Capitolo 1

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Eccomi quì rinchiusa per l'ennesima volta in bagno.
Ormai si ripete sempre la stessa scena dopo aver fatto l'amore con lui: mi ritrovo quì,questo ormai è il mio rifugio.
Quì posso pensare e ripensare a cosa io ci faccia ancora insieme a lui.
Mi guardo e mi riguardo allo specchio,e cosa vedo? Vedo una ragazza triste,amareggiata e debole,perché non riesce a mettere fine ad una storia che non va più bene da tempo.
I miei occhi verdi,ormai troppo spenti per riconoscerli,una volta ardevano di passione e amore per lui,ma ora non più.Sono quì,con il mio intimo in pizzo nero che mi ha regalato lui per l'anniversario,l'ho indossato si,ma non mi ci ritrovo più in queste situazioni turbolente perchè il fuoco,la passione e si anche quel pò di perversione che ci vuole in una coppia,ormai si è spenta,Puff...sparita...black...
Niente!
Le mani che una volta toccavano il mio sinuoso corpo e mi facevano ardere come colta da un'improvvisa febbre,i suoi umidi baci sul mio collo che mi facevano perdere il controllo,la scossa al ventre al solo pensiero di cosa lui avrebbe potuto farmi in quel momento,sono ricordi sbiaditi,non provo più niente,niente più di tutto questo ormai.
È venuto il momento di porre fine a questa assurda relazione,perchè ho voglia di rivivere,si rivivere di nuovo,riaccendere la fiamma che si è solo sopita in me,perchè io sono viva e voglio amare,amare come il sole ama la luna,come la sabbia ama il mare,come il cielo ama la Terra.
Voglio riprendermi di nuovo la mia vita.

Mentre sono totalmente immersa nei miei pensieri,mi sento chiamare.
Mi volto di scatto verso la porta del bagno e la fisso come una cretina senza muovermi,poi mi riprendo dal mio torpore,conto fino a tre e sono finalmente pronta,si pronta per dirgli tutto,per affrontare la situazione e incominciare a vivere di nuovo.
Apro la porta e me lo ritrovo lì davanti mezzo assonnato,con solo i boxer e con i capelli tutti arruffati che mi guarda,si rivolge a me con aria perplessa dicendomi:
"Amore ma è da un'ora che sei chiusa in bagno!"
Io lo guardo senza proferire parola,e lui anche,è lì che mi fissa.
Mi avvicino a lui,gli prendo la mano e lo porto nella nostra camera.Mi siedo e lui fa lo stesso,ha capito che c'è qualcosa che non và.
Lo guardo,poi senza pensarci due volte gli rivolgo una domanda:
"Andrea,tu mi ami?"
Lui mi guarda senza parlare,poi dopo qualche secondo mi prende le mani e se le poggia al petto per farmi sentire il battito del suo cuore,infine mi risponde:
"Si Marì,ti amo come non mai!"
Ed ecco che in un momento capisco che stò per spaccargli il cuore,ma è una cosa che devo assolutamente fare,non posso più andare avanti così,non posso più annullare me stessa pensando al dolore che posso procurargli,ora devo pensare finalmente a me.
Delicatamente allontano le mie mani dal suo petto,mi alzo in piedi e incomincio a parlare:
"Andre,io non posso più fingere che tutto vada bene,non ce la faccio più a mentirti,a guardarti negli occhi..." Poi mi blocco un attimo per prendere coraggio,ma non ce la faccio a guardarlo,così mi volto di spalle e senza tagiversare oltre gli dico:
"Io non ti amo più Andre".

Il silenzio invade questa stanza dove ci siamo amati,voluti e desiderati.Ora trovo la forza di voltarmi verso di lui che si porta le mani tra i capelli,poi mi guarda con uno sguardo indescrivibile.
Non riesco a capire cosa gli passi per la mente,ma non ho il tempo di mettere a fuoco la situazione che me lo ritrovo di fronte con gli occhi lucidi che mi guarda dritto in faccia senza parlare.
Mi vuole entrare nella mente e nel cuore,quel cuore che una volta fremeva per lui e ora non più.Quel cuore che quando lui mi guardava batteva forte come un tamburo,quel cuore che ora non batte più per amore.
Faccio un passo indietro,giusto per mantenere una certa distanza,ma lui si avvicina di nuovo a me.
Mi osserva dalla testa ai piedi,mi scava dentro con i suoi occhi e io in un minuto mi ritrovo minuscola sotto il peso del suo sguardo,ma riesco a trovare dentro me la forza per non abbassare la testa,lo guardo a mia volta negli occhi e gli ripeto:
"Andre,tra noi finisce quà non ce la faccio più a sostenere questa situazione.Ormai sono arrivata ad un punto di non ritorno!"
Mi rendo conto solo ora che stò stò urlando,stò piangendo e lo picchio forte sul petto,come se fosse stata tutta colpa sua.
Lui,con decisione,mi blocca i polsi e mi risponde:
"Marì cazzo!Come puoi farmi questo?!Dopo cinque anni passati insieme mi lasci così su due piedi?E chi sarei io?Il tuo giocattolo che una volta che ti ha stufato non ti piace più?E no Marì,non è così che funziona!No,tu ora mi fai capire cosa ti passa in quella testolina..."
Sento il cuore in gola ad averlo così davanti a me che urla come non mai e vuole sapere che mi è successo.
Io lo guardo e lo scruto,ma è così: non ci trovo niente in lui,non ho neanche la forza di controbattere per difendermi.Mi siedo di nuovo sul letto e senza guardarlo gli dico:
"Sono stanca di questa monotonia,della tua gelosia e delle tue scenate quando torno da lavoro solo perchè mi sono mostrata gentile con i clienti dell'albergo.Sono stanca di questo amore che non è più amore, perchè l'amore ti brucia dentro,ti prende il cuore e lo fa pulsare come se stesse scoppiando.Andre cazzo!Tutto questo io non lo sento più capisci? Io non posso stare con un uomo che non mi dà più queste emozioni!"
Sono stremata,affannata e mi sento affogare in un dolore che mi logora l'anima.
Poi gli vado vicino,alzo il suo viso ed ecco che i nostri occhi si uniscono in uno sguardo di dolore,amarezza e delusione.
Tanta delusione di non aver saputo amarci come avevamo promesso.Lui mi accarezza il viso con la punta delle dita fino ad arrivare alle mie labbra per disegnarne dolcemente il contorno.
Infine si avvicina al mio orecchio e con voce roca mi dice:
"Non mi lasciare Marì io ho bisogno di te,delle tue carezze,dei tuoi baci e del tuo profumo.
Ho bisogno del tuo corpo sul mio e dei tuoi respiri.Ho bisogno di te..."
Io gli sussurro con quel poco di voce che mi è rimasta in gola:
"Ti voglio bene Andre,ma quello che provo non è amore quindi è inutile parlrne ancora"
Ma mentre stò per dargli le spalle e andare a prepararmi lui mi volta di scatto e mi bacia con foga,ma non è uno di quei baci passionali che ci si aspetterebbe da due innamorati,è più che altro un modo per trasmettermi la sua rabbia,la sua delusione,la consapevolezza che non ci sarà più un domani,un futuro che preveda un ^Noi^.
Ci stacchiamo senza fiato,lui ha gli occhi lucidi,il viso rosso ed un'espessione che mi fa quasi paura,non l'ho mai visto così.Mi guarda come se volesse conferma di un qualcosa,ma io non parlo lo guardo e lo scruto per capire cosa possa pensare in questo momento.
Lui si siede sul letto con la testa tra le mani,io mi rintano in bagno per fare una doccia...non voglio il suo odore addosso ora,non più.
Apro il box e mi butto sotto l'acqua calda che scivola sulla mia pelle mentre contemporaneamente mi scendono anche delle lacrime,perchè in questo momento mi sento vuota ma anche felice di poter accogliere nel mio cuore qualcosa di nuovo,qualcosa che mi renda viva,che mi accenda una passione che faccia battere di nuovo il mio cuore,che ormai pulsa lento nel mio petto.
Voglio di nuovo farlo esplodere dentro,voglio sentire la terra mancarmi sotto i piedi al solo pensiero di poter provare un sentimento ormai inesistente.
Voglio amore,voglio un amore talmente forte da farmi bruciare il cuore come una fiamma che arde.
Mentre sono assorta in questi pensieri,sento la porta sbattere.
Mi affretto ad uscire dalla doccia metto l'accappatoio e mi precipito fuori per capire cos'è successo.
Il silenzio riempie la casa e Andrea non c'è più,se ne andato.
Apro l'armadio e mi accorgo che ha portato via gran parte dei suoi vestiti.Quello che è ancora fortemente presente è il suo profumo.Mi giro verso il letto e trovo un biglietto con scritto:
^Ti amo Marì...non smetterò mai di amarti.Ricordati se un giorno mi vorrai io ci sarò^
Gli occhi mi si riempiono di lacrime ma io le ricaccio dentro.
Mi alzo di scatto,non posso permettermi o concedermi di piangere,ho voluto io che finisse questa storia,che senso ha versare delle lacrime ora?Mi avvicino al mio conodino e prendo un intimo comodo mentre mi affretto,perchè noto che sono le otto e io ho una reputazione da mantenere nel mio lavoro.Prima regola:non si deve arrivare in ritardo.
Essendo io il capo devo dare il buon esempio ed esigo la puntualità,anche da me stessa.
Mi vesto e metto il classico completo da lavoro: gonna,camicia e giacca avvitata,decolteè alte.
Essendo io bassina ho bisogno di tutti i centimetri che queste scarpe possono donarmi,li porto da sempre,ormai sono abituata a camminare su questi trampoli.
Mi trucco,mi pettino e sono pronta.Ora stò aspettando il taxi che mi venga a prendere e aspetto la chiamata di Ania che,però,non arriva.
La mia cara amica sà tutto di me e della situazione che dovevo affrontare con Andrea.

Ok sono pazza...mi sono buttata in una storia...o la va o la spacca,ma non da sola ho due grandi alleate come la mitica Crysania e la dolcissima Musicalmente_Magica che mi danno una grande mano,un grazie speciale♡Se vi è piaciuto mettete una stellina o un piccolo commentino cosi potrò capire se continuarla,ne vedrete delle belle♡♥♡♥

Kiss-Anna♥

"Scommettiamo Che Mi Ami?"{IB}Where stories live. Discover now