Cap. 3

2.1K 186 114
                                    

Riversi a terra in un lago di sangue ci sono i corpi sventrati dei miei genitori.

Sento le gambe farsi pesanti. Mi lascio cadere a terra senza nemmeno preoccuparmi dell'odore di sangue e carne putrefatta che continua ad entrarmi nelle narici.

"Mamma... papà... non può essere..."

-Ehi guarda Eichi! Ne abbiamo un'altra!

Solo in questo momento mi rendo conto della presenza di altre due persone. O meglio, di ghoul.

Quello che ha parlato mi si avvicina con un ghigno stampato in faccia. I suoi occhi sono agghiaccianti, neri con la pupilla rossa. È tutto sporco del sangue dei miei genitori.

-Non fartela scappare Goro!

L'altro ghoul è accovacciato davanti al corpo di mia madre. Lo vedo allungare una mano verso il suo braccio destro, lo afferra e tira. Sento uno schiocco secco, ed ecco che quel mostro si porta il braccio inerme alla bocca cominciando a staccarvi la carne a morsi.

Non riesco a muovermi. Vorrei scappare, piangere, gridare, ma non ci riesco. Mi sembra tutto un incubo. Uno schifosissimo incubo.

Riemergo dallo stato di trance solo quando sento le mani del ghoul stringersi attorno alla mia gola e sollevarmi da terra.

-Sei magrolina, ma non fa niente. Dopo la scorpacciata che ci siamo fatti con i tuoi genitori, una come te è perfetta per il dessert!

La presa sul mio collo comincia a farsi più forte. Mi manca il fiato. Porto entrambe le mani sulle sue nella speranza di riuscire a fargli allentare la presa, ma è tutto inutile. In questo momento che sembra durare un'eternità sento uno stano formicolio dietro le spalle e un altro sulla schiena; si trasforma presto in dolore, ma ecco che qualcosa si conficca nella testa del ghoul facendo schizzare il suo sangue sulla mia faccia. La presa sul mio collo si fa più lieve fino a sparire. Il dolore dietro alla schiena invece persiste.

Il ghoul cade a terra senza emettere un suono. Cado a terra anche io con un tonfo facendo dei profondi respiri. L'altro ghoul, avendo visto la scena, si precipita sul corpo dell'altro.

-Goro! Amico rispondimi!

-Temo che non possa neanche più sentirti.

Mi volto sgranando gli occhi nonostante la mia schiena e spalle, ormai, vadano a fuoco.

-Juuzou!?

Juuzou è fermo sulla soglia della porta d'ingresso. Ha la camicia sbottonata che rivela almeno venti se non più coltellini. La sua espressione è un misto di divertimento e follia.

-Aka-chan!- esclama venendomi incontro e accovacciandosi vicino a me.

-Cosa... cosa ci fai qui?- chiedo per la prima volta felice di vederlo.

Sta per rispondere, ma la voce dell'altro ghoul lo interrompe.

-Maledetto! Te la farò pagare!

Vedo un ghigno spuntare sul viso dell'albino, il quale si alza in piedi.

Quasi non me ne accorgo: lui comincia a lanciare quegli strani coltelli alla velocità della luce ferendo il ghoul in più punti. Ma questo non basta a fermarlo.

Quel mostro si scaglia contro Juuzou che con una capriola all'indietro lo evita e continua a ferirlo. E intanto ride. Una risata malata, ma allo stesso tempo allegra come quella di un bambino che sta giocando.

Ha un'agilità incredibile, si muove così velocemente che quasi non riesco a seguirlo. I coltelli si conficcano nel corpo del ghoul come se fossero proiettili.

Finalmente il ghoul cade a terra privo di vita mentre una pozza di sangue comincia a formarsi sotto di lui.

-Cheee? Già morto!? Ohh andiamo!- protesta Juuzou.

-J-Juuzou...?

Si volta.

-Aka-chan, stai bene?

-Credo... di no.

Il mio sguardo si posa sui cadaveri dei miei genitori. Ma le lacrime non scendono.

-Dobbiamo andarcene da qui- la voce di Juuzou mi riporta alla realtà.

Annuisco appoggiandomi allo stipite della porta. Il dolore sta lentamente sparendo, ma vi sono ancora dei residui sufficienti a farmi stringere i denti.

-Buffo, ed io che pensavo che fossi tu il ghoul!- esclama Juuzou prendendomi per mano e dirigendosi verso l'ingresso.

Lo guardo sbigottita.

-Anche... anche io pensavo che tu fossi un ghoul- ammetto dopo un po'.

-Questo è ancora più buffo considerato che sono un agente della CCG!

Mi blocco.

-Tu... tu fai davvero parte della CCG?

Juuzou si mette una mano in testa.

-Investigatore di terza classe Suzuya Juuzou! Per servirla- dice poi inchinandosi come aveva fatto nel vicolo.

Lo fisso sbalordita. Dal suo aspetto non si direbbe assolutamente essere un investigatore. Forse mi sta prendendo in giro, ma il modo in cui ha ucciso quei ghoul... a sangue freddo, senza pensarci due volte. E rideva.

-Aka-chan? Ci seeeeei?

Juuzou mi sventola una mano davanti agli occhi avvicinando la sua faccia alla mia.

Quando mi rendo conto della troppa vicinanza tra noi, mi allontano sussultando.

-S-sì, scusa

-Bene, non c'è bisogno che mi ringrazi- dice dandomi le spalle e avviandosi verso non so dove con la camicia ancora sbottonata.

Non appena realizzo che sta andando via gli corro dietro.

-Ehi aspetta! Non avrai mica intenzione di mollarmi qui così!?

L'albino si volta con un'espressione sorpresa, poi si schiaffa una mano in fronte.

-Giuusto! Beh allora andiamo!

Ora sono io a guardarlo sorpresa, ignorando il fatto che, finalmente, il dolore è sparito.

-Andiamo? E dove?

Juuzou sorride.

-A casa mia, ovvio!



Angolo autrice

Do ufficialmente il via ai pensieri ambigui (͡° ͜ʖ ͡°)

Lol just kidding.

Dal prossimo capitolo la storia comincerà per davvero gente, quindi tenetevi forte!

Cherry

𝐇𝐮𝐦𝐚𝐧 || 𝐽𝑢𝑢𝑧𝑜𝑢 𝑆𝑢𝑧𝑢𝑦𝑎Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon