Capitolo 7 - Marchio

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Akira

Aprii gli occhi e mi ritrovai distesa sul letto, nella mia camera. Da lì riuscivo a sentire solo Lucy che cucinava qualcosa, probabilmente la mia bistecca. Oltre al rumore delle padelle e dei passi di mia sorella, c'era un silenzio quasi irreale.

Dopo pochi secondi iniziai a sentire l'odore della carne. Il mio stomaco reclamava del cibo e quell'odore paradisiaco mi guidò fino in cucina, dove mia sorella e Marco stavano apparecchiando la tavola. Non feci neanche in tempo ad entrare che qualcuno mi afferrò il polso e mi tirò dietro alla porta. Continuando a tenermi per i polsi, Ace mi appoggiò al muro, bloccandomi. << Ehi, che stai facendo?! >> gli chiesi.

<< Mancano ancora un paio di minuti prima che Marco e Lucy ti chiamino per mangiare... >> rispose lui, alquanto misterioso. Era davvero strano, non sembrava lo stesso ragazzo che avevo conosciuto poco prima. Oppure stava recitando? Si avvicinò a me, accorciando le distanze tra i nostri volti. Aveva un sorriso che non si poteva dire altro che malizioso. Ma che diavolo gli prendeva da un momento all'altro?!

Socchiusi gli occhi e percepii le nostre labbra sfiorarsi.

Poi di colpo divenne tutto bianco e mi svegliai. Mia sorella mi stava scrollando con tutta la forza che aveva gridando: << SVEGLIATI SORELLONA CHE È PRONTA LA BISTECCA!!! >>. Ecco, in questi momenti avrei preferito avere un criceto paraplegico senza una zampa piuttosto che una sorella minore. Per un istante pensai di strozzarla; poi prevalse il buonsenso.

Appena mi ricordai chi sono e da dove vengo (perché diciamolo, con un risveglio del genere chiunque avrebbe difficoltà anche a ricordarsi di che sesso è) mi alzai dal divano e mi diressi in cucina. Quando arrivai, vidi Lucy e Marco che stavano apparecchiando la tavola. Aspetta un po' - pensai. - Sta' a vedere che sono veggente? -. Poi notai Ace seduto a capotavola. – Dannazione, Akira, smettila di sognarti cose che non accadranno mai -.

<< Ehilà, buongiorno! >> mi salutò Marco. << Dormito bene? >>

<< Finché mia sorella non mi ha svegliata dormivo benis- >>. Mi restò il resto della frase in gola. Arrivata di fronte al ragazzo, mi accorsi che arrivavo a malapena alla sua spalla. << E tu da quando diavolo è che sei così alto?! >> chiesi allibita guardandolo di sbieco.

<< Da quando è entrato due ore fa, genio! >> sentenziò Lucy.

<< Come hai fatto ad accorgertene solo ora? >> fece Ace con un'espressione a metà tra il confuso e il divertito. Gli avrei tirato un pugno solo per quell'espressione.

...Dai, non scherziamo, se fossimo stati soli gli sarei saltata addosso a prescindere dalla sua espressione.

<< Scusate se mentre dormo non calcolo l'altezza di qualcuno, ero occupata a sognare altro! >> risposi stropicciandomi gli occhi con un fare leggermente acido.

<< Che cos'hai sognato, sorellona? >> mi domandò Lucy mentre metteva ben quattro bistecche su un piatto enorme.

<< WOW! Quanta carne! >> esclamai fissando quella meraviglia con gli occhi che brillavano.

<< Ehi calma, quella non è tutta per te. >> mi ammonì Marco sedendosi vicino ad Ace.

A questo punto la depressione mi saltò addosso: prima il sogno finito sul più bello, poi questo. << Che diamine... >> sussurrai intanto che mi sedevo alla destra di Ace. << Quindi mangiate anche... >>. Mi accorsi che Ace stava dormendo allegramente con la faccia stampata sul tavolo. << ...Voi? >> conclusi, e nello stesso momento il ragazzo si raddrizzò.

Tiger's Blade [INCOMPLETA/NON CONCLUSA]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang