Parte 19

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"Ogni volta che qualcuno provava a separarci, qualcosa in me cambiava. Non era volontario, era come automatico. Ogni emozione provata con lui era l'opposto di quelle che provavo quando mi ci separavano. Abbiamo imparato a controllare ogni singolo sentimento. La tristezza, la paura, la felicità, la demoralizzazione, l'euforia, la rabbia, persino l'amore.. Dovevamo tenere sotto controllo qualsiasi pensiero che ci passasse nella mente. La mente. Dovevamo controllare anche questa. Ma insomma..otto ragazzi con poteri sconosciuti tra le mani..come dover fare? I nostri anelli erano l'unico modo per comunicare tra di noi. E i simboli applicati su di essi ad ogni prova superata causavano in noi curiosità. Finchè non abbiamo capito."

Pansy leggeva a voce alta il libro che avevano dedotto fosse quello giusto. Era un diario. 

-Su Pansy, vuoi continuare o no?-

-Harry io.. ragazzi siete sicuri di voler andare avanti? Controllare le nostre emozioni.. ce la faremo..?-

Harry le prese dolcemente la mano

-Si che ce la faremo..-

"Io e Devon non riuscivamo a star insieme eppur lontani non potevamo stare. Rappresentavamo il fuoco. Gale e Joy invece, avevano un odio represso dentro loro, nel profondo, proprio come gli strati della terra. Yuri e Helena avevano avuto uno scambio d ruoli.. Si erano modellati a propria immagine e tornando nel punto precedente, imitavano molto le correnti d'acqua. Gelide, forti..ma piacevoli. Infine Kronck e Maggie si rincorrevano come l'aria che danzava attorno a loro quando con la testa tra le nuvole sognavano. Nessuno di noi era capace di gestire se stesso. I poteri si manifestano grazie alle emozioni provate. Si potenziano anche con quelle, e con i simboli sugli anelli riuscivamo ad attivare i nostri poteri di convergenza. Quelli furono più complicati da attivare. Molto più di quanto si possa immaginare."

-io avevo ragione! Pretendo le vostre scuse!-

La rossa del gruppo scattò in piedi puntando il dito contro il gruppetto che ancora sconvolto la guardava.

-Si okkey adesso mettiti a sedere Micia.-

-Non dirmi cosa devo dare Serpe dei miei stivali!-

"Tutto iniziò per caso, quando durante un litigio con Gale, Joy fece tremare la terra. Lì ci rendemmo conto dei nostri poteri e iniziammo a svilupparli. Bisogna sbloccarli, poi il resto principalmente viene da se. "

Andarono avanti nella lettura, trovando infine una quindicina di pagine vuote, solo un angolino era occupato e c'era scritto "non credere mai di esserci riuscito è lì che sei più vulnerabile." 

Neville si stese, poggiando la testa su un libro, chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi.

Pansy si accucciolò contro il muro sentendo un esile corpo, molto probabilmente di Ginny Weasley, appoggiarsi a lei.

Neville sorrise quando sentì sul suo petto la testa di Luna che aveva trovato il posto perfetto dove stare. 

Blaise con sguardo vigilie vide che anche Hermione stava per addormentarsi, e che Draco a pochi passi di distanza la guardava, aspettando che si addormentasse per potersi avvicinare e starle abbracciato tutta la notte.

Harry si sedette accanto a Blaise, guardandosi attorno anche lui. Nessuno aveva detto una parola, nessuno aveva voluto parlare. 

E nessuno fino alla mattina successiva lo avrebbe fatto, pensò Harry.

-Vorrei mettere un incantesimo di protezione ma siamo senza bacchetta..-

-Guarda, un metodo babbano utilissimo.-

Il moro dei Grifondoro si fece aiutare dal Serpeverde e insieme spostarono l'armadio proprio davanti la porta in modo che nessuno potesse aprirla e spostando quell'armadio trovarono un divano che per scelta comune decisero di spostare davanti l'armadio posizionato a bloccare la porta. Ci si stesero sopra e guardando entrambi verso il soffitto non dissero una parola.

Paure. (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now