Capitolo 3 - Riparazioni

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Appena lo dissi Barbabianca spalancò gli occhi e mi fissò; si vedeva lontano un miglio che non mi credeva. Infatti si rimise in piedi e riprese a ridere. << Una ragazzina come te che ha mangiato un Frutto del Diavolo? Questa è bella! >>

Ne avevo abbastanza: perché pensava che una ragazza della mia età non potesse mangiare il Frutto? << Non sto scherzando! >> gridai, furiosa. - Non urlare, idiota! - pensai. - Rischi la pelle! -.

Nonostante avessi appena alzato la voce con lui, il capitano restava imperturbabile. Si vede che arrabbiarsi non era nella sua natura, come invece faceva credere il suo aspetto.

<< Davvero? >> chiese, diventando serio di colpo. << Allora dimostralo. >>

Detto fatto: con il ferro presente nel mio sangue estrassi una katana dalla spalla. << Le basta questo? >> gli chiesi, osservandolo con uno sguardo truce mentre piantavo la spada nella sabbia, facendola rimanere in posizione verticale. << Non m'importa un accidente se mi considerate una ragazzina, ma non sopporto che pensiate che in un villaggio non possano esistere dei possessori del Frutto del Diavolo solo perché è piccolo come il mio! >>. Il capitano ora era evidentemente sorpreso: non solo avevo dimostrato di aver mangiato davvero il Frutto Getsu Getsu, avevo anche avuto la sfrontatezza di fargli la predica. - Merda! Akira, tappati quella fogna!! - mi dissi mentalmente, mentre aspettavo che Barbabianca o uno dei suoi mi facesse fuori per aver osato rispondergli in quel modo.

<< Torashi... >> disse il capitano << Diciamo pure che questa volta te la do buona, ma se alzerai di nuovo la voce con me, finirai sottoterra >>. Ovviamente intendeva dire che mi avrebbe uccisa. << Ricordati che mi basta buttarti nell'acqua alta per ucciderti >>. E come dimenticarlo? Chiunque mangi un Frutto del Diavolo perde la capacità di nuotare, quindi se ad esempio finisce in mare... affoga.

- Anche lui ha mangiato un Frutto, se non mi sbaglio - pensai. - Quindi anche lui non sa nuotare... ah, smettila Akira. Anche se incapace di nuotare resta comunque una montagna, per te da sola sarebbe impossibile buttarlo in acqua! -.

Rimase un pesante silenzio per alcuni secondi, poi Barbabianca disse: << Avanti, iniziamo subito la riparazione della nave. >>

<< Parlerò immediatamente al villaggio >> risposi. Feci tornare la spada parte del mio sangue e mi incamminai. Il capitano e i suoi non si mossero, mi osservarono semplicemente andare via. - Perché non mi seguono? - mi chiesi mentre mi legavo la bandana sulla fronte a mo' di benda, continuando a camminare. - Lasciamo stare. Piuttosto mi conviene sbrigarmi... -.

Appena arrivata al villaggio, raccontai agli abitanti quello che era successo e cosa dovevamo fare. << Sei pazza?! >> disse Kanataro, il medico. << Dovremmo aiutare dei pirati?! Tu sei fuori di testa! >>

<< No. Anzi, è proprio perché ho usato la testa che vi dico questo. >> risposi, leggermente alterata. << Se non li aiutiamo, c'è la seria possibilità che ci uccidano tutti e radano al suolo l'intero villaggio: questi non sono dei criminali qualunque, fanno sul serio! >>. Non sembravano ancora convinti del tutto.

<< E come facciamo ad essere sicuri che poi non ci uccideranno comunque? >> chiese Maes.

Non sapevo come rispondergli. Avrei voluto dire: << Se ci proveranno, li ammazzerò prima io! >>, ma contro un avversario come Barbabianca non avrei avuto chance. << Non possiamo esserlo... >> ammisi alla fine. << Ma se non li aiutassimo, moriremmo di sicuro. Se lo facessimo, invece, avremmo almeno una possibilità di salvarci, anche se piccola. Vi prego, non possiamo permetterci di fare idiozie come provare a combattere contro dei pirati! >>. Fortunatamente mi ascoltarono e così ci mettemmo al lavoro per riparare la Moby Dick.

Lavorammo per quattro giorni e la nave tornò come nuova. - C'erano parecchi danni, anche se, diciamo così, "lievi" - pensai guardandola una volta finite le riparazioni. - Forse sono davvero arrivati dal Grande Blu! -.

Il Grande Blu è il mare che bisogna attraversare per arrivare al Nuovo Mondo, ovvero il luogo in cui Gol D. Roger, il Re dei Pirati, nascose il suo enorme tesoro. È una zona del mare che divide in due parti il mondo e corre perpendicolare alla Linea Rossa, l'unico continente presente, che taglia in due il globo. Il Grande Blu è anche chiamato "Rotta Maggiore" o "la tomba dei pirati", perché quasi nessuna nave è riuscita a tornare indietro, una volta avventuratasi nelle sue acque. - Però i danni sono troppo pochi e comunque troppo lievi per essere tornati dal Grande Blu... - riflettei. - Forse si sono solo scontrati con una nave della marina. Comunque sia, non sono affari miei... -.

Una volta procurati anche i viveri, i pirati salirono sulla nave per andarsene, ma Barbabianca si bloccò poco prima di mettere piede sull'imbarcazione. Mi salì il cuore in gola. - Perché diavolo si è fermato?! - mi chiesi, aspettando di vedere cosa avrebbe fatto.

Rimase immobile per qualche minuto. Sembrava stesse pensando a qualcosa, ma a cosa? In spiaggia, dove si trovavano la Moby Dick e le altre navi, c'era tutto il villaggio. Si girò e ci guardò, cercando qualcuno. << Torashi! >> urlò appena mi vide. Cosa? Cercava me? Ma che...?! << Voglio che entri a far parte della mia ciurma! >>.



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We!

Scusate per la pausa della scorsa settimana, mi ero momentaneamente dimenticata dell'esistenza di Wattpad (*coff* dannato Kuroko no Basket che mi fa l'effetto di una droga *COFF COFF*).

However.

Spero vi sia piaciuto il capitolo!

Per la lunghezza (del capitolo, mmmmaliziosi miei) non badateci troppo. Si allungheranno in fretta (e aridaje con la perversione. Dovrei farmi schifo. E INVECE NO MEHEHEHEHEHEH--).

A sabato prossimo~ <3

Tiger's Blade [INCOMPLETA/NON CONCLUSA]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن