Nash Grier

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Mini spazio autrice

Hola!

La scuola sta finendo, il 9 giugno si avvicina e con l'estate gli aggiornamenti aumenteranno!

Volevo solo dirvi una cosa:
Volete che legga le vostre storie? Avete qualcosa da consigliarmi?

Lasciatemi un commento e leggerò subito ciò che mi proponete (con anche un commento se volete)
vi lascio all'immagina!

enjoy,
Julie
xx

richiesta di @miiriaamhale

Le sue vans bianche, oramai tendenti al grigio, calpestavano il duro asfalto. Alle cinque di mattina del 20 agosto la città era profondamente addormentata e Miriam camminava per la strada principale diretta al luogo dove si sarebbe tenuto il concerto dei 5 Seconds Of Summer. (N/A: Io sclero ancora per Verona, ma dettagli)

Ora, perché una ventiquattrenne andava a un concerto che neanche le piaceva più di tanto, alle 5 di mattina?

Semplice, perché il suo fidanzato era un fanboy della peggior specie e l'aveva obbligata ad arrivare per le 5 e un quarto di mattina. In California era già caldo di prima mattina e allora Miriam aveva deciso di indossare una gonna azzurro cielo, una t-shirt bianca larga in modo da nascondere il piccolo rigonfiamento della sua pancia ed un leggerissimo cardigan azzurrino.  Sì, Miriam aspettava un bambino ma dirlo al suo ragazzo le risultava parecchio difficile.

Arrivò all'evento e lì fu davvero facile trovare il suo ragazzo perché oltre a loro non c'era anima viva. Beh, lo avrebbe riconosciuto anche grazie al cartellone luminoso che diceva "Ho portato la mia ragazza qui contro la sua volontà".

- Amore, sei venuta davvero!- disse il ragazzo stritolandola.

- Già... ma tu non alzerai quel cartellone.-

- Oh, andiamo! Ti prego! E poi come ti sei vestita? Dov'è il merchandising che ti avevo portato?-

- Nella mia borsa, Nashy. Non lo indosserò.-

Dopo qualche ora passata a parlare con Nash, Miriam si sentì  svenire e si sedette velocemente a terra.

- Amore, tutto bene?-

Miriam non rispose e la sensazione di svenimento passò dopo poco.

Nash la sorresse per tutto il tempo e nel mentre quattro ragazze in skinny jeans e vans total black ai potevano scorgere in lontananza.

-Nash, quelle non mi sembrano fan...- disse Miriam richiamando l'attenzione di Nash.

-  Quelle non sono decisamente ragazze.- disse agitandosi.

- Nash calmati e stai tran... per tutti i Luke Hemmings- 

Miriam non era una fan sfegatata ma insomma, trovarsi davanti i 5 Seconds Of Summer che ti sorridono in tutta la loro magnificenza... era disarmante. Erano lì davanti a loro e Nash aveva assunto il colore della maglietta di Miriam, bianco pallido. Quei ragazzi dal vivo erano meravigliosi ed erano tra i ragazzi più belli che Miriam avesse mai visto, dopo Nash ovviamente. Guardavano i due ragazzi ,che erano mano nella mano, sorridendo come degli ebeti.

- Ciao ragazzi!- disse Calum.

Gli occhi di Nash si spalancarono così come la sua bocca.

- Ciao Calum, perdonate il mio ragazzo... è un vostro grande fan.- disse Miriam sorridendo.

- Come ti chiami?- chiese Luke.

Nash balbettò qualcosa di incomprensibile e allora Miriam intervenne di nuovo.

- Si chiama Nash ed io sono Miriam.- 

-Nash? Sei Nash Grier?- chiese sorpreso Michael mentre Ashton entrava in iper ventilazione e Nash annuiva.

- Ashton? Tutto bene?- chiese Miriam.

Tutti e quattro li abbracciarono e Nash rischiava di rapirli tutti da un momento all'altro al parere di Miriam.

- Come fate a conoscermi?-

- Amico, i tuoi video sono fantastici! Ti stimiamo troppo! Sei il nostro idolo.- disse Luke quasi urlando dalla gioia. 

Miriam stava seriamente mettendo in dubbio la virilità di quei ragazzi, compresa quella di Nash.

- Entrate pure, ragazzi! Il backstage sarà tutto per voi!- 

Nash urlò letteralmente di gioia mentre Miriam rideva. Entrarono nell backstage e Miriam sentì Nash sussurrare un "Sia lodato Vine".
Le prove andarono benissimo e ai ragazzi erano fantastici ma durante End Up Here Miriam si sentì mancare di nuovo e svenne per davvero.

*

Aprì gli occhi sbattendo piano le palpebre e vide Nash sorriderle.
Si accorse che il ragazzo aveva una mano sulla sua pancia e allora si alzò subito a sedere, notando anche i quattro australiani sorriderle.

- Dove sono?-

- In un'ambulanza, tesoro.- disse Nash sorridendo ancora.

- E tu stai sorridendo perché...?-

- Perché non me l'hai detto?- disse guardando la pancia della ragazza e poggiandole sopta una mano.

- Io avevo paura Nash...- disse Miriam abbassando la testa.

Nash tirò su di nuovo il viso di Miriam con due dita, per poi baciarla. Le asciugò le lacrime che nel frattempo erano scese e la baciò ancora.

- Non poteva capitarci do meglio, Mir.- disse il ragazzo baciandola un'ultima volta.

Miriam era talmente felice.
Non avrebbe voluto essere in nessun'altro posto al mondo.

Magcon Imagines (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora