Il ragazzo che non potè scegliere

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Il ragazzo che non potè scegliere.

Capitolo uno.

Un nuovo anno ad Hogwarts.  Nuovi incantesimi da imparare  e avventure emozionanti da vivere. Non per tutti. Non per Draco Malfoy. Da quando Potter e i suoi amichetti erano entrati ad Hogwarts non avevano fatto altro che diventare popolari e nonostante Draco non accettasse di essere secondo,sapeva bene che contro di lui,Potter,il bambino sopravvissuto,aveva tutto da perdere.

Prese l'uniforme dei serpeverde,la sua amata casa e tutto il materiale che serviva per questo nuovo anno ad Hogwarts. Uscì da Villa Malfoy con un senso di tristezza e angoscia. Sapeva a cosa andava incontro.Sapeva che anche quest'anno,Potter l'avrebbe battuto in qualcosa. Non voleva essere secondo,non lui,non un Malfoy;ma cosa poteva contro di lui? Niente.

Raggiunse il binario 9 e tre quarti a testa bassa e con il cuore che batteva lento,quasi stesse per fermarsi. Accanto a lui scorrevano le immagini di famigliole felici che accompagnavano i loro bambini a scuola. Lui non aveva un famiglia. Ebbene si ce l'aveva ma non l'aveva mai sentita sua. Suo padre voleva solo che Draco Malfoy fosse come tutti gli altri Malfoy del passato. Bello,ricco e famoso. Non gli aveva mai dato la possibilità di fare ciò che voleva o di frequentare chi voleva. Aveva sempre fatto tutto ciò che Lucius Malfoy voleva e per non essersi mai opposto si sentiva un perdente. Draco Malfoy un perdente? Questa si che è una bella battuta!Peccato che sotto quell'aria da bulletto presuntuoso,ci sia un ragazzo con un sogno:la libertà.

I suoi amici lo aspettavano in uno scompartimento dell'Hogwarts Express. Posò il bagaglio e si sedette accanto a loro. Gli unici che potesse frequentare,poichè serpeverdi. Dopo mezz'ora di viaggio a fissare i suoi compagni divorarsi almeno una ventina di cioccorane ciascuno,si alzò ed uscì dallo scompartimento. Passò davanti a quello dove Potter e i suoi amici ridevano e scherzavano come tre fratellini. Nonostante fosse povero Weasley sembrava molto simpatico e si divertiva molto con i suoi amici. Granger era sempre stata molto carina,ma mai come quell'anno. A volte si sentiva in colpa per averla chiamata Mezzosangue. In fondo lei era molto intelligente e sapeva più cose di quante non ne sapesse la McGranitt. Fissava quel trio di amici ridere e scherzare,Hermione saltò sopra a Ron per dargli qualche ceffone mentre Harry rideva divertito. Invece Malfoy era là,con il naso attaccato sul vetro della porta ad ammirare ciò che avrebbe tanto voluto fare anche lui con i suoi amici.

Sentì qualcuno che lo fissava. Harry si era accorto di lui e lo guardava con occhi profondi. Anche Hermione e Ron l'avevano visto. Quest'ultimo gli lanciò subito un'occhiata disgustata.

<<Cosa vuoi Malfoy?>> gli disse Ron.

<<Io?Ehm...io...ma cosa vuoi Weasley!>> rispose.

Se ne andò via verso il suo scompartimento con la testa bassa e gli occhi grigi sul punto di affogare nelle lacrime. No,non poteva piangere. Non ora no lì! Lui era Draco Malfoy,cavolo!

Eppure fu impossibile evitarlo. Senza nemmeno accorgersene aveva iniziato a piangere a dirotto,bagnando lo stemma dei serpeverde.

<<Tutto bene?>>

Draco si girò di scatto.

<<Cosa vuoi Potter?>>fu tutto ciò che riuscì a dire.

<<Stai piangendo?>>

<<Si perchè?E' cosi' strano? Oh certo,io sono il crudele e antipatico Draco Malfoy>> Ron e Hermione arrivarono accanto ad Harry.

<<Tu pensi che io si cattivo solo perchè sono un Malfoy,solo perchè sono un serpeverde!>>

<<In realtà...>> ansimò Ron <<Sei tu che ci dimostri questo. Ci tratti sempre male...>>

<<Cosa dovrei fare eh? Inginocchiarmi davanti al prescelto? Nessuno di voi può capire! Voi avete degli amici,degli amici veri! Avete qualcuno che vi aiuta e vi sostiene! Io sono cresciuto sotto una campana di vetro! Sono cresciuto per essere un perfetto purosangue!Non so cosa sia l'amicizia o cosa sia l'amore e probabilmente non lo saprò mai!Mi dispiace per avervi trattato male ma cosa poteva fare un serpeverde con dei grifondoro? Amarli forse?>>

I tre lo guardavano impietriti. Draco Malfoy,il ragazzo più arrogante che potesse esistere,si sentiva solo. Non avevano mai pensato che  potesse sentirsi così. Lui era così ricco e bello che non dava l'aria di un ragazzo che soffriva.

<<Adesso prendimi in giro Potter! Su avanti fallo! Vai in giro a raccontare di quell'imbecille di Draco Malfoy che si è messo a frignare perchè non ha degli amici!Su cosa aspetti?>>

<<Non lo farò. Mai. Io non sono così e sono sicuro che non lo sei nemmeno tu>>

Draco si asciugò le lacrime e se ne andò. Un po' timoroso per essersi confidato in quel modo con le persone che più detestava al mondo, ma felice. Finalmente si era tolto quel peso di dosso. Harry,Hermione e Ron erano ancora impietriti da ciò che Draco gli aveva appena detto.

<<Non credevo che Malfoy potesse,in qualche modo,soffrire>>ansimò Harry

<<A questo punto non credo che il fatto che mi chiamasse Mezzosangue conti molto. Harry,Ron avete visto i suoi occhi? Erano pieni di dolore e di dispiacere! Io credo che dovremmo fare qualcosa per aiutarlo>>

<<Hermione ma sei matta? Aiutare Draco Malfoy?>> rispose Ron

<<Ron ha ragione. Se proprio soffriva così,perchè ci ha trattato come stracci?>>

<<Ragazzi voi non capite un tubo! Per le mutande di Merlino,Harry! Stava piangendo! P-I-A-N-G-E-N-D-O! Draco Malfoy stava piangendo! Non ti basta a capire che era sincero? Io sono del parere che dobbiamo fare qualcosa. Forse....dopotutto...non è così cattivo>>

<<Non hai tutti i torti Hermione. Forse Malfoy era veramente dispiaciuto>> rispose Harry,mentre guardava i capelli biondi di Draco Malfoy,sprarire tra la folla.

Il ragazzo che non potè scegliereWhere stories live. Discover now