👟 𝕶𝐥𝐞𝐩𝐭𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢𝐚

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ʻʻ𝑹icordami del perché lo stia facendo di nuovo.ʼʼ Chiese retorico Jungkook mentre si avvicinava a Namjoon, la fronte leggermente aggrottata. Hoseok e Taehyung camminavano qualche passo più avanti, il più piccolo dei due parlava animatamente di aria fritta, probabilmente qualcosa di neppure così tanto entusiasmante. Hoseok non sembrava importargliene di subire quel continuo chiacchiericcio, trovava invece che Taehyung fosse carino.

ʻʻHoseok ha bisogno di una distrazione.ʼʼ Disse Namjoon, non dilungandosi in ulteriori spiegazioni. Immaginò, essendo amico di Yoongi, che Jungkook avesse avuto come minimo una piccola idea della situazione.

ʻʻNon vorrai mica che Taehyung o io lo defloriamo, non è vero?ʼʼ Domandò il minore, indicandosi con le sopracciglia alzate. Namjoon sorrise e scosse la testa.

ʻʻNo, non devi farlo. Solo distrarlo, niente di sessuale.ʼʼ Tornò a guardare Hoseok.

ʻʻBene, perché Taehyung è mio. Non sai quanto a lungo ho provato ad avvicinarmici,ʼʼ Sospirò scuotendo la testa, facendo scorrere la mano sul viso. ʻʻÈ così ingenuo.ʼʼ

ʻʻOh, con Hoseok, stai attendo. Ha una buona memoria e probabilmente sa un botto di cose raccapriccianti sul tuo conto,ʼʼ lo avvertì Namjoon e Jungkook aggrottò la fronte, non aveva ancora sperimentato delle tendenze da stalker del ragazzo in questione. ʻʻLimitati a sorridere ed annuire, alla fine si fermerà.ʼʼ

ʻʻPerché sei amico di uno stalker?ʼʼ Chiese il minore, guardando torvo Hoseok. Questi al momento stava ascoltando Taehyung parlare di un film che avrebbe davvero voluto vedere ma che, purtroppo, non poteva permettersi i biglietti.

ʻʻNon lo sono, è solo strano...ʼʼ

ʻʻSe vuoi entrare nelle grazie di Taehyung, portalo a vedere quel film di cui continua a parlarne.ʼʼ Borbottò Hoseok quando lui e Jungkook presero posto in un divanetto, riuscendo ad infiltrarsi in un nightclub con delle carte dʼidentità false procurate da Namjoon. Taehyung era collassato contro Jungkook, completamente sobrio. ʻʻMa stai attento, è un horror.ʼʼ

ʻʻE?ʼʼ Il minore si accigliò mentre Hoseok sorrise leggermente e gli fece lʼocchiolino.

ʻʻNon sei forte con i film horror. Ti fanno venire gli incubi,ʼʼ il cipiglio del ragazzino crebbe a dismisura al momento in cui fece esperienza di quello che Namjoon gli aveva detto. ʻʻInfatti, a volte sono così brutti che ti svegli dal sonno urlando. Gli insegnanti ti hanno detto di non guardarli, e presumo sia probabilmente per questo che non lʼhai ancora portato a vederlo.ʼʼ

ʻʻCome fai a sapere tutte queste...ʼʼ Hoseok ridacchiò.

ʻʻEro affianco alla tua camera una volta. Cavoli, sai urlare.ʼʼ

ʻʻHo rinunciato al mio appuntamento per te,ʼʼ disse Namjoon appoggiandosi sullo stipite della porta mentre guardava Hoseok vomitare. Sospirò e si avvicinò, cercando di ignorare lʼodore del vomito mentre gli si era accovacciato affianco. ʻʻChe schifo...ʼʼ

Gli raccolse i capelli alla meno peggio, così da tenerglieli allʼindietro dal suo viso mentre continuava a liberarsi lo stomaco nel bagno. Sospirò e si guardò attorno, accarezzandogli la schiena con la mano libera.

Alla fine, Hoseok si fermò e si mise seduto. Namjoon gli lasciò i capelli e lo guardò mentre tirava lo scarico del wc, asciugandosi la bocca con della carta igienica. Si lamentò, alzandosi in piedi per lavarsi i denti.

ʻʻLa prossima volta, non ti do ascolto.ʼʼ Disse questo una volta finito, accigliandosi al più alto. Namjoon ridacchiò leggermente e gli picchiettò la schiena mentre tornarono nellʼaltra stanza.

ʻʻLo farai...ʼʼ

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Quando Yoongi camminò verso la sua stessa camera, era troppo pigro per richiudere la porta. La lasciò aperta, spogliandosi lentamente della sua uniforme, spostandosi in direzione del bagno, come faceva tutti gli altri giorni.

Mentre era sotto alla doccia, uno studente passò dinanzi al dormitorio. Notando un libro poggiato sul letto, entrò di soppiatto e ne aprì la prima pagina. Realizzando fosse il suo diario, lo studente sorrise e se lo portò dentro la giaccia, andandosene via furtivamente.

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