Cap. 13

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Juuzou si lasciò cadere a peso morto sul divano con un lamento. Era appena tornato da una missione, ma non era stanco per quello.

-Hey, tutto bene?- domandò Akane facendo capolino dalla cucina dove Hikari e Red stavano finendo di mangiare.

Juuzou mugugnò in tutta risposta.

-Lo prendo come un "mhhh"- rise la ragazza imitando il verso dell'amico.

-Ho ucciso ben nove ghoul- spiegò l'albino stendendosi sul divano a pancia in giù.

Akane rimase in attesa che continuasse.

-Ma il signor Marude mi ha fatto una ramanzina perché per sbaglio stavo per colpire un signore. Alla fine si è fatto solo un graffio ma, insomma, che posso farci io se quello si è trovato in mezzo al ghoul e alla mia Quinque?

La rossa sospirò mentalmente. Juuzou faticava ancora a comprendere il significato della vita a quanto pareva...

-Juuzou- lo chiamò.

L'interpellato alzò la testa trovandosi davanti la ragazza, le mani sui fianchi e un'espressione severa in viso.

-Aka-chan...?

Akane protese il busto verso di lui fino ad arrivare a guardarlo dritto negli occhi.

-Se ci fossi stata io tra quel ghoul e la tua Quinque mi avresti colpito?- chiese in un fil di voce. Gli occhi castani si mescolarono a quelli rubino.

Juuzou la fissò pensieroso, non capendo perché la sua amica gli avesse posto quella domanda. Ovvio che non l'avrebbe colpita! Lei era una sua amica. Il signor Shinohara gli aveva spiegato che gli amici devono essere protetti, rispettati, non feriti. Non si sarebbe più trattato di amicizia a quel punto.

-No, non...

-E al signor Shinohara?

-No...

-Bene, ora prova a metterti nei panni di quel signore. Cosa avresti provato se ti fossi trovato tra un individuo diversamente sobrio e un essere che si ciba di carne umana?

-...Aka-chan ma io non bevo.

Akane trattenne a stento una risata.

-Rispondimi. Avresti avuto paura o no?- domandò ancora tentando di mantenere il tono severo nonostante la risata.

-Impossibile, io non ho paura dei ghoul.

-Devi far finta di averne. In quel caso non ti saresti spaventato? Non avresti temuto di morire? Non avresti avuto paura di morire e lasciare la tua fami...

Okay, stava esagerando.

Juuzou inclinò il capo di lato grattandosi una tempia.

-Akane sei davvero strana.

Akane si raddrizzò alzando gli occhi al cielo.

-La prossima volta che stai per colpire qualcuno di innocente pensa a me o al signor Shinohara- concluse tornando in cucina.

Hikari alzò la testa dal piatto per guardare la rossa.

-Hey Aka-chan! Voglio altro ramen!- esclamò mostrando il piatto vuoto.

La ragazza sorrise lusingata nel vedere che la sua cucina era di gradimento.

-Mi spiace Hikari, ma è finito. Comunque non avresti avuto tempo per fare il bis, dobbiamo andare all'Anteiku, ho il turno pomeridiano e voi dovete manigiare... insomma... lo sapete- spiegò alludendo alla loro natura ibrida.

Quando la maggiore si voltò Hikari e Red si scambiarono uno sguardo.

I loro occhi trasmettevano le stesse emozioni in quel momento:  insicurezza, timore, rimorso.

𝐇𝐮𝐦𝐚𝐧 || 𝐽𝑢𝑢𝑧𝑜𝑢 𝑆𝑢𝑧𝑢𝑦𝑎Where stories live. Discover now