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Questo libricino vi insegnerà alcuni detti, ma non solo. Anche piccole storie e leggende, curiosità o lezioni sul linguaggio.
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La scrittura giapponese è formata da tre componenti: i kanji, l'hiragana e il katakana. L'hiragana e il katakana sono due alfabeti sillabici fonetici. Il katakana è utilizzato comunemente per trascrivere le parole di origine non giapponese, per i nomi scientifici di piante e animali, per la trascrizione dei suoni e per dare enfasi ad alcune parole. L'hiragana è usato per tutto il resto, come la coniugazione dei verbi ed i suffissi delle parole.
I kanji sono la parte più complessa della scrittura giapponese, derivano dal cinese e sono diverse migliaia, di cui circa 1500 sono quelli di uso più comune. Oltre a questi tre sistemi di scrittura ne esiste un quarto che viene in nostro aiuto: il rōmaji, che letteralmente significa "caratteri romani", in quanto consiste nella trascrizione della lingua giapponese in caratteri latini.
Fatta questa premessa passiamo alla parte pratica osservando le seguenti tabelle, che ci mostrano i due alfabeti sillabici hiragana e katakana con le corrispondenti trascrizioni in rōmaji.
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Quelle presenti nelle tabelle sono le "sillabe base" alle quali è possibile aggiungere alcuni simboli che ne variano la pronuncia, aggiungendo due trattini o un pallino in alto a destra ad alcune di queste sillabe otteniamo il risultato che segue.
Hiragana:
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Kitakana:
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Come potete vedere valgono le stesse regole sia per l'hiragana che per il katakana. Ulteriori suoni si possono ottenere aggiungendo a destra delle sillabe dei piccoli "ya", "yu" e "yo".
Hiragana:
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Kitakana:
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In teoria conoscere hiragana e katakana è sufficiente per scrivere qualsiasi cosa in giapponese, in quanto grazie a questi due alfabeti sillabici è possibile trascrivere tutti i kanji. Nella pratica però non potremo fare a meno di imparare i kanji, perché sono una parte fondamentale della scrittura giapponese e vengono usati da tutti, tranne che dai bambini piccoli che stanno imparando a scrivere.
Fin dalle scuole elementari ai bambini giapponesi vengono insegnati i kanji, partendo da quelli più semplici per arrivare ai più complessi che si studiano alle scuole superiori.
Un'altra caratteristica importante della lingua giapponese è che può essere scritta in due modi diversi: il primo consiste nello scrivere da sinistra verso destra proprio come la nostra scrittura, mentre il secondo consiste nello scrivere dall'alto verso il basso partendo da destra e spostandosi verso sinistra.