Paura

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PAURA

Buon giorno ragazzi e ragazze, eccomi qua, spero che vi piaccia perché ho tantissimi dubbi su questa storia. Be adesso vi lascio alla storia e buona lettura

Ps. Qualsiasi cosa abbiate da dire, ditela pure, critiche e commenti positivi sono accetti. Le critiche mi aiutano a migliorarmi sempre di più e i commenti positivi mi fanno sentire apprezzata e stimolata a scrivere. Quindi se vi va recensite...e grazie a chiunque segua questa storia.

Grazie di cuore a tutti in anticipo

Buona lettura MEI

Non avrei mai immaginato che anche per me potesse esistere la felicità. Mi sono sempre domandato perché Itachi avesse deciso di sacrificare la sua vita per una città che non è mai riuscita ad accettare appieno gli Uchiha.

Invece ultimamente Konoha mi ha sorpreso positivamente.

Non mi sarei mai aspettato un giorno o l'altro, la stessa città, le stesse persone che avevano considerato Itachi un nemico, un Nukenin, un assassino, ora lo esaltavano e riconoscevano come eroe.

Il sacrificio eroico di Itachi e della mia famiglia fatto per il villaggio, aveva concesso a me la possibilità di rifarmi una vita e di capire cosa a Konoha ci fosse di buono e di buono a Konoha c'erano Sakura Haruno e Naruto Uzumaki.

Tutto successe un anno dopo la fine della guerra quando Naruto, dopo le dimissioni di Kakashi con la flebile scusa che se ne voleva andare in pensione, è diventato Hokage e la prima cosa che il mio migliore amico ha pensato di fare da Hokage fu:

Punto primo: riconoscere il valore di Itachi e della famiglia Uchiha e fare un monumento in loro ricordo.

Punto due: perdonarmi di tutti i casini combinati in passato.

Punto tre: mi ha reso eroe di guerra a suo pari merito.

Punto quattro: reintegrarmi a Konoha riuscendo anche a farmi accettare nuovamente dai cittadini.

Punto cinque: nominarmi capo AMBU della polizia di Konoha.

Punto sei, ma non per questo meno importante, prendermi a calci in culo affinché comprendessi e capissi bene cosa provassi per Sakura e quanto con il mio solito atteggiamento la tenessi in bilico e le precludessi la possibilità di farsi lei una vera vita non dedita all'inseguirmi.

Kami, ricordo che me le diede di santa ragione e il ricordo dei suoi pugni mi fa ancora male, perché per Naruto Sakura era sua sorella e da buon fratello maggiore l'ha sempre protetta, al contrario mio che le ho solo causato montagne di sofferenze e pianti.

Il tutto scattò quando quell'anno mi giunse all'orecchio la voce che Sakura aveva accettato la proposta di matrimonio di Rock Lee.

Non avevo mai capito cosa in realtà possedessi fino a quando non si è presentata la possibilità di perderla e io da bravo idiota, ora che desideravo Sakura nella mia vita, non sapevo che pesci pigliare per dichiararmi a mia moglie e togliere dai piedi quell'esserino in tutina verde che faceva il filo a mia moglie. Ho combinato così tanti casini con Sakura che Itachi e tutta la famiglia Uchiha si rivolterebbero nella tomba a causa di tutte le figure di fesso che ho fatto.

Ricordo tutte i problemi che creai a mollusco rinsecchito ogni volta che si avvicinava a Sakura più del dovuto. Quasi stento a riconoscermi e Naruto non era certo d'aiuto, preferiva sghignazzare come a dire "io te lo avevo detto che prima o poi l'avresti persa"

Ricordo la volta che mi dichiarai a Sakura. Fu davvero umiliante. Lo ammetto ero più imbranato e più rosso dei pomodori che mi piacciono tanto.

Non so per quanto tempo provai a dichiararmi a Sakura, ma per un modo o nell' altro non c'era mai il tempo di restare io e lei da soli. Lei sempre troppo impegnata con l'ospedale, io con le missioni, Naruto sempre fra i piedi. Ma dopo mesi e mesi arrivò quel giorno, dove la trovai alla tomba di Itachi. Lei aveva portato sulla sua tomba dei gigli bianchi e quello per me fu segno di quanto Sakura fosse in uno strano modo legata a Itachi.

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