Appena lo dissi Barbabianca spalancò gli occhi e mi fissò; si vedeva lontano un miglio che non mi credeva. Infatti si rimise in piedi e riprese a ridere. << Una ragazzina come te che ha mangiato un Frutto del Diavolo? Questa è bella! >>
Ne avevo abbastanza: perché pensava che una ragazza della mia età non potesse mangiare il Frutto? << Non sto scherzando! >> gridai, furiosa. - Non urlare, idiota! - pensai. - Rischi la pelle! -.
Nonostante avessi appena alzato la voce con lui, il capitano restava imperturbabile. Si vede che arrabbiarsi non era nella sua natura, come invece faceva credere il suo aspetto.
<< Davvero? >> chiese, diventando serio di colpo. << Allora dimostralo. >>
Detto fatto: con il ferro presente nel mio sangue estrassi una katana dalla spalla. << Le basta questo? >> gli chiesi, osservandolo con uno sguardo truce mentre piantavo la spada nella sabbia, facendola rimanere in posizione verticale. << Non m'importa un accidente se mi considerate una ragazzina, ma non sopporto che pensiate che in un villaggio non possano esistere dei possessori del Frutto del Diavolo solo perché è piccolo come il mio! >>. Il capitano ora era evidentemente sorpreso: non solo avevo dimostrato di aver mangiato davvero il Frutto Getsu Getsu, avevo anche avuto la sfrontatezza di fargli la predica. - Merda! Akira, tappati quella fogna!! - mi dissi mentalmente, mentre aspettavo che Barbabianca o uno dei suoi mi facesse fuori per aver osato rispondergli in quel modo.
<< Torashi... >> disse il capitano << Diciamo pure che questa volta te la do buona, ma se alzerai di nuovo la voce con me, finirai sottoterra >>. Ovviamente intendeva dire che mi avrebbe uccisa. << Ricordati che mi basta buttarti nell'acqua alta per ucciderti >>. E come dimenticarlo? Chiunque mangi un Frutto del Diavolo perde la capacità di nuotare, quindi se ad esempio finisce in mare... affoga.
- Anche lui ha mangiato un Frutto, se non mi sbaglio - pensai. - Quindi anche lui non sa nuotare... ah, smettila Akira. Anche se incapace di nuotare resta comunque una montagna, per te da sola sarebbe impossibile buttarlo in acqua! -.
Rimase un pesante silenzio per alcuni secondi, poi Barbabianca disse: << Avanti, iniziamo subito la riparazione della nave. >>
<< Parlerò immediatamente al villaggio >> risposi. Feci tornare la spada parte del mio sangue e mi incamminai. Il capitano e i suoi non si mossero, mi osservarono semplicemente andare via. - Perché non mi seguono? - mi chiesi mentre mi legavo la bandana sulla fronte a mo' di benda, continuando a camminare. - Lasciamo stare. Piuttosto mi conviene sbrigarmi... -.
Appena arrivata al villaggio, raccontai agli abitanti quello che era successo e cosa dovevamo fare. << Sei pazza?! >> disse Kanataro, il medico. << Dovremmo aiutare dei pirati?! Tu sei fuori di testa! >>
<< No. Anzi, è proprio perché ho usato la testa che vi dico questo. >> risposi, leggermente alterata. << Se non li aiutiamo, c'è la seria possibilità che ci uccidano tutti e radano al suolo l'intero villaggio: questi non sono dei criminali qualunque, fanno sul serio! >>. Non sembravano ancora convinti del tutto.
<< E come facciamo ad essere sicuri che poi non ci uccideranno comunque? >> chiese Maes.
Non sapevo come rispondergli. Avrei voluto dire: << Se ci proveranno, li ammazzerò prima io! >>, ma contro un avversario come Barbabianca non avrei avuto chance. << Non possiamo esserlo... >> ammisi alla fine. << Ma se non li aiutassimo, moriremmo di sicuro. Se lo facessimo, invece, avremmo almeno una possibilità di salvarci, anche se piccola. Vi prego, non possiamo permetterci di fare idiozie come provare a combattere contro dei pirati! >>. Fortunatamente mi ascoltarono e così ci mettemmo al lavoro per riparare la Moby Dick.
Lavorammo per quattro giorni e la nave tornò come nuova. - C'erano parecchi danni, anche se, diciamo così, "lievi" - pensai guardandola una volta finite le riparazioni. - Forse sono davvero arrivati dal Grande Blu! -.
Il Grande Blu è il mare che bisogna attraversare per arrivare al Nuovo Mondo, ovvero il luogo in cui Gol D. Roger, il Re dei Pirati, nascose il suo enorme tesoro. È una zona del mare che divide in due parti il mondo e corre perpendicolare alla Linea Rossa, l'unico continente presente, che taglia in due il globo. Il Grande Blu è anche chiamato "Rotta Maggiore" o "la tomba dei pirati", perché quasi nessuna nave è riuscita a tornare indietro, una volta avventuratasi nelle sue acque. - Però i danni sono troppo pochi e comunque troppo lievi per essere tornati dal Grande Blu... - riflettei. - Forse si sono solo scontrati con una nave della marina. Comunque sia, non sono affari miei... -.
Una volta procurati anche i viveri, i pirati salirono sulla nave per andarsene, ma Barbabianca si bloccò poco prima di mettere piede sull'imbarcazione. Mi salì il cuore in gola. - Perché diavolo si è fermato?! - mi chiesi, aspettando di vedere cosa avrebbe fatto.
Rimase immobile per qualche minuto. Sembrava stesse pensando a qualcosa, ma a cosa? In spiaggia, dove si trovavano la Moby Dick e le altre navi, c'era tutto il villaggio. Si girò e ci guardò, cercando qualcuno. << Torashi! >> urlò appena mi vide. Cosa? Cercava me? Ma che...?! << Voglio che entri a far parte della mia ciurma! >>.
_________________________________________
We!
Scusate per la pausa della scorsa settimana, mi ero momentaneamente dimenticata dell'esistenza di Wattpad (*coff* dannato Kuroko no Basket che mi fa l'effetto di una droga *COFF COFF*).
However.
Spero vi sia piaciuto il capitolo!
Per la lunghezza (del capitolo, mmmmaliziosi miei) non badateci troppo. Si allungheranno in fretta (e aridaje con la perversione. Dovrei farmi schifo. E INVECE NO MEHEHEHEHEHEH--).
A sabato prossimo~ <3
أنت تقرأ
Tiger's Blade [INCOMPLETA/NON CONCLUSA]
قصص الهواةUna ragazza e sua sorella minore, rimaste senza genitori, vivono una vita tranquilla nel loro piccolo villaggio senza nome. Un giorno, però, una ciurma di pirati arriva da loro, sconvolgendo la vita della sorella maggiore ordinandole di unirsi a lor...