Capitolo 2.

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-Dici che si vede ancora?-

Hermione si stava sistemando alla meglio i capelli cercando di nascondere i succhiotti sul collo, e intanto continuò a tartassare di domande quel pover uomo che le stava sistemando la camicia alla meglio, sapendo che il taglio maschile si notava.

La camicia era talmente grande che il primo bottone si allacciava alla valle dei seni di lei.

A Draco questo dettaglio non piacque.

Era troppo scollata. l'avrebbero osservata, e questa cosa a lui non andava a genio.

A quel punto si allontanò guardando inespressivo il lavoro che aveva fatto.

La camicia rientrava nella gonna che venne indossata più corta del previsto, dato che per metter tutta la stoffa in più della camicia, avevan dovuto allacciare la gonna al giro vita, quindi leggermente più in alto del normale.

La guardava, aveva le calze del colore della gonna, e le scarpe nere. Lo stemma serpeverde spiccava e dato che era oramai primavera inoltrata, una ragazza con il golfino non sarebbe di certo passata inosservata.

La sua Hermione era bellissima.

-Si, si vede benissimo e adesso cambiati che sembri la mia prozia.-

Infondo una piccola bugia di gelosia non avrebbe fatto male a nessuno.

-Senti stupido furetto se tu non mi avessi.. avessi..-

Draco la fermò:

-Marchiata?-

La giovane annuì.

-Se tu non mi avessi marchiata sicuramente non ci sarebbero stati problemi.
C'era talmente tanto bisogno di strapparmi la camicetta?!-
Draco scrollò le spalle e cercò qualcosa nell'armadio di Hermione che la rendesse meno.. Meno fantastica.

Poi si illuminò.

-Stiamo per uscire dalla stessa stanza.. Sono mesi e mesi che oramai stiamo insieme, o meglio che ci vedono insieme, perchè nasconderci allora? Tutti l sanno, noi lo sappiamo, persino Silente lo sa!-

Con queste parole schioccò le dita, ed immediatamente la gonna e le calze divennero del colore dello stemma portato dalla Grifondoro sul petto:verdi.

-Ma di che diavolo stai parlando Malferret?-

Draco non le rispose, aprì la porta della camera, e affacciato da sopra le scale del dormitorio che andata in Sala Comune urlò:
-IO VADO A LETTO CON HERMIONE GRANGER!AVETE SENTITO BENE E BENE. GUAI A CHI SI AVVICINA ALLA MIA MEZZOSANGUE CHIARO STUPIDI PAPPAMOLLE!?-
Hermione uscì dalla sanza e tutti gli sguardi da Draco di posarono su di lei.
-Merlino ma avete ascoltato una sola minaccia di quelle che vi ho fatto?! Prontoo!!-
Hermione rise al tentativo di Draco di riavere l'attenzione.
Gli prese la mano che lui ostinatamente aveva messo nella tasca del suo pantalone nero fatto su misura.
Senza spiaccicare parola uscirono dal dormitorio, trovandosi esposti, nudi davanti gli occhi dei loro compagni.
La presa di Hermione si fece più larga.. La sua mano aveva avuto il desiderio di scappare dalla presa forte della mano fredda della serpe.
Ma Draco non era intenzionato a lasciare la sua Grifona, non di nuovo, e con determinazione cercava di arrivare alla classe di pozioni, giù nei sotterranei.
-Draco dovremmo parlare..forse è meglio che ti fermi.-
Ma non la stava ascoltando.
-Draco.. Sono seria ti devo dire una cosa non tanto piacevole..-
Ed ancora la serpe aveva tutt'altri pensieri.. Del tipo se era o meno il caso di dire ad Hermione che la madre voleva conoscere la ragazza che da mesi aveva mandato in pappetta il cuore del figlio.
-Draco davvero non mi sembra il caso di correre non siamo poi così in ritardo..-
La risata cristallina del biondo che la trascinava rimbombò nel corridoio.
-tesoro abbiamo saltato le prime due ore dato che accidentalmente mi serviva aiuto a lavarmi, poi abbiamo constatato che la terza ora non era necessaria, e abbiamo saltato persino il pranzo. Stanno per iniziare le lezioni pomeridiane e se non ti fai vedere mi sa che pensano che ti ho stuprata e disintegrata da qualche parte!-
Ora a ridere era Hermione. Era fantastico stare in compagnia del suo Draco. Non di Malfoy, ma di Draco.
Andavano a letto insieme da mesi, avevano un rapporto di amicizia favoloso, ma non si erano mai considerati niente di più.
Anche se in fondo, ci speravano tutti e due di esser una coppia.
Nel trascinare Hermione per un braccio non vide assolutamente uno studente e ci andò a sbatter contro, facendo cadere la sua mezzosangue tra le luride braccia di quel tassorosso.
-Oh scusa Dolcezza.. Piacere sono Duncan McZur..-
Draco si frappose tra i due, mostrando la sua altezza in confronto del povero Duncan.
-McZurryen sappiamo tutti chi sei. Io sono Malfoy e lei è Granger la mia ragazza, e se ora non scompari farò in modo che di ragazza tu non ne veda più nella vita.-
Il giovane TassoRosso, chinò il capo e se ne andò.
Le gote ancora rosse dalla rabbia di Draco mano a mano cercavano di tornare del loro vecchio colore biancastro.

Prese nuovamente la mano della sua "ragazza" nel tentativo di andare in classe, ma quando fece per muoversi, con uno strattone Hermione lo fece girare.

-Razza di deficente si può sapere cosa vai dicendo eh? mi è solo venuto casualmente addosso perchè tu,razza di Purosangue imbambolito, correvi come un assatanato. E poi si era solo presentato per scusarsi.. MA SEI DEFICENTE DA QUANDO STIAMO INSIEME NOI EH?! OH BRUTTO CRETINO DAVV..-

La mano grande e calda del Purosangue imbambolito coprì la bocca di quella donna che oramai stava urlando per il corridoio.

Con ancora la mano ferma sulla bocca della ragazza, la spinse nella stanza vicina, che poi si rivelò una classe vuota.

-Scusami davvero tanto se per me quelle notti di sesso non sono paragonabili ad un amore etichettato come relazione -

Hermione pronunciò quelle parole, e Draco si sentì come trafitto da mille lame.

-Io e te non abbiamo mai fatto sesso..-

Hermione prese di nuovo parola interrompendo le "assurdità" che il ragazzo di fronte a lei stava dicendo.

-tesoro fine e 20 minuti fa eravamo nudi nella mia doccia-

-ma quello non era sesso. Herm sono mesi che facciamo l'amore! di tutte le volte che sono entrato in quella stanza manco una volta ho fatto sesso con te, la persona alla quale ho mostrato la verità, la persona alla quale ho donato il mio amore, il mio tempo, il mio pensiero, ogni mio secondo.  Non sei una persona ma la persona..  la mia persona. Perchè mi stai spezzando il cuore con queste tue parole? Perchè la donna che stasera avevo intenzione di invitare ad entrare nel mio dormitorio per dichiararmi mi ha appena confessato che per me non prova nulla e che è solo sesso?! Mi spieghi perchè Mezzosangue?!-

Draco nel suo discorso aveva chiuso Hermione tra il suo petto e il muro,e una volta finita questa dichiarazione aveva le lacrime agli occhi e la rabbia fin sopra ogni capello biondo.

Hermione non si fece passare quell'insulto come se nulla fosse, e in un secondo la sua mano colpì il viso di quel ragazzo che le aveva appena confessato il suo amore.

-Come ti permetti di chiamarmi ancora così dopotutto questo tempo che abbiamo passato insieme?!-

-così come ti sei permessa tu di prendere il mio cuore e buttarlo dalla Torre Di Astronomia dopo tutto questo tempo che abbiamo passato insieme. Brava Granger, ci sei riuscita, hai rubato il cuore al Principe Delle Serpi, ho sentito che c'era una scommessa in sospeso tra voi grifondoro. Va a vantarti, ci sei riuscita alla grande a vincere. Che hai vinto? Un bacio da Lenticchia? O i galeoni? non lo so,so solo che mi hai appena perso.. è stato del fantastico "sesso".. a mai più.-

detto questo, con due lacrime che scendevano dal suo occhio sinistro, si allontanò

Intanto, Hermione si accasciò a terra, in preda alle lacrime.
Riuscì a prendere il suo orgoglio di Grifona, e si alzò, vide Daco che attraversava la porta, andandosene, ma lo fermò.

ci volle una sola frase.

*** Harry

Hermione tutta la mattinata non si era presentata alle lezioni, l'ho coperta con tutti i professori dicendo "eh sà prof.. problemi di donne".

Blaise Zabini invece si preoccupò di coprire quel furetto del suo amico, dicendo qualcosa su di un mal di pancia improvviso.

Più guardavo quel ragazzo Serpeverde, più mi rendevo conto che la mia fase di omosessualità verso di lui era totalmente passata.

ci fu un periodo del semestre in cui credetti fortemente di poter essere omosessuale, vedendo come quel ragazzo di colore,dagli occhi come l'oceano mi guardava a mensa, mi ero lusingato che potesse esserci qualcosa.

le mie speranze morirono quando quella notte, in una festa nella Stanza Delle Necessità, mi ero avvicinato a lui, con l'intenzione di dichiararmi.. lui si avvicinò a me..

e mi chiese :

-La Weasley mi ha detto che è ancora innamorata di te.. mi faresti il favore di parlarle ti prego? Da amico ubriaco ad amico ubriaco.. mi piace. Ha quel qualcosa che.. che non ho mai visto in una donna..e poi..-

Zabini mi parlò per tutta la serata di come si fosse infatuato della rossa, e di come ella lo avesse rifiutato nonostante nell'ultimo periodo avesse avuto delle attenzioni verso di lui.

Mi si spezzò il cuore.. ma poco me ne importava, avevo capito che la persona che mi piaceva non ricambiava, e subito dopo l'attrazione verso gli uomini era totalmente sparita.

E fu un sollievo per me saperlo.

Paure. (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now