Cap. 7

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"Su Shiori muoviti! Rin, Katashi e Matsuko ci stanno aspettando!" gridò la piccola Akane correndo su per la collina in fiore in una limpida giornata estiva.

"Akane aspetta!" si lamentò la minore che faticava a tenere il passo dell'amica.

"Sei troppo veloce!" disse poi fermandosi e poggiando le mani sulle ginocchia.

Akane si fermò e si girò a guardarla, le mani sui fianchi.

"O forse sei tu che sei lenta" la schernì la rossa facendole la linguaccia.

A sentire quelle parole, Shiori gonfiò le guance assumendo una buffa quanto adorabile espressione.

"Non è vero!" esclamò raddrizzandosi.

Akane ghignò.

"Dimostramelo!" gridò poi ricominciando a correre.

Shiori sussultò, ma accettò la 'sfida' determinata. Cominciò a correre dietro all'amica riuscendo a raggiungerla.

Arrivate finalmente in cima alla collina, entrambe le bambine si buttarono a terra prive di forze.

"Hai... hai visto... che... sono veloce... anche io?" riuscì ad articolare Shiori con il fiatone.

Akane ridacchiò aprendo la bocca per parlare, ma si interruppe quando una zazzera di capelli castani le si parò davanti alla faccia.

"Alla buon' ora!" esclamò Katashi.

"Pensavamo che non ce l'avreste mai fatta" scherzò Rin dando una mano a Shiori per farla alzare.

Una volta in piedi la bambina si passò una mano sul vestitino bianco che aveva ormai cambiato colore a causa della terra e dell'erba.

"È colpa vostra" protestò Akane incrociando le piccole braccia al petto ancora stesa a terra.

"Ci avete messo fretta."

Shiori annuì.

Quando si accorse della mancanza di Matsuko, però, Akane cambiò espressione.

"Hey dov'è finita Matsu-chan?"chiese mettendosi a sedere.

Rin e Katashi si scambiarono uno sguardo d'intesa lasciando ancora una volta Akane e Shiori in preda alla curiosità. Era da quando le avevano telefonato dicendo di raggiungerli 'al solito posto' il più in fretta possibile che le due bambine ci stavano pensando.

"E dai cosa c'è?" esclamò Akane scuotendo Rin per le spalle.

"Whoooo Aka-chan calmati!" disse Rin riuscendo a sfuggire alla presa dalla bambina.

"Tra poco saprete tutto" disse Katashi con la voce intrisa dal mistero e un ghigno giocoso sulle labbra.

Il bambino fece segno agli amici di seguirlo e nessuno si oppose.

Camminarono per un po' attraverso il piccolo boschetto in cima alla collina dove i cinque amici erano soliti passare le loro giornate estive. Il tetto di alberi lasciava filtrare a malapena i raggi del sole, il cinguettio degli uccelli si univa al suono del sandali dei bambini sulla terra secca componendo una strana melodia. Non vi era un alito di vento, tutto era perfettamente immobile. Sembrava essere un bosco magico. Nessuno osava proferire parola.

Akane camminava con il naso all'insù esterrefatta da quell'atmosfera. Solo quando andò a sbattere contro la schiena di Katashi si rese conto che erano arrivati.

𝐇𝐮𝐦𝐚𝐧 || 𝐽𝑢𝑢𝑧𝑜𝑢 𝑆𝑢𝑧𝑢𝑦𝑎Where stories live. Discover now