Capitolo 4

578 52 29
                                    

-Perché devo essere pronta a tutto? Siete quattro idioti che fanno rumore e che siete quattro idioti lo dice tutta la vostra fan base- alzo le mani in segno di resa, lui mi guarda e sorride , prima di accendere lo stereo dell'auto

-ti lascio scegliere la musica dai- mi beffeggia, io inizio a scorrere tutte le canzoni che ha, nulla mi entusiasma particolarmente

-non hai gusti in fatti di musica- dico provocandolo, ok , lo sto facendo a posta, ma voglio divertirmi

-non puoi dire ad un musicista di successo che non ha gusti in fatti di musica, insulti anche Ally così- sospira guardando la strada

-infatti, mia sorella era cosciente che non avevamo gli stessi gusti musicali, non abbiamo mai avito nessun tipo di rancore su questo campo- sorrido non appena sul dispaly compare un titolo a me conosciuto, finalmente una canzone decente

-I walk a lonely road

The only one that I have ever known

Don't know where it goes

But it's only me, and I walk alone- canticchia il bassista accanto a me, poi mi guarda -ascolti i Green Day?- chiede come sbalordito

-diciamo che mi piace qualche loro canzone- tamburello le dita a ritmo sulla mia gamba

-mh- mugugna

-I walk this empty street

On the boulevard of broken dreams

Where the city sleeps- canticchio io aspettando insulti sul mio essere poco intonata, ma nulla da fare.

Arriviamo davanti una mega villa, una di quelle da film, cioè davvero bella e costosa, immensamente costosa.

-Che fa non scendi?- chiede Calum bussando sul mio finestrino col dito, sono rimasta imbambolata sulla casa, sorrido e annuisco aprendo la portiera

-ci abiti davvero da solo?- chiedo appena entriamo in casa, solo l'ingresso è grande quanto un piano di casa mia

-si, ma non sono mai realmente solo, cioè non sto mai realmente a casa- sembra in imbarazzo - se mi dai la busta con il vestito lo vado a posare nella camera degli ospiti, più tardi ti cambierai là- mi sorride dolcemente e io gli porgo la busta , per poi osservarlo sparire dentro un corridoio .

Credo che raramente nella mia vita mi sono sentita così, al momento mi sento un pesce fuor d'acqua, ma non per qualcosa in particolare, proprio per tutta la situazione in generale, sono così troppo al centro dell'attenzione, così come sotto esame, e io prima di ogni esame universitario mi sentivo male, e anche se non faccio esami da qualche mese ormai, ho potuto provare la stessa situazione in altri ambiti. Perché sono cose che capitano a tutti, c'è a chi capita più spesso e c'è a chi non capita mai, o davvero raramente, poi ci sono le persone come me che la maggior parte della loro vita la passano in questo stato di disagio permanente, uno stato di trance che non ci permette di vivere a fondo tutto.

-Remember the words you told me

love me till the day I die- sento subito dopo uno scatto, ma non è la voce di Calum , questa è la voce di Luke Hemmings, l'unico della band su cui io abbia mai fatto un pensierino

-Ally Moon, Michael Clifford...mi piace come suona - dice e credo che a dirlo sia stato proprio Michael, voglio toccare i suoi capelli super rovinati, Ally l'avrebbe fatto

-siete due cretini, vi mettete a urlare per casa quando tutto ciò doveva essere una sorpresa- sbotta spazientita una terza voce, Ashton Irwin , non male, ha dei muscoli...

Twelve Hours||Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora