Il ragazzo che non potè scegliere. Capitolo sei.

1.2K 46 9
                                    

Il ragazzo che non potè scegliere.

Capitolo sei.

Gli occhi grigi e malinconici del biondo serpeverde,si riempirono di lacrime. Pensava e ripensava alle parole di Harry e alle lacrime di Hermione. Come aveva potuto? Come aveva potuto Lucius Malfoy,insultare la brillante strega? E lui cosa aveva fatto per proteggerla? Niente. Era rimasto immobile,imprigionato sotto la gabbia di suo padre. Non si meritava la fiducia di Harry e Ron. Non si meritava di vivere. Voleva smettere di esistere,di soffrire. Voleva smettere di vivere. 

Corse via,nella foresta. Piangeva a dirotto. Non pensava a niente se non a un modo doloroso di morire. Pensava a tutte le offese fatte alla bella Hermione e ai suoi amici. Pensava a ogni singolo errore della sua vita. L'unico modo per risolvere tutto,era quello di scomparire per sempre. Si smaterializzò quindi a King'sCross,prese il primo treno disponibile e se ne andò via,lontano da Hogwarts,lontano da Harry,Rone Hermione. Lontano da tutto e da tutti. Avrebbe cominciato una nuova vita. Avrebbe fatto il medico e forse chissà,avrebbe messo su famiglia.

Passarono ore,giorni,mesi.

Dopo due anni dalla scomparsa di Draco Malfoy,Hermione,Ron e Harry erano seduti davanti al fuoco della sala comune dei grifondoro. Ogni giorno pensavano alla sera in cui Draco Malfoy aveva tradito la loro fiducia.

<<Harry....>> ansimò Hermione.

<<Si?>>

<<Secondo te dovevamo cercarlo?>>

<<Chi?>>

<<Sai di chi parlo>>

<<ANCORA CON LUI!>> urlò Ron,alzandosi di scatto dalla poltrona di pelle rossa della sala.

<<Ron calmati>> disse Harry.

<<Non mi calmo affatto! Come puoi pensare ancora a lui?Dopo quello che ha fatto! Ha lasciato che suo padre ti insultasse,ha lasciato che ti trattasse come un verme e tu pensi ancora a lui?>>

<<Ron! Non è stata colpa sua!>>

<<No certo è stato Piton. E' lui che è rimasto immobile a guardare mentre Lucius ti prendeva in giro,certo,è stato Piton>>

<<Non fare lo spiritoso Ronald! Sai benissimo che ogni cosa che Malfoy fa,la fa solo perchè obbligato da suo padre!>>

<<Non mi sembrava che fosse obbligato quella sera! Non mi pare che Lucius l'avesse legato o quant'altro! Poteva benissimo difenderti! Stare dalla nostra parte PER UNA VOLTA!>>

In effetti Ron aveva ragione. Forse Draco poteva fare qualcosa. Forse,dopotutto era davvero un egoista senza cuore. In fondo tutti i Malfoy lo erano,quindi perchè lui doveva essere diverso?. Eppure Hermione sapeva che Draco non era come i suoi antenati. Sapeva che quel carattere un po' da viziato ed egoista,nascondeva un ragazzo con un grande coraggio e un grande cuore.

Hermione guardò Harry. Si capirono subito. Entrambi pensavano che Ron avesse torto. Si alzarono di scatto e uscirono dalla sala,diretti all'uscita della scuola,seguita da Ron che urlava spazientito 'Dove state andando? Vi metterete nei guai!'.

'Vi metterete nei guai' pensò Harry. Quella era la tipica frase di Hermione Jean Granger,strano sentirla da Ron. Stavolta però Hermione non aveva paura di infrangere le regole,non aveva paura di farsi espellere:non aveva paura di nulla. Aveva un obbiettivo e l'avrebbe raggiunto costi quel che costi.

Il ragazzo che non potè scegliereWhere stories live. Discover now