Chapter Nine.

536 24 0
                                    

Sto camminando da tre ore avanti ed indietro per la camera, sono nervosa perchè è da stamattina che non vedo Hanna, quando mi sono svegliata lei non c'era e il suo letto era intatto come se non avesse dormito qua, non è venuta a lezione, non l'ho incontrata a pranzo, e nella nostra stanza non è ancora tornata. Forse mi ha davvero ascoltata e mi vuole stare alla larga ma non lo so, sento come se fosse successo qualcosa ma allo stesso tempo non riesco a prendere il mio telefono e digitare il suo numero perchè il mio orgoglio me lo impedisce.
Alla fine decido di mandare a fanculo il mio orgoglio, insomma la mia migliore amica potrebbe essere in fin di vita, ma nel momento esatto in cui prendo il mio cellulare dalla scrivania qualcuno bussa alla porta. Mi precipito ad aprirla nella speranza che sia Hanna.
"Hey ciao Cecilia, per caso Hanna è qui?"- è Ian ed ha una faccia veramente preoccupata, il che mi allarma ancora di più.
"No, non è qui."-Gli rispondo io confusa.
"Cazzo!"-Impreca lui. Okkei sono seriamente preoccupata.
"Ian è successo qualcosa?"-gli chiedo io.
"Posso entrare?"-mi chiede lui, ed io gli faccio strada per lasciarlo entrare.
"Io ed Hanna ieri abbiamo litigato pesantemente e da allora non ho più sue notizie, non risponde alle mie chiamate e non riesco a trovarla da nessuna parte."-mi spiega mentre si siede sul mio letto.
"Non so davvero come aiutarti visto che anche io ho litigato con lei e sono un paio di giorni che non ci parliamo, hai domandato alle ragazze se l'hanno vista?"-gli dico mentre mi siedo affianco a lui.
"Sì ma nessuno l'ha vista, non so davvero cos'altro fare, sto impazzando."
"Hai chiesto a Chris?"-gli chiedo.
"Chris?! Certo che no, non credo che se Hanna stia male vada da suo fratello, insomma loro si odiano."
"Sono pur sempre fratelli, sono sicura che lui sappia dove sia. Andiamo!"-gli dico facendolo alzare da letto ed insieme ci siamo recati alla stanza di Ian e Chris.
Ian non bussa neanche, d'altronde è la sua camera, ma mentre noi entriamo dalla porta principale Chris esce da quella del bagno con addosso solo un'asciugamano in vita.
"Ops."-dice lui ridendo mentre io chiudo gli occhi.
"Potresti gentilmente vestirti?"-gli chiedo aprendo gli occhi, giuro non è per guardarlo mezzo nudo, lo giuro.
"Perchè non ti piace quel che vedi?"-mi chiede lui mentre sogghigna.
"Chris per favore, è una cosa seria."-gli dice Ian.
"Che succede?"-chiede Chris ed il suo volto cambia totalmente.
"Si tratta di Hanna non riusciamo a trovarla da nessuna parte."-rispondo io.
"Come?! non lo sapete?! Eppure tu sei il suo fidanzato e tu la sua migliore amica. Comunque sia Hanna è tornata per un po' di tempo a casa."-ci dice lui mentre si reca a prendere dei vestiti dall'armadio, mentre io tiro un sospiro di sollievo, fortunatamente Hanna non è in pericolo.
"In realtà abbiamo entrambi dei problemi con lei."-gli risponde Ian abbassando lo sguardo.
"Cosa hai combinato questa volta?"-gli chiede Chris sbuffando.
"Ecco....Hanna ha scoperto...il mio piccolo hobby..."-gli risponde Ian balbettando, nonostante non so di che diavolo stia parlando noto che è particolarmente a disagio.
"Non sapeva già, grazie alla genialità della sua migliore amica, delle nostre gare clandestine?"-gli chiede Chris.
"Heyy io sono ancora qui eh"-lo rimprovero io, lui mi sorride falsamente. Quanto lo odio nessuno può capirlo.
"Sì, ma io intendevo l'altro mio piccolo hobby...."-gli risponde Ian tendendo sempre lo sguardo basso.
"Cazzo!"-impreca Chris mentre si tocca i capelli ancora bagnati.
"Posso capire qualcosa anche io?"-chiedo  confusa.
"Aspettami fuori, devo vestirmi e poi andiamo da Hanna e strada facendo ti racconto tutto."-mi risponde Chris e senza replicare io esco dalla stanza.
Sobbalzo quando mi trovo Michael davanti.
"Cecilia, non ti volevo spaventare..."-mi dice lui.
"Non fa niente "-gli dico io e non so per quale ragione abbasso lo sguardo non l'ho mai fatto ma trovarmi così a pochi passi da Michael dopo quello che ho scoperto  mi fa sentire in imbarazzo.
"Ti ho cercata in questi giorni ma è come se mi stessi evitando, ti ho fatto qualcosa?"-mi chiede lui con aria confusa.
"Non è il momento giusto per parlarne, credimi."-gli dico rialzando lo sguardo ma proprio in quel momento esce Chris dalla stanza.
"Andiamo?"-mi chiede, io gli dico di sì con la testa.
"Ah ora capisco perchè non puoi parlare con me."-dice lui sorridendo falsamente, a tratti sembra Chris.
"Senti Michael non è quello che stai pensando."-gli dico io.
"Amico cosa vorresti insinuare?"-gli chiede Chris, avvicinandosi pericolosamente a lui.
"Niente, tanto tu sei abituato a portarti a letto le ragazze degli altri o sbaglio?"-gli domanda Michael, sfidandolo con lo sguardo.
"State parlando di me come se fossi un oggetto - gli dico mentendomi tra di loro per separarli - Michael non ti ho più cercato perchè ho scoperto tutto su te e Kat."-una volta finito di parlare la faccia di Michael cambia espressione, ciò conferma che è tutto vero.
"Lasciami solamente spiegare..."-mi dice lui.
"Non c'è niente da spiegare, tutto ciò che dovevo sapere me l'hanno già raccontato, lasciami pensare a questa cosa e quando sarà pronta  verrò io da te."-gli dico mentre mi allontano con Chris che mi segue.
"Sei proprio una con le palle. "-mi dice ridendo Chris, una volta uscita dal collage.
"Lo so"-gli rispondo io soghignando. Non voglio sembrare quella che se la tira, ma mi fa piacere che Chris abbia capito che non sono una che si fa mettere i piedi in testa.
"Poi sono io quello narcisista. "- mi dice lui, io me la rido.
"Mi racconti questa storia di Ian?"-gli chiedo io.
"Ian è un casino, è una persona molto complicata ed ha tanti brutti vizii"-mi risponde lui.
"Come te insomma, ecco perchè siete migliori amici."
"No non come me, credimi. Io cerco di trattenermi, gli unici miei vizii sono le moto e le donne, Ian ha tanti altri vizii. Per esempio, per anni ha avuto problemi con la droga e se non era per me forse ora non sarebbe neanche vivo. Ora oltre alle moto, ha il vizio di andare a degli stupidi incontri clandestini di boxe."-mi racconta lui mentre continuiamo a camminare.
"Oddio ma è pazzo? Sa che non si scherza con queste cose?"-gli chiedo, non posso davvero credere che Ian mette la sua vita così a rischio.
"Oh sì lo sa, lo sapevo anche io.."-mi dice abbassando lo sguardo.
"Anche tu vai a questi incontri?"-gli chiedo confusa.
"No ora non più, ma un tempo ci andavo fin quando non so se ti ricordi sono finito in coma e a i miei ho detto che avevo fatto un incidente con l'auto."-mi risponde lui, e sì mi ricordo di quel brutto periodo in cui Hanna non riusciva a fare niente se non deprimersi per il fratello finito in coma.
"Chris - lo fermo con un braccio, una volta arrivati fuori casa sua - perchè mi racconti sempre tutti i tuoi segreti?"-non so da dove sia uscita quella domanda ma era parecchio tempo che volevo chiederglielo.
"Non so, sento che di te posso fidarmi."-mi dice lui un minuto prima di bussare alla porta di casa sua.
Dopo un po' ci apre sua madre, che mi riempe di baci come sempre e ci dice che Hanna è di sopra, io e Chris si precipitiamo in camera sua e infatti la troviamo rannicchiata sul letto che singhiozza.
"Hey piccolina."-Chris si precipita ad abbracciarla, per un secondo io rimango immobile non voglio rovinare questa scena tra di loro.

HANNA'S POV:
Mentre sono sul letto a piangere, mi ritrovo  tra le braccia di Chris. Non siamo mai stati molto uniti ma ci vogliamo un gran bene e ci siamo sempre stati l'uno per l'altro, quindi mi abbandono ad un pianto disperato tra le sue braccia.
"Hanna dai non piangere."-mi dice Cecilia mentre mi accarezza i capelli, non mi ero neanche accorta che ci fosse anche lei. Mi stacco da Chris e cerco di asciugare le lacrime.
"Perché non ci racconti quello che è successo, dai così almeno ti sfoghi."-mi dice Cechu.
"Tanto lo so che se siete qui è perché già sapete tutto."-gli rispondo.
"Sì okkei ci hai scoperti."-mi dice Cechu cercando di sdrammatizzare la situazione
"Ci lasci sole un attimo?"-chiedo a Chris, che senza replicare esce dalla stanza.
"Mi dispiace per ciò che hai scoperto su Michael."-gli dico, prima di tutto devo chiederle scusa per ciò che è successo.
"Non fa niente davvero Hanna, è acqua passata."-mi dice lei sorridendomi.
"Quindi mi hai perdonata?"gli chiedo.
"Si insomma non hai fatto nulla di grave. "-mi risponde lei ed io la abbraccio forte a me.
"Ora perché non mi racconti di ciò che è successo con Ian?"-mi chiede e sento le lacrime di nuovo scivolato sulle guance.
E così le racconto tutto, di come ho scoperto il suo segreto, di quando ne ho parlato con lui e lui mi ha gridato contro che lui è così e non può cambiare, e man mano che parlo sento un forte dolore al cuore che non riesco a controllare.
"Mi dispiace Hanna, e credimi anche lui è davvero dispiaciuto."-mi dice mentre con la mani mi asciuga le lacrime.
"Okkei tempo scaduto.- ci dice Chris mentre entra nella stanza-Ora  tu vieni con noi, ritorni al collage e ne parli con Ian."-mi dice tirandomi fuori dal letto.
"No io non vengo da nessuna parte"-gli dico.
"Chris, lasciala stare. Quando vorrà verrai lei."-gli dice Cecilia.
"Vabbene, fate come volete."-ci dice lui.

CECILIA'S POV:
Abbiamo passato tutto il pomeriggio con Hanna cercando in tutti i modi di distrarla. Anche se alla fine lei ha deciso di restare ancora per un po' a casa sua ma d'altronde la capisco, ha bisogno del tempo per capire, non tanto su quel che prova per Ian perchè ormai si è capito che ci tiene tantissimo a lui, ma deve capire se ne vale la pena rischiare tutto per stare insieme.
"A cosa stai pensando?"-mi chiede Chris mentre stiamo camminando per tornare al collage.
"Ad Hanna ed Ian."-gli rispondo.
"Non ti ho chiesto a chi ma a cosa."-mi dice lui, secondo me questo ragazzo un giorno finirà a fare lo psicologo.
"Mi stavo chiedendo se vale la pena rischiare stando con una persona come Ian..."
"Tu rischieresti ?"
"Ovvio che no. Sono una che segue molto quello che le dice la testa, e non quello che prova il cuore. Tu?"-gli chiedo una volta arrivati fuori al collage.
"Lo stesso."-mi dice lui piantando i suoi occhi grigi nei miei verdi.
"Lo stesso che?"-gli chiedo sfidandolo con lo sguardo.
"Non mi lascio coinvolgere dai sentimenti, ecco perchè tratto tutte le ragazze allo stesso modo, me le porto a letto e poi le mando via dalla mia vita."
"E non c'è mai stata nessuna che ha abbattuto quel muro?"
"No, diciamo che più che altro non c'è mai stata nessuna in grado di stare al mio stesso passo. A te qualcuno ti ha mai fatto cambiare idea?"-mi chiede e in men che non si dica me lo ritrovo a pochi centimetri da me .
"No."-gli rispondo mordendomi il labbro inferiore.
"Siamo molto più simili di quel che credi Cecilia."-mi dice dandomi un bacio all'angolo della bocca, e quel tocco mi fa rabbrividire tutta.
E poi va via, lasciandomi là da sola. Chris è la persona più strana che io conosca e con lui sto impazzando anche io.



Fear of loving. ||CHRIS WOOD||Where stories live. Discover now