Tiger's Blade [INCOMPLETA/NON CONCLUSA]

Capitolo 5 - Foco VS Getsu

Akira

Di bene in meglio, insomma! Oltre a Barbabianca non poteva capitarmi un avversario peggiore, in questo momento.

Ace D. Portgas, chiamato anche "Pugno di Fuoco" perché diventato in grado di controllare le fiamme dopo aver mangiato il frutto Foco Foco. - Merda... - pensai. - Sarà davvero complicato batterlo, considerato che lui potrebbe diventare completamente di fuoco. In tal caso non potrei più avvicinarmi e di conseguenza mi dovrei inventare qualcosa per attaccare da lontano... Se consideriamo poi che sulla sua testa ci sono 550 milioni di Berry... -. Sentii l'agitazione aumentare. - No, Akira! Non è proprio questo il momento di farsi prendere dal panico! - pensai cercando di tranquillizzarmi quel tanto che bastava per non esternare il mio nervosismo. - Finché il combattimento non inizia non puoi sapere quanto è realmente forte Portgas, l'unico modo per scoprirlo è prenderlo a calci! -.

Ace

Dovevo combattere contro quella Torashi... a dirla tutta non mi pareva una tipa adatta al combattimento: i semplici e delicati lineamenti del viso erano incorniciati da dei capelli lunghi color nero corvino, raccolti in una coda di cavallo che finiva circa al livello delle spalle, e le conferivano un'aria pura e dolce, quasi angelica. Solo i grandi occhi leggermente a mandorla potevano far venire qualche dubbio sulla sua apparente innocenza: dello stesso colore dell'oceano, erano di un blu talmente scuro e profondo da incutere quasi timore.

Il fisico a prima vista era esile, ma forse avrebbe potuto dimostrarsi abbastanza forte ed allenato per difendersi. Anche dall'abbigliamento sembrava una ragazza normalissima: un paio di pantaloni verdi, una canottiera bianca con sopra una casacca blu, degli stivali neri (da... uomo??) e una fascia rossa legata sulla fronte che cadeva lunga dietro la schiena.

Ciò che fino a quel momento mi aveva stupito di quella ragazza era stato il coraggio: quando si è trovata di fronte al capitano non ha battuto ciglio, non ha iniziato a tremare come tutti gli altri prima di lei; lo guardava negli occhi con un'espressione decisa, senza paura. Continuavo a chiedermi da dove tirasse fuori tutto quel fegato e quella grinta.

<< Beh, che state aspettando? Combattete! >> ci spronò Barbabianca dopo aver allontanato il resto della ciurma per creare uno spazio abbastanza grande da consentire a me e a Torashi di lottare. Non avrei assolutamente perso.

<< Non ci andrò piano con te solo perché sei una ragazza. >> l'avvertii.

Lei per risposta mi guardò con un'espressione quasi annoiata, dicendo: << Te l'ho forse chiesto? Perché a me non sembra! >>. Si mise in una posa da combattimento, come per attaccare da un momento all'altro: piedi paralleli tra loro, destro avanti e sinistro dietro, gambe leggermente piegate, mani aperte all'altezza dello sterno; guardia alta. Si vedeva che aveva già combattuto prima di allora. La mia domanda era: quante probabilità aveva di battermi?

Non aspettai di vedere cosa avrebbe fatto: scattai in avanti per attaccare. Riuscii a capire che non mi credeva tanto veloce, ma non si fece cogliere di sorpresa e con un balzo laterale mi evitò e si allontanò. Fece uscire un pugnale dalla mano e me lo puntò contro. << Guarda che nemmeno io ho intenzione di andarci piano. >> disse, con un sorriso e uno sguardo di sfida. << Non sottovalutarmi solo perché sono una ragazza, sono più forte di quello che pensi! >>.

Non credevo che Akira fosse così veloce, ma io non ero da meno. Risposi al sorriso, creai una palla di fuoco con la mano destra e gliela lanciai. Lei si gettò in avanti, eluse l'attacco e provò a colpirmi col pugnale. Le fermai il braccio, ma non mi accorsi che in quello stesso momento mi stava tirando una ginocchiata nello stomaco. Sentii una fitta e mi piegai, subito dopo liberò il braccio e mi colpì la faccia con il piede. Barcollai lievemente, ma riuscii a riprendermi in pochi istanti e ad allontanarmi. Quel calcio non me lo aspettavo; o almeno, non così rapido e con tale forza. Ero sicuro che mi avrebbe pugnalato...