Il ragazzo che non potè scegliere. Capitolo quindici.

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Il ragazzo che non potè scegliere.

Capitolo quindici. 

La testa gli scoppiava. Suo padre era là,davanti ai suoi occhi,vivo e vegeto e il signore Oscuro gli aveva appena affidato il compito di uccidere Albus Silente.

<<Allora Draco? Sai che non gradisco un no come risposta>> disse Lord Voldemort,puntando gli occhi rossi sul ragazzo.

<<Io...>>

Draco non sapeva cosa rispondere. Non voleva,non voleva uccidere una persona! Ma non poteva dire di no al signore oscuro.

<<Accetto,signore>>

<<Bene Draco. Siediti,discuteremo di questa faccenda in modo più approfondito>>

Draco si sedette affianco a Narcissa che gli sorrise dolcemente. Amava sua madre. In famiglia era l'unica che lo capisse davvero. Era l'unica che gli sorrideva sempre.Come Hermione.Il ricordo della ragazza fu troppo doloroso. Il suo viso,il suo sorriso e il loro dolce bacio che gli risuonava nella mente come un'angelica melodia. Non poteva farlo. Non poteva tradirli di nuovo. Ma non aveva scelta.

Il trio entrò nella sala comune dei Grifondoro.

<<Secondo voi Lavanda Brown è matta o cosa?>>disse Ron,sedendosi sulla poltrona di pelle rossa accanto al camino.

<<Che intendi?>>chiese Harry.

<<Ti fissa sempre in quel modo strano,come se lei fosse un cane e tu un pezzo di carne fresca>>

<<Sarà fame>>

Ron e Harry risero,Hermione li guardò torva.

<<Che c'è Hermione?>>

<<Lavanda Brown non ti fissa in quel modo perchè ha fame Ronald>>

<<E se non è fame cos'è?>>

<<E' amore Ronald,AMORE!Ma dubito che tu sappia qualcosa di certe cose!>>detto ciò Hermione si ritirò nella sua stanza,lasciando Harry e Ron molto perplessi.

<<Signorina Granger?>>disse Piton,la solita voce calma e tranquilla.

<<Professore!Ehm,io volevo...>>

<<Ha bisogno di qualcosa nella sala comune dei Serpeverde signorina Granger?>>

<<Ehm,in realtà si. Dovrei parlare con Draco Malfoy. Si tratta di,ehm,compiti. Potrebbe chiamarlo,per favore?>>

<<Malfoy è giù al lago signorina. Si sbrighi o troverà di meglio da fare che aspettarla,ovviamente.>>

Hermione corse via. 

Era così simile a Lily dopotutto.Pensò Piton guardandola andare via. Babbana di nascita,ma molto brillante.

<<Draco?>>

Malfoy era seduto in riva al lago,lo sguardo fisso sull'acqua e i capelli leggermente mossi dal vento. Si girò quando sentì una voce che lo chiamava,ma non rispose.

<<Ti disturbo?>>chiese Hermione timidamente.

Ma Draco non rispose ugualmente.

<<Stai bene?>>gli mise una mano sulla spalla.

A quel tocco il ragazzo non potè controllarsi. Sentiva un fuoco che gli bruciava le vene e il cuore come un tamburo. La guardò negli occhi e affondò in quel caramello profondo.

<<Si,sto bene>>

Hermione sorrise.

Oh no. No. Non quel sorriso. Perchè aveva sorriso? Non poteva resistere,non ci riusciva.

Avvicinò lentamente il volto a quello della ragazza. Le accarezzò i capelli e premette le labbra sulle sue. La baciò.Stavolta fu ancora più bello di prima.Fu uno dei baci più belli di sempre. Le loro labbra si incontrarono in quella che sembrò una danza. Le accarezzò i capelli,il viso. Sentiva il vento sfiorargli la pelle e i brividi lungo la schiena. E poi ricordò. No,non poteva.

Draco si staccò bruscamente da quel meraviglioso bacio.

<<Non posso Hermione>>

La ragazza lo fissava.

<<Non posso. Mi dispiace. Non posso.>>

<<E' perchè sono una>>Hermione non riuscì nemmeno a dirlo.

Draco non poteva dirle la verità su Silente e sul piano di Voldemort. Perciò decise che quella sarebbe stata la scusa migliore per evitarle di soffrire e di finire in qualche guaio.

<<Si>>

<<Capisco>>

Non voleva farlo,ma non poteva rischiare di metterla in pericolo.

<<La verità è che giocare con i tuoi sentimenti mezzosangue è stato come rubare le caramelle a un bambino>>

Hermione lo fissò sbalordita.

<<Sapevo che avresti creduto alla storiella del cattivo che vuole cambiare rotta e diventare un buono. Ma io non sono come te. Io non sarò mai dalla parte dei buoni. Addio mezzosangue>>. Detto questo,il ragazzo si incamminò via.

Hermione cadde a terra,distrutta da quelle parole,senza sapere che mentre risaliva la collina,dolci lacrime scendevano dal volto di Draco Malfoy,bagnando l'erba fresca di quella mattina.

Il ragazzo che non potè scegliereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora