Il ragazzo che non potè scegliere

Il ragazzo che non potè scegliere. Capitolo due.

Il ragazzo che non potè scegliere.

Capitolo due.

Dopo essersi aperto con Harry,Ron ed Hermione,Draco si sentiva molto diverso. All'improvviso il nodo alla gola che di solito aveva era scomparso. Era questo l'effetto che faceva? Avere qualcuno con cui confidarsi?

Non voleva più pensarci. Voleva solo andare ad Hogwarts e stendersi nella sala comune dei Serpeverde. Tutti questi pensieri l'avevano stancato. Non voleva vivere con il rimorso. Non voleva vivere chiedendosi 'come sarebbe satato,se solo si fosse ribellato a suo padre.'

No,non voleva. E' per questo che,mentre entrava nella Sala Grande e si accomodava nel tavolo della sua casa, prese una decisione. Sarebbe cambiato. O almeno,ci avrebbe provato.

Mentre Silente accoglieva i nuovi arrivati,sentiva lo sguardo di Hermione puntato verso di lui. Aveva i lunghi capelli bruni legati in una treccia che si poggiava sulla spalla destra,e un'espressione dispiaciuta. Lui la guardò. Per la prima volta entrambi si videro sotto una luce diversa. Per la prima volta Draco,vide la bellezza di Hermione Granger e lei capì che dopotutto anche lui non era poi così male. Sembrava che lei avesse capito i suoi pensieri perchè le rivolse un bellissimo sorriso. In quel sorriso,Draco sentì il calore di un'amica.

Dopo cena,senza dire una parola,Draco si alzò per andare nella sala comune della sua casa. Era stanco,confuso e non aveva toccato cibo. Pensava e ripensava allo sguardo stupito di Harry mentre si confidava con lui e gli altri sul treno,sentiva il calore del sorriso di Hermione e mille pensieri affollargli la testa. Voleva cambiare,ma come avrebbe fatto? Lui non sapeva niente dell'amicizia,nè di cosa significasse avere qualcuno.

Camminava a testa bassa per i corridoi di Hogwarts. Non si era accorto che ansichè scendere giù nei sotterranei,nella sala comune dei serpeverde,stava salendo la torre che portava al quadro della Signora Grassa. Non aveva idea di essere lì finchè non fu proprio lei a dirglielo.

<<Draco Malfoy! Cosa stai facendo qui?>>

<<Come ha detto?>>

<<Sei nella torre dei Grifondoro ragazzo!>>

<<Davvero? Oh si...scusi io....>>

<<Malfoy!>>

Draco udì una voce dietro di lui e fu meravigliato nel vedere che Hermione Granger gli aveva rivolto la parola per parlare e non per puntargli una bacchetta in faccia.

<<Herm...Granger!>>

<<Stai cercando qualcosa?>>

<<No. Solo che....ero immerso nei pensieri e ho perso il senso dell'orientamento e sono finito qui>>

<<Bene. Senti....è vero? Tutto quello che ci hai detto sul treno...eri sincero?>>

<<Io...beh....Buonanotte!>>

Draco riabbassò la testa,come suo solito e se ne andò a passo veloce,stavolta dritto verso la sala comune della sua casa. Hermione era ancora stupita dal comportamento di Malfoy. Forse stava davvero cambiando. Forse provava dei sentimenti anche lui! Anche lei,come il ragazzo biondo dagli occhi grigi e malinconici,aveva molti dubbi. Entrò nella sala comune dei grifondoro e trovò Harry e Ron intenti a sfidarsi in una partita di scacchi.

<<Ehi Hermione!>> da dietro un angolo saltò fuori Ginny,con un'incantevole abito azzurro.

<<Ginny!Sei bellissima!>>

<<Beh....grazie!>>

Anche Harry e Ron si girarono per guardarla e Harry non gli toglieva gli occhi di dosso. Sapevano tutti che tra Harry e Ginny c'era qualcosa e questo a  Ron non piaceva per niente.