RISVEGLIO

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Risveglio

Era meglio che Naruto Uzumaki cominciasse a prepararsi la tomba, perché in quel momento il mio istinto omicida venne a galla, ma non ebbi il tempo di alzarmi dal letto che vidi mio marito alzarsi di scatto dal letto, spingendomi di nuovo giù e coprendo il mio seno che nella foga di alzarmi si era leggermente scoperto e facendo ben attenzione a non tirarsi le coperte correndo il rischio di scoprirmi più di quanto già non fossi scoperta e mostrando le mie grazie a Naruto, prese al volo i suoi pantaloni e indossarli velocemente per correre dietro un Naruto che era diventato bianco quanto un cencio e aveva preso a indietreggiare terrorizzato.

Sorrisi divertita. Avrei lasciato fare a Sasuke, tanto più che di mio marito al mondo non esisteva nessun altro che poteva conciare per le feste Naruto Uzumaki.

Sasuke non desiderava affatto quella mattina la sveglia, specie dal dobe in persona, non perché aveva sonno o perché non voleva essere disturbato, ma perché voleva stare con me, coccolarmi e viziarmi nel nostro enorme letto. Non si direbbe ma conosco Sasuke Uchiha meglio delle mie tasche e certi suoi atteggiamenti per me sono diventati talmente chiari che quasi mi faccio paura da sola. Ma l'atteggiamento di Sasuke è dovuto alla sua paura. Crede di non farmelo capire, ma è lampante che è terrorizzato all' idea di perdermi e io non ho la minima idea su come rassicurarlo.

Sasuke e Naruto erano spariti e io con molta lentezza mi apprestai ad alzarmi facendo ben attenzione ad avvolgermi attorno al corpo il lenzuolo e dando l'impressione di essere vestita da sposa.

Anche io non avevo proprio alcuna voglia di separarmi da mio marito e l'intrusione di Naruto aveva infastidito parecchio anche me tanto da non accorgermi che una vena aveva preso a pulsarmi sulla fronte anche se avevo tutte le intenzioni di restare calma. Mi passai una mano sulla pancia e sospirai.

"Allora piccolina andiamo a dare una mano a papà a linciare per le feste zio Naruto che ne dici?" sussurrai alla mia piccola mentre mi dirigevo in cucina dove vi erano mio marito e il dobe.

Mi avvolsi per benino nelle lenzuola bianche tanto che sembravo un fantasma o una sposa e raggiunsi mio marito e mio fratello Naruto in cucina.

La scena che mi si presentò davanti mi divertì parecchio.

Naruto praticamente bloccato, paralizzato a terra con Sasuke seduto comodamente su una sedia della cucina, le braccia incrociate al petto e lo Sharingan attivo.

Scoppiai a ridere e Sasuke spostò lo sguardo su di me, non coinvolgendomi però nello sharingan, e il ghigno che aveva in viso la diceva lunga.

"Non pensi di star un tantinello esagerando, tesoro?" gli chiesi divertita avvicinandomi a lui.

"No!"

Risi di nuovo di cuore.

"Oh Dai Sasuke, povero Naruto. Avrà anche interrotto un nostro momento, ma cavolo rinchiuderlo in un illusione? Che gli stai facendo vedere, da come si dimena non deve essere tanto piacevole!" esclamai poggiando le mani sulle spalle nude di Sasuke per poi chinarmi su di lui e stampargli un dolce bacio sulla guancia. Sasuke sollevò una mano per carezzarmi dolcemente un braccio.

"Oh nulla di che, gli sto facendo solo vedere sua moglie che se la spassa con Kiba e lui costretto ad amoreggiare con Sai durante gli esami di Chuinin. Tutto qui!" esordì Sasuke e io sgranai gli occhi incredula per poi piegarmi sulla sua spalla scossa da forti risate.

"Ah...oddio. Oddio. Fai vedere! Fai vedere anche a me!" esclamai e lo sentii ridacchiare, poi mi prese la mano dalla sua spalla trascinandomi e costringendomi a sedermi sulle sue gambe e lo sentii ridacchiare.

Era bello poter sentire il risolino di Sasuke nonostante gli ultimi giorni non fossero stati dei più belli per lui. Nonostante tutto, e qualunque cosa facesse, il dobe riusciva ad essere un balsamo per le nostre anime lese.

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