Cap.9

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Le tende di camera mia erano ancora chiuse..avevo bisogno di pensare.
Erano le 5 o al massimo al 6 e mezza, perchè mamma ancora non veniva a svegliarmi, ieri è stata una giornata difficile, ho avuto la sensazione che qualcuno mi seguisse per tutto il tragitto fatto dal supermercato a casa mia.
Sono stata così attenta, siamo stati così attenti a non farci vedere da nessuno, ma ieri quelle due ragazzine hanno stracciato ogni sicurezza che avevo.
Non sono riuscita a parlare con Justin ieri, ma avrei potuto farlo oggi, magari dopo scuola.

-sorellina-mio fratello entró lentamente nella stanza, pensando che io dormissi, invece ero eccessivamente sveglia.

-sono sveglia Braian-la mia voce era tremante come se stessi per piangere da un momento all'altro.

-è successo qualcosa?-si accovacció vicino al letto e mi osservó.

-no, sono solo...è tutto così strano ultimamente..-sospirai e spostai lo sguardo al soffitto.

-cosa vuol dire strano?-la sua espressione mi fece stringere il cuore, si preoccupava per me e io gli stavo solo mentendo.

-niente di cui preoccuparsi. Voglio un abbraccio fratellone- spalancai le braccia e lui si buttó nella parte vuota del letto, mi abbracció prendendo la mia testa e appoggiandosela sul petto, sospiró.

-ti voglio bene sorellina-mi bació i capelli e io mi accoccolai a lui che stranamente era ancora in pigiama, cioè un pantalone lungo della tuta e il torso nudo.
Le sue parole mi riscaldarono e alzando la testa gli sorrisi dolcemente per poi lasciargli un bacio sulla guancia.

-ti voglio bene anche io fratellone-sussurrai contro il suo petto.

-che ore sono?-chiesi continuando a restare con la testa sul suo petto.

-le 5 e mezza-rispose dopo aver guardato l'ora sul suo iPhone.

-perchè sei venuto qui così presto?-lo guardai esterrefatta, strano che fosse venuto da me così presto.

-non riuscivo a dormire- la sua voce si era rilassata, sarebbe crollato tra meno di due minuti.

-ok-lo abbracciai ancora e ci addormentiamo così, abbracciati, come quando mamma e papà non tornavano a casa la notte è causa del lavoro e io andavo da Braian perchè avevo paura di dormire da sola.

-Derek, guardali! Dormono e sono abbracciati l'uno all'altra!- sentii la voce di mia madre e la risata di mio padre.

-come quando erano piccoli- sentii dei passi avvicinarsi al letto, le mie palpebre non volevano aprirsi, erano come incollate.
Silenzio tombale fino a quando le tende furono tirate e le serrande alzate, la luce penetrò nella stanza e colpì i miei occhi, emisi un gemito seguito da quello di mio fratello che rifugiò la testa trai miei capelli.

-mamma! Chiudi le tende!- dissi con voce impastata dal sonno.

-no, forza ragazzi è ora di alzarsi e andare a scuola-ci tolse le coperte.
Grugnendo ci alziammo e ogniuno si andò a preparare per andare a scuola.

-ciao!-mentre camminavo per il giardino della scuola, Jessica mi si parò davanti.

-Ehi! Ti sei degnata di farti vedere..-dissi incrociando le braccia al petto. In questi giorni non ha né chiamato ne mandato messaggi, nemmeno per dire " ciao, tutto bene", mi davano fastidio le persone così.

-scusami, ma ho avuto la febbre e mia madre mi ha rinchiuso in casa- si mise le mani in tasca e si guardò intorno.

-se cerchi mio fratello è in palestra-dissi guardandomi le unghie, si dondolò sui talloni e i suoi occhi brillarono.
Si era innamorata anche lei..

Believe in BieberWhere stories live. Discover now