare a brillare, e compresi che erano gli elementi della natura a indicare il percorso da seguire. Ogni volta che giravamo a destra, la mia collana brillava più forte, mentre girando a sinistra diventava più debole. Perciò, cominciammo a seguire il percorso in cui la collana brillava più intensamente.
Avevamo seminato finalmente il mostro,potevamo proseguire con calma.
Ronald mi strinse tra le braccia in un abbraccio forte e protettivo. Sentii il suo respiro affannato vicino alla mia pelle, eppure mi sentivo incredibilmente al sicuro e protetto. Il pericolo intorno a noi era reale, ma sapevo che lui sarebbe stato lì per proteggerci entrambi. I miei occhi incontrarono i suoi, e in quel momento tutta la paura e le preoccupazioni si dissolvono come un'onda sulla riva.
«Restate vicini,»sussurrò Ronald con determinazione, guardando intorno mentre ci muovevamo rapidamente attraverso i corridoi del labirinto. I nostri passi riecheggiano vano nelle pareti rocciose, sottolineando la fragilità della nostra situazione.
Thomas annuì, tenendo Grace stretta contro di sé mentre si faceva strada dietro di noi. Enzo e Alex si tenevano entrambi in posizione difensive, pronti a ogni evenienza. I loro occhi erano vigili, in cerca di possibili minacce nascoste nell'ombra.
«Stiamo perdendo tempo,» sussurrò Yari con tono di urgenza, guardando dietro di sé nel buio dietro di noi. «Il mostro ci sta ancora cercando . Non dobbiamo fermarci adesso.» Ronald annuì, stringendomi ancora più forte contro di sé. «Hai ragione. Continuiamo a muoverci. La uscita deve essere vicina.»
«Che idea hai per sconfiggere questo mostro?»chiese Thomas, guardando Ronald con espressione preoccupata. Le sue dita erano strette intorno al braccio di Grace, in cerca di sicurezza. Ronald serrava la mandibola con espressione concentrata mentre sceglieva le parole con attenzione. «Non possiamo affrontarlo in uno spazio chiuso. Il suo potere aumenta in base a quanto ci vede,» disse infine, guardando negli occhi di Thomas.
«Allora cosa suggerisci?»chiese Thomas con tono diretto. Le sue sopracciglia erano corrugati per l'ansia, mentre cercava una soluzione. «Il labirinto potrebbe essere la nostra unica opportunità. Le pareti ci offriranno una certa copertura,suggerì Ronald, indicando l' angusto passaggio. «Potremmo sfruttarle per confonderlo e avere il vantaggio su di lui,se lo affrontiamo non abbiamo possibilità di vincere.»
M

i morsi un labbro inferiore, sentendo il senso di frustrazione crescere dentro di me. Ronald si avvicinò a me, prendendomi un dolce bacio sulla fronte e sussurrando: «presto tutto andrà bene, te lo prometto,mia piccola principessa» Le sue parole erano rassicuranti, ma anche io sentivo la mia paura crescere mano a mano che il mostro ci si stava avvicinando sempre di più. "Dobbiamo trovare un modo per fermarlo" pensavo mentre ci addentriamo ulteriormente nel labirinto.
Intorno a noi, la luce sembrava scemare, lasciandoci in mezzo alle ombre del labirinto e rendendo ancora più difficile vedere il pericolo che ci circondava. Gli echi delle nostre scarpe risuonavano contro le pareti rocciose, creando un costante sottofondo di rumore che sottolineava la tensione che regnava nell'aria. Mi strinsi ancora di più a Ronald, sentendo la sua presenza come un punto di riferimento nel caos intorno a me.«Sopporta appena un po' ancora» mi sussurrò dolcemente Ronald, tenendomi stretto a sé. Mi aggrappai a lui con tutte le mie forze, eppure dentro di me sentivo il timore che il mostro ci stia sempre più per raggiungere. Le nostre mani si intrecciarono e io chiusi gli occhi, cercando di trovare forza nelle sue parole. "Ce la faremo" pensavo, cercando di convincermi.
Una voce melodica dalla mia collana catturò la mia attenzione. Era una delle donne degli elementi, che sussurrò dolcemente che eravamo vicini e che se non fossimo state prudenti, qualcun altro avrebbe potuto pagare il prezzo più alto. La mia fronte si corrugò per la preoccupazione mentre riflettevo sul suo consiglio. "Siamo vicini..." pensai, sentendo una fitta di paura e adrenalina per il pericolo imminente.Ci riunimmo insieme di fronte al portale finale, sentendo la tensione ancora più forte che ci pervadeva. Ronald stringeva la mia mano, mentre io sentivo la paura crescere dentro di me. Il portale brillò di una luce abbagliante e sentii la mia collana vibrare contro il petto.
«Siamo rimasti solo noi adesso,» sussurrò Ronald, con tono determinato. «Ce la faremo, te lo prometto.» Mi girai verso di lui, vedendo negli occhi tutta la fiducia che aveva in me.Con un ultimo respiro profondo, Ronald mi trascinò attraverso il portale nel buio infinito che ci aspettava. Sentii il cuore battermi forte nel petto, eppure sapevo che insieme potevamo affrontare qualsiasi cosa ci aspettasse lì in mezzo. Il nostro percorso era stato lungo e pericoloso, ma ora eravamo vicini alla fine e nessun mostro ci avrebbe fermati adesso.
Sentimmo degli applausi dietro di noi:«Complimenti siete giunti a destinazione..» disse una voce sconosciuta....

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