La felicità

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Il fumo saliva in onde e ghirigori verso il soffitto per poi scomparire.
Fumava.
E io lo guardavo da vicino, appoggiata al suo petto e con gli occhi fissi sulle sue labbra e sulla sigaretta che era quasi arrivata al filtro.
Ogni tanto, senza neanche guardarmi, mi porgeva la sigaretta così che potessi fare un tiro.
Gliela ripassai mentre il suo viso era rivolto verso l'alto, verso il soffitto scuro della stanza buia.
Non mi guardava, mi diede fastidio, perché io ero assuefatta dalla sua figura, dal suo viso.
Mi strinsi contro di lui, forse per attirare la sua attenzione.
I miei seni nudi erano contro il suo petto e i miei capelli scivolavano nell'incavo del suo collo, procurandogli fastidio.
Infatti appena successe si girò verso di me, mi spostò i capelli dietro alla spalle e sbuffò.

-Te li taglio sti cazzo di capelli Meghan.- borbottò.

Risi al suo tono, alzai lo sguardo e finalmente mi guardò. I suoi occhi ancora più scuri dalla mancanza di luce mi fissarono per minuti.
Volevo questo, volevo la sua piena attenzione.
Un po' rimasi sconcertata. Qualche settimana fa avrei pagato per farlo stare ad almeno 2 metri lontano da me e in quel momento invece non volevo che si staccasse.
Pensai a come mi sentii quando vidi Oralee scendere le scale mezza svestita con Zayn al suo seguito. Non ricordavo bene le sensazioni ma in quel momento, sdraiata di fianco a lui, provai un po' di rabbia.
Loro avevano avuto un legame, con o senza il consenso di Oralee questo legame era avvenuto.
Iniziai ad essere turbata, pensai a qualche ora prima, quando Zayn mi aveva fermato appena mi aggrappai al bottone dei suoi jeans.
Perché mi aveva fermato? Pensavo che lui volesse questo.
Perché ha voluto fare sesso con Oralee e invece a me neanche mi voleva toccare?
Domande iniziarono a tormentarmi, ormai la mia mente era fuori controllo. Da quando avevo scelto di rimanere con Zayn non cercavo più di trattenermi, volevo liberare tutti i miei pensieri. Sbagliati o giusti. Sapevo fossero principalmente sbagliati.
Del fumo mi finì in faccia, alzai lo sguardo che avevo momentaneamente perso nel nulla e notai che Zayn fosse rivolto verso di me.
Aveva le sopracciglia aggrottate e la cicca ormai finita in una mano, fece ancora del fumo per poi arrivare al filtro e affievolirsi.
Zayn vide il mio viso turbato.

-Cosa c'è?-  il tono aveva una leggera inclinazione. Non era apatico, sembrava essere davvero interessato alla mia risposta. Mi sorpresi.

-Niente.- mentii scuotendo la testa, appoggiai il mento al suo petto così da poterlo guardare in faccia.

Spense la sigaretta contro al posacenere laminato che era posto sul comodino e passò la mano libera tra i miei capelli arruffati. I suoi lo erano caduti sulla fronte e iniziai a toccarli con la punta delle dita.

-Ti vedo turbata, sicura che non hai niente?- il tono si fece più duro.

Alzai le spalle indifferente.

-Meghan.- mi riprese.

Sbuffai, -È che...non capisco.- mi lascia scappare a voce bassa.

-Cosa non capisci?- 
Si tirò leggermente su contro la spalliera del letto.

Peggio di così non poteva andare, pensai, già sapeva che ormai volevo stare ad ogni costo con lui. Non aveva più senso per me avere segreti. Avrei dovuto provare vergogna per i miei sentimenti, ma la verità era che non mi interessava.

-Perché non vuoi toccarmi?- abbassai lo sguardo.

Lui fece una piccola risata, i muscoli del suo petto vibrarono, mi misi seduta davanti a lui.

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